Scrivere | Perché avere tra le mani un libro e immergersi nella storia come se fossimo realmente nel mondo descritto dall'autore è una cosa che mi piace da morire. Mi sembra di essere in pace con me stessa, come se intorno a me non ci sia niente e nessuno.
La stessa sensazione me la provoca scrivere. Scriverei tutto il giorno. Mattina, pomeriggio, sera e notte. Lo so che è impossibile, soprattutto perché l'immaginazione arriva quando meno me lo aspetto e, quindi, ci sono giorni in cui non riesco a ricavare nulla, mentre altri in cui scrivo pagine e pagine.
Adoro chiudere gli occhi e immaginare tutto nella mia testa, riportando ciò che osservo sul foglio virtuale del computer. Apro gli occhi, rileggo, correggo e sono soddisfatta. A volte di più, a volte di meno. Ma è come se fossero i personaggi a farmi vedere cosa scrivere, come se io non fossi l'autrice, come se fossi soltanto una cronista che, a differenza dei giornalisti, deve impregnare le pagine anche con i sentimenti e le emozioni dei protagonisti.
E' una bella, bellissima sensazione.
Tratto dal mio LJ (Deb - 18/09/10, ore 21:00)
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