Recensioni per
« binari interrotti »
di Inc

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/09/12, ore 18:01

Io ti avevo persa e poi ti ho ritrovata. Può essere un inizio?
Ho seguito questa strada ed ora capisco il perché di quell'aggettivo: interrotti.
Sì, hai volutamente scelto di non appagare il lettore con questo finale, vero?
La casa diroccata. Un'altra immagine, stavolta però consueta, Come la voglia di farsi trovare. Di dire: sono nascosta ma faccio rumore. Anche se non mi vedi, magari mi senti.
Anche se non mi faccio vedere magari mi faccio sentire, ecco.

Mi piace l'ops all'inizio.

A presto.


K

Recensore Junior
09/09/12, ore 17:57

Inaspettato.
Credevo di trovare ancora una poesia, e invece.
[Maledetto sia giugno, trovarlo in questa veste mi ha colpita perché è per me un mese di ricordi pungolanti]
Mi piace ritrovarti negli accostamenti insoliti. Che dolce questo vermiglio apostrofo! E questo passare che non passa e che è stasi.
Ed io soffro di emicrania. Ed io non so nuotare. 'Cidentaccio, con questo tuo componimento mi sento violata :D

E' questa attesa (come mi sei cara, attesa) a dilaniare. Perché intrisa di aspettative e lastricata di delusioni -le attenzioni fasulle che svuotano e non riempiono.
Sei molto reale. Così ti sento. Vicina in questo scritto, tantissimo.

Ed io ti auguro che ci sia o ci sarà qualcuno capace di donarti quelle vere attenzioni che sicuramente meriti.
Non stancarti di aspettare.
Al solito, complimenti.


K

Recensore Junior
09/09/12, ore 17:52
Cap. 3:

E continua questa ricerca, stavolta con toni più dimessi, ma ugualmente ruggenti.
E' forse un momento di discernimento? In cui si prende consapevolezza della strada che si sta prendendo?
Un mostro che piomba dall'alto e non si può vedere. Temuto, desiderato...? Insostituibile?
Mi prendo forse troppe libertà con le tue parole?
Spero di no, ma nel caso fermami.
Mi sto facendo guidare da questi irresistibili binari.

Ancora complimenti.

K/L :)

Recensore Junior
09/09/12, ore 17:49

Che bello vedere che questi binari non si sono interrotti al giorno in cui avevo scoperto le tue belle parole.
E che torda che sono! Me li ero persi, 'cidenti.
Mi dedico quindi a questo secondo gradino, con grande gioia.

Accostamenti insoliti, come già notai. Ma così belli. Non sono messi lì per impressionare, hanno senso, almeno per me.
Hanno toccato delle corde che lasciavo volutamente inerti. Non so se scrivo castronerie, ma ci vedo quell'eterno bisogno di non essere una strada di passaggio, ma un vicolo su cui passeggiare a lungo insieme. Di non essere un paio di calzini che alla sera si buttano con poca grazia nella cesta dei panni sporchi, ma la maglietta preferita, che la indossi anche se strasporca.
E' particolare, questo ipotetico amore. Un grido così reale e così umano, una richiesta che non si piò lasciare morire nell'eco.

Complimenti.



K

Recensore Veterano
24/08/12, ore 15:19

Mmm. *si concentra per sparare l'ennesima cazzata*
Quell'ops. Mi dà l'idea di un qualcosa di brutto, infimo. Come se qualcuno desse poca importanza a una cosa orribile. E questa cosa è così terribile da aver spogliato una persona di tutto ciò che aveva dentro di sè, da averla lasciata distrutta, accoccolata su se stessa, tremante. Anche l'immagine (davvero bella e perfettamente azzeccata direi) mi richiama un'anima spezzata, un sogno infranto.
Checcavolo, probabilmente intendevi tutt'altro, ma questo è ciò che mi hai trasmesso. Com'è possibile che in così poche parole io percepisca un brivido?
Vorrei scrivere come te, cacchio.

Recensore Veterano
29/07/12, ore 17:01

Ci sono giorni in cui si ha la fortuna di capitare per caso su una storia attirati da un titolo, da un'introduzione, anche solo da un nome, e ciò che si legge cambia completamente la giornata.
Le drabble sono un tipo di componimento che adoro, ma per mia sfortuna raramente ne ho lette di così belle. La magia delle drabble è il riuscire a trasmettere qualcosa attraverso poche, preziose parole e tu ci riesci benissimo. Alla prima lettura di questa ho percepito come una stretta allo stomaco e ho riletto, più volte, e non una frase ha perso significato, anzi ne ha acquisito di più.
Si vede (anzi si sente) che metti molta cura nell'accostare le parole e questo piccolo componimento l'ho sentito mio da subito. E' permeato da una sofferenza che mi è arrivata come un pugno nello stomaco, forse anche perchè in questa drabble vedo molto di me stessa.
Non mi resta che ringraziarti. Grazie, davvero, perchè pochi scritti mi emozionano a tal punto.
Complimenti, Chia.
PS. Dritta nelle preferite, e spero che aggiornerai presto ;)

Recensore Veterano
30/05/12, ore 22:23

Tra il tuo ritorno e la premiere di Princess of China, dopo questa settimana posso morire tranquilla.




Pur rinnovandoti sotto ogni tuo aspetto, la tua poetica non riesce mai a smettere di saziarmi.
Altro che fuochi, tu bruci ogni mia aspettativa, caro bicchiere d'acqua :)
Seppur rammentandoti tutti i giorni il mio status di (neces)saria, è una fortuna avere una columbrina come te o la biondastra al mio fianco.



Rinnovati quando lo ritieni necessario e non cambiare mai.
S <3

Recensore Junior

Di solito quando inizio ad interessarmi a qualche autore, parto dalle storie vecchie, a ritroso, e remo alla ricerca di belle parole.
Ma detesto vedere storie con zero recensioni. Perché poi sai che qualcuno l'ha sicuramente aperta e senza tante tragedie ti chiedi: "Occhei, ma anche per dirmi che fa schifo, non si potevan perdere preziosi minuti di vita?"
Ed è per questo -non solo- che recensisco questa piccola perla. Con tutt'altro intento, sia chiaro... Un intento estremamente ammirato!

Dopo questa inutile premessa, ti faccio all'inizio i miei complimenti.
E' breve, brevissimo, un colpo stizzito di un ricordo su carta ruvida.
In comune con l'altra storia, ho notato questi accostamenti parolosi insoliti ma azzeccatissimi.
Sicuramente un marchio indelebile del tuo stile.
I lampioni che serpeggiano inquietanti fra queste parole (poche, ma ben messe) ricordano una malinconia ispida, come la barba. Un binario interrotto, un bel viaggio, finito (?).
Questo brivido che è settimino, e le viscere, e la pelle d'oca bruciante...
E' un ricordo incastonato, una memoria che si è scavata a fatica il suo posto e dice: "Io me ne sto qua, te fai quel che vuoi, non mi interessa."
Chissà se fa male, chissà se è passato, chissà se non c'ho capito nulla.
So solo che è bello e me ne sono beata.
Qualunque cosa sia, grazie.
Immagino queste parole scritte con foga ed emozione, come per liberarsene, sul retro di uno scontrino accartocciato dimenticato nelle tasche.
A presto.

Kuroi (Una "L" anche io, però :D)