Recensioni per
Voci
di 365feelings

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/12/12, ore 22:50
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Il tuo stile di scrittura è qualcosa che scorre veloce, e senza essermi resa conto ho finito il racconto in una decina di muniti.
Uno stile incalzante che invoglia anche se non hai voglia.
Il personaggio di Marja è qualcosa di complesso che non credo di aver compreso fino affondo, con quel suo silenzio caldo e confortevole, con quei suoi occhi magnetici che la facevano amare da tutti.
Qualcuno di insospettabile. Qualcuno al cui interno si celava il demone della schizofrenia, raccontata attraverso gli occhi di Tereza, che tradita, la seguiva sempre e la perdonava.
Marja era l’imprevedibilità fatta persona, in tutti i sensi e in tutti i campi. Un personaggio che sinceramente ho amato come pochi.
Il finale che già viene raccontato nell’inizio, è qualcosa che ti spezza le gambe. Come una mazza arriva e ti piega per il dolore di Tereza, per Inga, per Emilian.
Originale nel tema e nel come è stato affrontato. Con la storia strutturata a minicapitoli - capitoli che sembrano frammenti di quelli del libro di Tereza, scritto in onore di Marja, per darle dignità.
Una storia che ho amato fin dalle prime righe e un personaggio che mi rimarrà sempre nel cuore, con quel suo conflitto interiore.

Recensore Master
12/04/12, ore 20:05
Cap. 1:

AAAH Medea, la mia tragedia greca preferita! (al pari dell'Antigone).
E russi. E il teatro. *clicca 'preferiti'*
Direi che hai superato te stessa (e che stai studiando greco LOL).
Non so davvero cosa dire, la storia si commenta da sè.
E io me ne vado *sparisce*

Recensore Master
30/03/12, ore 20:31
Cap. 1:

Cla! *_*
Sono di fretta, ma dato che non mi sembrava giusto rimandare troppo a lungo la recensione, eccomi qui.
Straordinaria, una storia straordinaria che hai saputo realizzare con grande maestria! ho adorato tutti i personaggi dal primo all'ultimo e ho provato la stessa straziante passione di Tereza per Marja. I luoghi della loro infanzia, la grande casa detinata ad essere venduta, il fiume che scorreva nel villaggio, semplicemente magnifici. Ho sempre amato la tua capacità di descrivere persone e luoghi e qui mi ha fatto letteralmente rimanere incollata allo schermo. Ho letto la storia appena pubblicata e anche rileggendola non posso che concordare con il mio primo giudizio. Come sempre hai uno stile di scrittura bellissimo che si adatta perfettamente alla narrazione.
La storia sebbene drammatica l'ho apprezzata tanto u_u Bellissimo il paragone di Marja con Medea e il loro dolore. La parte finale è stata un tocco d'arte fenomenale.
La frase finale mi ha dato il colpo di grazia, in positivo! xD
Tutto questo per farti i miei complimenti! Ci sentiamo, Cla! :D

By Cleo^.^

Recensore Veterano
25/03/12, ore 19:27
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
'Voci' è una storia che ho letto quasi per caso.
L'autrice la conosco bene, so di cosa è capace, è anche nei miei autori preferiti. Ho già visto molte sue storie che meritano.
Ma credo che questa sia la più particolare e la più bella tra tutte quelle che ha scritto.
Cominciamo dallo stile: è fluido e scorrevole, con un registro lessicale variegato e mai ripetitivo. Incisivo ma delicato, sa trasmettere tutte le sfumature della vicenda senza mai appesantire la narrazione o annoiare. La presenza di alcuni termini inusuali (se vogliamo anche un po' aulici) non crea nessun tipo di fastidio ma anzi, impreziosisce il racconto. La grammatica è pressoché impeccabile, a parte pochissimi errori di battitura -che però in dieci pagine di scritto sono veramente pochissimi-, forse due o tre.
L'ambientazione è descritta in modo preciso, pur senza la presenza di dettagliate descrizioni: si percepisce il gelo della Russia dai piccoli dettagli, dalle piccole frasi che di paragrafo in paragrafo ci mostrano il gelo russo. All’inizio ci sembra davvero di essere immersi nella tranquillità di Tver’ e dello scorrere placido del Volga, poi veniamo catapultati insieme a Tereza nella Mosca così diversa e così poco familiare, dove i sentimenti di Tereza trapelano anche dal suo modo di vedere la città.
La protagonista del racconto è certamente Marja, ma la visione che abbiamo di lei viene forgiata dall’io narrante della storia, ovvero Tereza. Entrambi i personaggi sono a tutto tondo: l’autrice ha saputo descriverle bene e dare loro uno spessore, un loro carattere con tutte le sfumature per renderli vivi agli occhi del lettore. Anche i personaggi secondari, come Inga o Emilian, e le comparse, come il rettore del GITIS o i genitori di Marja, sono dipinti con poche, veloci ed efficaci pennellate. Non risultano mai sciatti o poco credibili, ma sono ben costruiti anche se ricoprono ruoli non di primo piano.
La storia in generale mi ha trasmesso tanto, e tanto l’ho sentita: è una di quelle che lascia un segno, che è più di un semplice scritto con un inizio, una conclusione e una fine. Si vede che l’autrice ci ha messo davvero molto impegno, e io credo che da ogni parola trapeli questa sua applicazione. Il tema trattato non è leggero, per nulla, ma lei è stata capace di coglierne l’essenza e metterla per iscritto, comunicando qualcosa.
Quando si finisce di leggere rimane un amaro in bocca, e io sono arrivata alla fine con una tristezza infinita: ero davvero molto contenta di aver letto una storia di tale livello, che mi avesse emozionato così tanto.
Ed è per l’insieme di tutto questo che io penso che si meriti un posto nelle Storie Scelte del sito :)