Ciao sheri! Ho deciso di spulciare un po' la tua pagina in toto XD come puoi notare!
Quest'idea della data di scadenza non riportata mi ha affascinato moltissimo: hai avuto un'idea spettacolare!!!
Complimenti :) devi aver avuto un'illuminazione fugace, come capita a volte a me nei momenti anche meno opportuni XD
Me le segno sul cell io, tipicamente :) e una volta a casa inizio a scrivere, o le tengo buone per le prossime ff. Alcune idee le convoglio poi nella long che sto scrivendo e su cui mi piacerebbe un tuo parere :) mi piace molto ciò che scrivi, quindi il tuo parere per me sarebbe importante :)
Fammi sapere! Se vuoi te la linko per mp!
:)
Lindt91

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Recensione n.1
Saaaalve vincitrice del contest :)
Questa storia è davvero bella, complimenti.
Sei riuscita a fermare in sole 24 righe tutti i pensieri che si hanno riguardo alla morte.
Sembra che 'parli' con freddezza, come a raccontare un destino inevitabile.
Dici solo il necessario, ottenendo un ottimo risultato, brava.

_Sebba

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Ciao!!!! Eccomi di nuovo qui a recensire!!! :))
Apprezzo molto il modo in cui sei riuscita a riflettere su questo tema senza creare un atmosfera troppo inquietante o deprimente o ansiosa. Anche lo stile è molto carino , le frasi brevi riescono a sottolineare i concetti e a farli imprimere nella mente del lettore come anche le apostrofi allo stesso. Ma ciò che si imprime meglio nella mente del lettore è l'ultima riga:"Il problema è che sul prodotto non c’è la data di scadenza. ". In questa frase l'ironia riesce davvero a cogliere un punto centrale della tua riflessione: la mancanza di certezze.
La tua riflessione rappresenta ,allo stesso tempo, sia una critica alla nostra società e mentalità che ci fa dimenticare del presente, non ci fa cogliere "l'attimo fuggente", ma ci porta a pensare al futuro come qualcosa di certo che possiamo programmare in tutta tranquillità, ma anche un pensiero più profondo sulla morte che è sempre presente e che può arrivare in ogni momento, anche se non ce l'aspettiamo.
Brava, Complimenti!!! ^.^
Alla prossima !! :))

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Davvero sono sbalordita!
Anche in poche righe hai racchiuso l'essenza della vita diciamo.
Profondissima,complimenti davvero.

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Una critica alla società senz'altro ben strutturata. Sì, in effetti ci si è dimenticati di godersi la vita, di non pensare solo al futuro, ma di vivere sempre il presente. Anche perché, come ben fai notare, non si sa quando il viaggio avrà fine. E non importa nulla della meta o della ricompensa, perché tanto di noi poi resterà solo il ricordo, o forse una lieve sensazione. Mi vengono in mente alcuni versi di una canzone di Guccini:
"Diremo forse un giorno: "Ma se stava così bene..."
Avrà il marmo con l' angelo che spezza le catene
coi soldi risparmiati un po' perchè non si sa mai,
un po' per abitudine: "eh, son sempre pronti i guai" .
Vedremo visi nuovi, voci dai sorrisi spenti:
"Piacere", "E' mio", "Son lieto", "Eravate suoi parenti?"
E a poco a poco andrà via dalla nostra mente piena:
soltanto un' impressione che ricorderemo appena..."

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Te l'avevo detto che avrei recensito qualcos'altro!
Ed eccomi qua, a cercare di scriverti quanto questa storia meriti a pieno la bandierina verde.
Mi hai fatto riflettere molto, ed è vero, a volte noi dimentichiamo che, prima o poi, dovremo morire.
Però ci culliamo, perché siamo giovani, e nella nostra mente pensiamo "C'è ancora tempo!"
Ma, come hai detto tu, la morte ci avvolge.
E non sappiamo mai quando vorrebbe farci vedere la data di scadenza.
Un bacio, 
Serena ♥

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