Recensioni per
Je, vous , la nuit.
di Silvia Galassi

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao Tesoro. Sei sempre tu il mio caro angioletto, ma questo lo sai! Spero che la mia recensione ti risulti gradita, credo che scrivi benissimo e che questa tua storia procede bene, anche se mantieni un alone di mistero. Avvolte mi perdo nei personaggi che metti. Scusami sono un testone! Ma quello che apprezzo di più in te sono i termini e i personaggi che descrivi, assolutamente meravigliosi. Continua così sei dolcissima e veramente brava.
Con tantissimo affetto
tuo Paolo

Recensore Master

Uuuh che carino questo capitolo ^^
Da quel che racconta George è alle prese con la riabilitazione.
Ma chi è questo Edwin? Come mai ha un occhio bendato? (stile Kakashi di Naruto? n.n )
Mi è piaciuto molto il paragone con i capelli di Edwin, quello con il pulcino.
è dolcissimo ^^
La sua descrizione è così pucciosa *.*
Adesso però voglio sapere come va avanti v.v
Cavoli, ci hai lasciati bloccati, nel finale.
Tante domande e poca pazienza.
Cercherò di resistere alla curiosità.
A presto. Revvy

Eccoti finalmente, dov'eri sparita?
Hai ragione, il titolo aumenta di lunghezza ogni volta (ovvio che ha ragione, li scrive lei! -.- NdTutti), però è una cosa carina ^^
George mi sta ogni capitolo più simpatico, con i suoi commenti sarcastici sull'infermiera:
che personaggio quella, con la sua "r" strascicata che la rende un po' inquietante.
Sembra la classica vecchia megera (magari non così vecchia, ma non certo bellissima)
Mi piace l'analogia dell'uccellino in gabbia, un po' mi ci rivedo.
E personalmente detesto gli ospedali, mi inquietano persino più dei cimiteri. (anzi, i cimiteri li preferisco, decisamente)
Ma ci sono ancora troppe domande: su Soul, su George e molto altro.
Sono dannatamente curiosa di trovare una risposta.
Al prossimo capitolo.
Revvy ^^

Brava, anzi bravissima! Ecco penso che sai arricchire di particolari interessanti il tuo dolce fantasy. E' tutta un'atmosfera surreale, la ragazzina che dal nulla compare e lo va a trovare. I loro dialoghi brevi ma profondi. Lui che vuole chiederle tante cose, ma non vuole essere invadente e, appena lo fa, lei puntualmente schiva la domanda, è riservata o , forse, trattiene qualche segreto. Continua così sei molto introspettiva, attenta e sensibile.
Con tanto affetto
al mio caro angioletto
tuo Paolo

Recensore Master
15/03/12, ore 15:55

Eccomi :)
Wow, grazie mille per la dedica (non so se me la merito) è stata una sorpresa.
Grazie per avermi dedicato il capitolo. Grazie, grazie, grazie! ( e potrei andare avanti all'infinito)
Capitolo che, lo devo riconoscere, è quasi più intrigante del precedente (ok, senza il "quasi").
Cavolo, ora sono più curiosa di prima.
Quando hai cominciato a parlare di sangue ( il "fiotto di liquido scuro") ho fatto un sobbalzo sulla sedia.
Se già stavo "con le orecchie tese" *mima le virgolette* da quando si comincia a parlare di un cigolio sospetto, figurati da quel punto in poi.
Quando si scopre che era un incubo mi sono tranquillizzata.
Ma poi è subentrata la curiosità, perchè non so cosa significasse il messaggio della madre, nel sogno.
(perchè si sa, i sogni vogliono dire SEMPRE qualcosa) e poi come ha fatto sua madre a ridursi così? e lui perchè lui è lì dentro, con quella rana bavosa di Anna che gli sta intorno?
Boh, non vedo l'ora di scoprirlo.
A presto.
La tua fedele kouhai rev.

Recensore Master
15/03/12, ore 15:26

Bene, molto intenso questo capitolo e si percepisce l'angoscia di stare in ospedale e respirare un aria umida e spettrale.Il tuo racconto si fa ancora più forte, quando lui forse sogna, quella persona mutilata che fa riflettere come certe realtà siano veramente drammatiche.Fai tuffare in un'atmosfera tetra e di dolore che va comunque rispettata, ma ti fa venire il desiderio e la voglia di vivere una vita che, dopo questa lettura, quanto mai si desidera sana e lontana da tanto orrore.
Scusa per la libera interpretazione e se ho divagato un tantino, restano due certezze: scrivi benissimo e sei tantissimo introspettiva.
Con grande stima e tantissimo affetto e un grazie per la dedica precedente,
tuo Paolo

Recensore Junior
13/03/12, ore 12:27

Molto bella l'idea di questa storia, mi è piaciuta molto e capisco quello che dici sul fatto che i propri scritti non piacciono mai a chi li compone! Comunque sei davvero brava e con una bella fantasia, continua così!

Nuovo recensore
13/03/12, ore 12:11

we silvietta sei stata meravigliosa ho capito chi è quella ragazzina sei te comunque è bellissima

Recensore Master
12/03/12, ore 20:59

Ehi, ehi, cosa abbiamo qui?
da dove spunta questa piccola meraviglia?
Non so come ti sia venuta in mente un'idea così carina ma ti pregherei di darmi l'indirizzo.
è intrigante, come primo capitolo, e descrive in pieno la noia delle stanze d'ospedale.
Sono proprio curiosa di leggere i capitoli successivi.
In più sono incuriosita da quella piccola anima dai riccioli neri.
Perché è questo che significa il suo nome, no? Soul, anima.
E Gèorge? Chi è, a parte una persona bloccata in una stanza d'ospedale? come mai si trova li?
Ahh, troppe domande. Sono curiosa >.<
Per quanto riguarda la forma è tutto impeccabile.
Ma nella frase: "almeni fosi" una persona paziente!!
C'è un piccolo errore di battitura, anzi due. Già, pure la mia tastiera mi fa diventare matta.
è del tutto irrilevante, perché il capitolo mi piace tanto lo stesso.
Attendo con ansia il seguito.
Rev-chan.

Recensore Master
12/03/12, ore 19:49

Credo che il tuo scritto sia molto importante e che tratti un tema forte, medicina, ospedali, infermiere e tutto il resto trasudano uno stato o una condizione che a me non fa paura, avendo una salda fede in Dio, spero proprio che tu estrinsechi questa storia che sa di umano fino e oltre le profondità degli abissi marini.Spero che insieme percorreremo un cammino nei meandri della sofferenza per comprendere che esiste anche essa, ma che si può sopportare con una parola:amore.
Tuo Paolo