Recensioni per
Buret.
di Milla Chan

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
20/05/12, ore 22:43
Cap. 1:

Beh che posso dire a parte bravissima^^ Hai uno stile eccezionale, così delicato ed elegante senza però cadere nella ricercatezza eccessiva. Adoro il modo in cui rendi le emozioni: è talmente coinvolgente che alla fine mi stava venendo da piangere e credimi è un complimento^^
A parte il fatto che ho un'insana fissa per i Nordici e che ci sono davvero pochissime fic -proprio troppo poche- che li vedono protagonisti posso dirti in tutta sincerità che la tua è in assoluto la migliore che abbia mai letto u.u non è da tutti scrivere di simili argomenti senza cadere nello squallido e nella volgarità e tu sei riuscita a mantenere per tutta la narrazione una palpabile tensione, appunto il precario equilibrio tra amore e volontà di possesso che ha reso il tutto di una struggente malinconia assolutamente eccezionale.

Adoro il modo in cui hai tratteggiato i personaggi, in un modo così perfetto che è come se prendessero vita, il contrasto tra la dolcezza delle intenzioni che però si traducono in atti crudeli e la cosa più triste è che alla fine tutti lì dentro sono un po' vittime, compreso Dan che, accecato dalla sete di potere, non si rende conto che sta distruggendo la propria famiglia.

Vabbè per farla breve riassumo tutto in un enorme COMPLIMENTI: la storia è praticamente perfetta sotto ogni aspetto u.u

VOTO: 10+
Ah solo una curiosità... la fic è ambientata durante l'Unione di Kalmar, giusto?

PS: mi piacerebbe tantissimo scambiare due chiacchiere con te, ovviamente se non è un problema per te^^ beh ti lascio i miei contatti come PM così ci mettiamo bene d'accordo , ok?^^

Bacibaci
See ya soon I'll hope^^'

Marsie-chan

Recensore Veterano
16/05/12, ore 04:26
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Sono tante le storie di questa sezione che trattano di uno stupro. Innumerevoli, nel fandom, quelle che approfittano di un evento storico per descrivere qualcosa che sì, è una violenza, ma spesso è trattata con una leggerezza disarmante.
Questa, a mio parere, non è tra quelle. Sì, c'è una violenza, ma è tutto così repellente che l'unica reazione è l'orrore del gesto. In nessun modo questa storia è piacevole, se non nella sua realizzazione e in come è stata strutturata. Ma le sensazioni che lascia, l'amaro in bocca, il desiderio di entrare fisicamente nella storia e fermare tutto ciò che sta accadendo fa parte della bellezza di questa fanfiction.
Perché è diversa dalle altre? Perché, semplicemente, narra di un atto orribile come un atto orribile, qualcosa che, oltretutto, è compiuto da qualcuno che la vittima ama, che lo rende imperdonabile ed ancora più grave.
L'introspezione mostra una vittima spezzata nella propria volontà, senza più nessun desiderio di continuare a vivere, chiedendosi dove sia finita la persona che ama, disgustandosi perché riesce quasi a trovare piacevole la violenza. Ma a questo si accompagna il senso di colpa, la disperazione di vedere la persona che si ama compiere il gesto peggiore possibile.
Si può discutere sull'IC dei personaggi, ma appoggiandosi ai fatti storici possiamo notare come la Danimarca abbia avuto un periodo violento, di desiderio imperialistico sfociato spesso nel sangue. Sicuramente non rientra nel canon dell'opera, ma il confine tra storia e personaggio, lo sa chi scrive in questa sezione, è spesso molto sottile.
In quanto a Norvegia, non credo sia troppo dire che uno stupro ripetuto nel tempo, da qualcuno che un tempo si amava, possa spezzare o, almeno, piegare, le menti più forti, soprattutto se unite all'isolamento e alla violenza psicologica che li accompagnano.
In sostanza, credo che questa storia possa essere un esempio su come trattare un argomento delicato senza cadere nella mancanza di rispetto e nel ridicolo, mostrandone la complessità e la tragedia.

Recensore Veterano
16/05/12, ore 04:07
Cap. 1:

Non riesco a recensire degnamente questa storia, nonostante faccia parte delle mie preferite dal giorno stesso della pubblicazione. Ci provo, ci riprovo, ma sento una disperazione ed un vuoto che non lasciano spazio alle parole.
Vorrei provare a recensirla bene, apro la pagina e quella degli appunti e comincio a rileggerla e non riesco mai a finirla.
Definirla straziante è dire poco. Non c'è nessuna speranza, né di liberarsi né di redimersi.
Credo che sia anche una delle migliori storie che abbia mai letto su uno stupro, anche, perché c'è tutta la vergogna, l'impotenza ed il senso di colpa di chi subisce. Se a questo aggiungiamo il fatto che lo stupratore è qualcuno che lui ama, aggiungiamo soltanto disperazione ad altra disperazione ed il vuoto -in quanto mancanza di speranza o sensazioni positive, aumenta-

La storia si apre con un senso di confusione, perché alla voce allegra di Danimarca, la reazione -si sente perfettamente- non è affatto positiva. C'è paura, ma c'è soprattutto disperazione e rassegnazione.
E il sangue. Il sangue che non abbandona mai la narrazione, in ogni momento, che aggiunge disgusto al disgusto, che rende l'atto, se possibile, ancora più triste ed innaturale di quello che è già.
Danimarca lo definisce fare l'amore, ma non c'è un solo momento che fa capire che lo pensa anche soltanto un secondo. Prende, prende soltanto, senza dare nulla in cambio.
E quel dare sarebbe molto. Il sangue, la violenza - in particolare dopo che Nor attua la sua piccola vendetta- la bassezza dello stupro... in che modo potrebbero essere perdonate? In che modo potrebbe redimersi?
Sei il mio preferito, Norge, ma non ho mai detto di non voler provare... altri giocattoli.
Questa, se è davvero come la intendo -ma spero di no, perché Dan che fa del male ad Ice mi ucciderebbe- è la cosa peggiore che poteva dirgli. Penso che purtroppo Nor pensi anche a quello a cui ho pensato, perché è davvero il peggio.
Quando uno, poi, pensa che non ci sia limite alle lacrime, ecco che arriva quel cosino minuscolo ed innocente a strappare le ultime parti di cuore sopravvissute al massacro. 
E la reazione di Nor, il volerlo proteggere, sperare che non cresca per evitargli tutto quello che prova, non può che essere lacerante.
Non dovresti forzare le persone. è proprio l'apice della mostruosità, tra l'altro. Ma non si vergogna? Non ce l'ha una coscienza? 
Una cosa che, tra l'altro, ho detestato, è l'assenza di reazioni da parte degli altri... come mai? Capisco Tino, ma Sve? Sono praticamente fratelli, non può almeno protestare? Capisco anche che Nor ha fatto finta di apprezzare, ma se poi tutti sanno che è forzato, possibile che nessuno faccia nulla?
Mi piacerebbe che questa storia avesse un seguito, forse per mia catarsi personale, forse solo per curiosità. Mi piacerebbe vedere Nor, il Nor moderno, indipendente ed abbastanza forte, affrontare il Den che quest'animale dal guscio stupendo e il contenuto marcito.
Nel frattempo, però, la rileggo per imprimerla bene in testa e la metto tra le preferite di sempre.

Recensore Veterano
19/03/12, ore 00:49
Cap. 1:

Bene, mi ero preparata ad una cosa angst e che probabilmente non avrebbe fatto molto piacere al mio stomaco. Ho letto tutto e sono viva, fiuuu!
Innanzi tutto un punto a tuo favore è il fatto che tu abbia pensato e pubblicato una storia come questa! Le tinte sono forti, fortissime, ma tutto è scritto in uno stile scorrevole, corretto e piacevole da leggere. Quindi mi levo il cappello al tuo coraggio!
Questa cosa del Dan pazzo mi affascina molto: nel canon si fa concidere il periodo dell'unione di Kalmar con questa fase. (o perlomeno alla fine! Mi piace pensare che almeno all'inizio fossero un'allegra famigliola felice!) Credo che sia molto azzeccato, visto tutto quello che ha combinato (come nazione), e tu ne hai dato un ritratto inquietante al punto giusto... La presenza continua del sangue, come a ricordare tutte le atrocità che Dan sta compiendo in quel momento...
E la figura di Norge. Povero, mi ha spezzato il cuore davvero. Diviso dalla repulsione per Danimarca e l'amore che prova per lui, e consumato da questa divisione, reso catatonico da questo stato di tensione continua... Mi farebbe quasi scoppiare in lacrime, se non sentissi anche una punta di rabbia per la sua eccessiva sottomissione. Certo, ha la sua piccola vendetta quando tortura le ferite del danese, ma è una piccola cosa.
Specie quando entra in scena il piccolo Ice. Ecco, qui veramente sarei voluta entrare nella storia, prendere a calci nel didietro Dan e Norge, prendermi Ice e portarmelo a casa lontano da quella gabbia di matti. Cristo Norge, ma neanche per il tuo fratellino riesci a ribellarti??? *ok qui sta parlando il lato di me stessa che adora Ice e odia vederlo anche sotto la più minima minaccia* *sì, non è normale, ma che ci posso fare? E' troppo ashdhghgkgjhkgjgkghf*

Ok, ignorando il mio sclero delle mie ultime righe, devo dire che la storia mi è piaciuta; nel senso che mi ha lasciato un'inquietudine addosso immensa e la voglia di spaccare la faccia al danese. Complimenti, sei riuscita a farmi odiare il danese! Non credevo fosse possibile, tu invece ce l'hai fatta! *porge Coppa della Vittoria*
Bravissima, hai scritto tutto con uno stile perfetto, hai davvero un grande talento!

Un bacione grosso grosso

Recensore Master
18/03/12, ore 14:44
Cap. 1:

Eccomi qua! Allora... intanto complimenti per lo stile, è scritta bene e mi è piaciuta. Senza dubbio leggere questa storia mi ha lasciato un'emozione di ansia per come sarebbe finita la storia. Sebbene la mia immagine canon di Danimarca sia di piacione allegro, so che spesso il periodo di Kalmar viene fatta coincidere con un momento di blackout mentale di Dan, sebbene sia tutt'altro che canon o condiviso. Cmq, tu hai scelto di usare la versione "mo' so' pazzo, vieni qui che ti sevizio" e hai descritto bene la pazzia di Dan che fa il bambinone crudele (molto Ivan, eh) e manco si sogna di darsi una lavata dal sangue prima di fare sesso con qualcuno (il mio lato igienico prevale anche sulla passione, sorry). Non mi garba tanto l'atteggiamento di Norvegia, il cui unico lampo di canon si nota quando "ops", ficca le unghie dove non dovrebbe. Comprendo bene che, se sei sotto le attenzioni di uno che potrebbe ammazzarti da un momento all'altro, magari sei troppo atterrito per reagire, però non credo che Norvegia sia questo tipo di persona. Al massimo lo vedo remissivo e sottomesso se avesse calcolato di aspettare il momento più propizio per reagire, ma dubito che la paura o il rimpianto di aver perduto l'uomo che amava siano ragioni sufficienti per comportarsi come si comporta, soprattutto se deve difendere Islanda da eventuali attenzioni o slanci di violenza di Dan. Islanda poi è così tenero!  
Comunque il giudizio generale della storia è positivo, soprattutto perchè mi viene voglia di rileggerla, quando una storia suscita emozioni ha raggiunto lo scopo che l'autore si prefissa, suppongo.

Recensore Master
17/03/12, ore 15:51
Cap. 1:

Mi dispiace tanto, ma non credo che questa sarà una recensione positiva.
Cercherò di spiegarmi per bene, perché in realtà ciò che voglio "contestare" è solo /uno/ degli aspetti della tua fanfic e non la storia nel suo insieme, quindi andrò per gradi.
Innanzitutto, posso dirti che il tuo stile mi è piaciuto così come ho potuto apprezzare le tue descrizioni. Credo che da questo punto di vista tu sia molto brava e quindi posso farti senza problemi i miei complimenti. Hai uno stile pulito che scivola alla lettura.
Quello che non mi convince e che è motivo del colore della bandierina è la caratterizzazione dei personaggi. Ho letto che "l'immagine di Dan pazzo è un headcanon" tuo, e probabilmente anche di molte altre fan, ma rimane tale e sicuramente è lontano dal Dan "canonico", che in realtà è allegro e semplicciotto. Senza contare che non lo trovo molto contestualizzato, almeno secondo me, e quindi non sono riuscita ad apprezzarlo appieno. Stessa cosa dicasi per Norvegia, che mi è sembrato fin troppo remissivo.
Ti chiedo scusa se ho usato toni duri o inappropriati, non è mia intenzione offenderti ma solo esporre il mio punto di vista. Spero di essere stata chiara ed esaustiva nella mia critica ç_ç
Alla prossima.

Recensore Junior
16/03/12, ore 21:21
Cap. 1:

Bene. °-°
No, 'bene' nel senso che l'ho finita e sono ancora viva.
QUALCUNO FACCIA ENTRARE SVEZIA A PORTARSI VIA QUELLA COSINA INSANGUINATA CHE PIANGE IN TERRA!!!
Sto male, sei un mostro. *piange*
Nor non me lo dovete toccare, è il mio nordico sacro! (Lo so, anche il tuo.)
Ok, scleri a parte. Mi è piaciuta perché, come giustamente dici tu, il Dan pazzo è qualcosa di affascinante e spaventoso e non penso che ci sia qualcuno, fan dei nordici, che non abbia voluto cimentarsi -anche solo mentalmente- ad affrontarlo. Io ci ho provato e mi è finito tenerissimo, ho miseramente fallito. Dan, per quanto folle, non riesco a vederlo in grado di fare del male a Nor. Per me può spaccare mattoni in testa a Sve e picchiare Fin con una sedia, ma Nor non lo tocca. Neanche Ice, in effetti... mumble...
Venendo alla tua fic: ma come ti è saltato in mente?! Povero Norgie, non si può! Ho avuto il groppo in gola per tutto il tempo, specialmente quando Nor pensa di amarlo ma sa che non è il suo Dan, non è quello con cui vuole stare! Saltavo sul letto urlando a squarciagola per riavere il suo Dan, quello che lo coccola e lo riempie di attenzioni fastidiose in my mind!
Mi piace, sia come l'hai scritta che come hai ritratto entrambi ed il piccolo Ice alla fine mi ha spezzato il cuore! Me l'aveva già spezzato Dan con la sua infelice uscita di voler provare altri giocattoli, ma quel piccolo puccino mi ha ucciso con la sua innocenza. ç_ç
I pensieri di Nor, il fastidio del sangue per l'odore, la vista, la sensazione viscosa mista al sudore che gli lascia sul corpo, tutto, sono riuscita a vedere la scena con estrema chiarezza.
Se posso solo fare un appunto di qualcosa che non mi è andato tanto giù -ma è una cosa completamente personale- è che a Nor, in fondo, piaccia essere stuprato. Ecco, questo pezzo: "Non che non gli piacesse, per carità, era abbastanza evidente quanto fosse eccitante e se non avesse voluto avrebbe seriamente reagito." penso che se non ci fosse stato sarebbe stato meglio... capisco che lui ne sia innamorato, in maniera profonda e intensissima, ma dovrebbe disprezzare ogni singolo istante di quella tortura. Poi se sono io ad aver capito male chiedo scusha. ç*ç
A parte questo l'ho trovata molto bella, mi hai fatto soffrire come un cane e voglio il seguito dove Nor viene salvato o si ribella impalando lo stronzo con un forcone! çAç
Grazie per averla pubblicata! ç*ç
(Recensione modificata il 16/03/2012 - 09:24 pm)