SCHEDA VALUTAZIONE CONTEST “BELLA E JACOB PER SEMPRE”
QUARTA CLASSIFICATA PARI MERITO
“MIA” DI KAGOME_86
(attenzione, spoiler!)
1. Forma
Decisamente buona anche se non ai tuoi soliti livelli.
Ti devo segnalare un errore di punteggiatura che si ripete varie volte: dopo che chiudi le virgolette del discorso diretto, il verbo dovrebbe essere un tag di dialogo. Se non lo è, devi mettere un segno di punteggiatura che isoli una nuova proposizione. È un errore che viene ripetuto sei volte, se ho contato bene. Te ne lascio un paio di esempi :
«Ci ha pensato Sue Clearwater, Bella. Doveva comunque andare in città per lavoro, questa mattina» mio padre comparve sulla porta della camera.
Deve essere:
«Ci ha pensato Sue Clearwater, Bella. Doveva comunque andare in città per lavoro, questa mattina.» Mio padre comparve sulla porta della camera.
Ed allo stesso modo:
«Perché Leah stava con Sam» mi guardò con la bocca ancora più spalancata di quando le avevo detto che Leah era una del branco, se fosse stato possibile.
Deve essere:
«Perché Leah stava con Sam.» Mi guardò con la bocca ancora più spalancata di quando le avevo detto che Leah era una del branco, se fosse stato possibile.
Non si dice “dare attenzione” ma “fare attenzione” o “prestare attenzione”. Di seguito il lemma come compare nel dizionario Hoepli:
attenzione
[at-ten-zió-ne]
A s.f. (pl. -ni)
1 Applicazione intensa della mente e dei sensi a qualcosa: fare, prestare a. a qualcosa; suscitare, richiamare.
(mi hai fatto notare che non è sbagliato dire “dare attenzione” a qualcosa. Probabilmente hai ragione, ma le forme “prestare attenzione” o “fare attenzione” sono più fluide e restano a mio parere più corrette. Potremmo rivolgerci a qualcuno per un arbitrato XD Ericaaaa? Erica? XDXDXDXD )
Un errato uso di un pronome:
La sua lettera era piuttosto chiara… ma quanto, di quello che aveva scritto, me l’avrebbe ripetuto mentre aveva gli occhi fissi nei miei?
Con questa costruzione dovresti scrivere:
La sua lettera era piuttosto chiara… ma quanto, di quello che aveva scritto, mi avrebbe ripetuto mentre aveva gli occhi fissi nei miei?
Altrimenti dovresti girare la frase in qualche altra maniera.
Non è del tutto esatto dire
«Ah, ecco! Lo dicevo io che quel nome l’avevo risentito!
Molto meglio:
«Ah, ecco! Lo dicevo io che quel nome l’avevo già sentito!
Il verbo “risentire”, infatti, ha un altro significato che qui sarebbe errato o almeno impreciso.
risentire
[ri-sen-tì-re] v. (risènto ecc.)
· • v.tr. [sogg-v-arg]
· 1 Riudire, riascoltare qlco.: r. lo stesso discorso
· 2 Provare nuovamente la stessa sensazione, lo stesso sentimento: r. un dolore
· 3 Sentire, avvertire le conseguenze di qlco.: r. la mancanza di qlcu.
· • v.intr. (aus. avere) [sogg-v-prep.arg]
· 1 Essere soggetto alle conseguenze di qlco.: r. di uno sforzo
· 2 Sentire, subire l'influenza di qlco. o di qlcu.: lo stile di questo scrittore risente del romanticismo
· • risentirsi
· • v.rifl. [sogg-v]
· 1 Offendersi; freq. con specificazione della causa: mi sono risentito per le tue offese
· 2 Detto di due persone in relazione reciproca, sentirsi nuovamente al telefono
· • sec. XIV
Non si dice, e suona male oltretutto, “fare un incubo” ma piuttosto “avere un incubo”.
Nient’altro da segnalare. Ti faccio i miei complimenti per l’impaginazione della storia, molto piacevole alla vista, decisamente elegante.
2. IC di Bella
Purtroppo arriviamo alle note dolenti.
In realtà non so se, riferendosi alla Bella di questa storia, sia più giusto parlare di OOC o di incoerenza; forse è giusto rilevare entrambi i problemi.
Il punto è che il comportamento di Bella non è credibile per varie ragioni già a partire dall’introduzione. Tu infatti scrivi:
La prepotenza di Edward nei confronti di Bella fa traboccare il vaso già colmo della pazienza di quest’ultima
…il vaso già colmo? Intanto, non pare del tutto appropriato usare il termine “prepotenza” riferito al comportamento di Edward: prepotente è chi vuole imporsi sugli altri, e il vampiro non è mosso tanto dalla volontà di imporsi quanto dal desiderio di proteggere la sua ragazza. Eccessivo e non condivisibile il suo comportamento, ma comprensibile. Edward non è abitualmente prevaricatore; che io non lo sopporti è un conto, che lui sia tanto prepotente da portare Bella all’esasperazione non è esatto.
In Eclipse Bella appare tutt’altro che esasperata dall’atteggiamento di Edward. Il vaso non solo non è colmo ma nemmeno esiste, tant’è vero che, nonostante sia seccata per non aver potuto vedere Jake a causa del guasto del Chevy, il nervoso le passa molto in fretta e riapre in pochi secondi la finestra a Edward. Se la storia deve prendere una piega diversa, il lettore andrebbe guidato nella testa di Bella per comprendere meglio i passaggi che la portano a comportarsi in modo diverso e ad avere un atteggiamento tanto diverso.
Altrettanto inverosimile appare che Bella dica, di Edward:
E, in fondo, quando mai aveva capito qualcosa di me? Jacob invece…
Bella non fa che ripetere per tre libri, fino a questo punto, quanto sia perfetto Edward e le ci vuole lo shock del bacio, nel contesto del pre-battaglia, per rendersi conto di quello che prova per lui. Appare pertanto piuttosto affrettato attribuirle questo tipo di sentimenti, e illogico, perché non vi è una sequenza di eventi o stati d’animo che giustifichi un’uscita di questo genere.
Ti faccio un ultimo esempio dal punto di vista di Jacob:
Senz’altro più di quanto non fosse della sanguisuga che non riusciva a capire che vietare qualcosa a Bella ed imporle scelte non sue era il modo migliore per assicurarsi che facesse esattamente quello che non si voleva che facesse.
Questa frase di Jacob sembra descrivere una ribelle nata, una ragazza che fin da piccola, per principio, non accetti alcuna imposizione, una “bastian contrario”, una personalità contraddistinta da una forte volontà di imporsi. Ehm… Non credo che la descrizione si adatti a Bella.
Ci sono altri punti poco convincenti ma credo che quelli elencati fin qui, purtroppo, siano sufficienti a non considerare il tuo personaggio veramente IC.
3. IC di Jacob
Meglio riuscito il tuo Jacob, anche se non trovo del tutto appropriata la voce del personaggio. Jacob è piuttosto diretto, quindi appare poco probabile che usi espressioni come
Non sapevo che dire, soprattutto perché aveva usato l’aggettivo possessivo – ehi, un po’ di grammatica la sapevo anch’io – “mio” per ben due volte
Credo che Jake direbbe qualcosa di più simile a
Non sapevo che dire, soprattutto perché Bella aveva detto “mio” per ben due volte
Questo Jake a volte parla come parlerebbe Edward, per esempio qui:
«Ti amo, ragazza coraggiosa e testarda che non sei altro. Ti amo come non potrò mai amare nessuno. Ti amo perché non avrei mai potuto sperare che tu fossi mia e mi sentivo morire al pensiero che tu fossi di un altro, ma ora che lo sei sento che non potrei essere più felice. Ti amo perché… ti amo.»
Qui istintivamente non riconosco Jacob. Nei libri parla poco, ma quando lo fa non mi pare questo il tono. Non mi sembra riconoscibile il modo in cui dice a Bella che la ama: normalmente lo stile di Jake è molto più semplice e diretto.
“Bella, sono innamorato di te e voglio che tu scelga me.”
“Serve un cuore? Prendi il mio.”
4. Sviluppo e originalità dello stile, della trama e dell’ambientazione
Lo spunto su cui basi la storia è molto interessante e mi è piaciuto un sacco; la scelta è azzeccata e quello pare in effetti un punto saliente della vicenda. Io stessa a volte ho immaginato degli sviluppi diversi che partissero proprio da lì. Purtroppo non mantieni la promessa che fai al tuo lettore: lo spunto è ottimo ma lo svolgimento delle premesse non è credibile, soprattutto per via dell’OOC di Bella. Manca una sequenza di eventi abbastanza convincente da giustificare agli occhi di chi legge la storia un cambiamento così radicale e repentino nel comportamento e nelle scelte di Bella.
Lo stile è chiaro e lineare, anche se meno curato rispetto ad altri tuoi lavori.
Alcune frasi da apnea:
Il fatto che da casa di Emily provenisse una musica assordante e che le luci si vedessero da lontano mi fece credere che vedendomi arrivare avrebbero pensato che qualche vicino avesse chiamato la polizia.
Senz’altro più di quanto non fosse della sanguisuga che non riusciva a capire che vietare qualcosa a Bella ed imporle scelte non sue era il modo migliore per assicurarsi che facesse esattamente quello che non si voleva che facesse.
Una virgola in più permetterebbe al tuo lettore di respirare.
Non è elegante
Sbadigliai, con ancora quell’idea ridicola in testa
È molto meglio
Sbadigliai, con quell’idea ridicola ancora in testa
Ci sono dei passaggi che non mi sono chiari a livello di informazione, ma non li cito perché potrebbe essere un problema solo mio. Devo invece citarti questa frase:
per distruggere l’armata di neonati che si stava avvicinando alla città, comandata da Victoria.
Non è molto “pulito”: sembra che la città sia comandata da Victoria.
In generale, vorrei dai tuoi personaggi una “voce” un po’ più reale e un po’ meno da telefilm. A volte sono così perfetti da essere improbabili e danno l’impressione di parlare reggendo in mano un copione. Un piccolo esempio:
«Hai anche perso il nastrino della piccola Claire.»
Tu quante persone hai sentito nella vita “vera” parlare così? Tu, io ed i nostri amici e parenti diremmo:
«Hai anche perso il nastrino di Claire.»
È un piccolissimo esempio ma spero renda l’idea di ciò che voglio dire.
5. Gradimento personale
Una storia gradevole che però non mi ha toccata nel profondo; mi è risultata poco convincente soprattutto Bella, e questo mi ha impedito di emozionarmi davvero. Insomma, l’incantesimo non è stato sufficiente potente da trasportarmi lontano, o più semplicemente in grado di convincermi che ciò che stavo leggendo era “vero”.
6. Uso dell’Ispiratore
Davvero nulla da dire sull’inserimento di questa bella canzone, perfettamente integrata nel contesto ed adatta al personaggio di Jacob. Azzeccatissima. |