E' una delle storie più belle che ho letto su Yamato, sul serio, è pura poesia!
"Tu sei un sole talmente accecante che le mie barriere non reggono. " questa frase è davvero stupenda, specie nel contesto Yamato/fiocco di neve. Io lo assoccio solitamente al ghiaccio (siamo proprio lì) quindi l'idea che sciogliesse il suo cuore ghiacciato, il muro di ghiaccio fra loro ha fatto sciogliere pure me.
E vogliamo parlare di questo? "Quando la luce e il ghiaccio volteggiano insieme lo sai quello che succede vero? Ecco anche il mio ghiaccio si scioglie, il tuo calore è troppo forte. sai, oggi credo di aver imparato a piangere." semplicemente commovente.
Tutta la prima parte è veramente triste, Yamato è solo. Con Gabumon, ma solo, perché lui stesso lo respinge. Ha troppa paura di illudersi forse, troppo abituato ad essere solo da permettere a qualcuno di avvicinarglisi. E quando pensa a Takeru mi fa molta molta tenerezza. Cioè, io suppongo che anche Takeru si preoccupi per lui e gli voglia bene, ci mancasse, sono fratelli! Però tutto questo affetto io l'ho sempre visto solo da parte di Yamato. Un affetto anche morboso, mentre Takeru lo dimostra più verso la fine della serie, eccetto alcuni momenti. Quindi la frase sul piccolo angelo biondo mi ha fatto un po' male perché ho la forse sbagliata convinzione che non sia ricambiato appieno.
E quando si risveglia solo e pensa "dove siete tutti?!" Q^Q
Poi arriva Taichi e anche la sua solitudine viene stravolta, un po' contro la sua volontà, ma una volta sentito il calore della luce, ritrovata la sua umanità (perché non piangere è inumano, nonché impossibile) non riesce più a fare a meno di quella luce, anche se gli farà male e lo porterà a danzare violentemente per chissà quante altre volte.
Davvero, complimenti, in poche righe sei riuscita a dire tante di quelle cose su Yamato... Q^Q |