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Autore: _Milla3    26/03/2012    3 recensioni
Rieccomi! L'ultima storia non ha avuto molto successo, spero andrà meglio con questa. Storia sui Thiaguella, dedicata a AnneMarieClaire.
Un giorno Jazmin chiede all'amica Mar di farle compagnia, dovendo uscire con un ragazzo. Le promette ci sarà qualcuno anche per lei, e Mar, sebbene controvoglia, accetta.
Non avrebbe mai detto che l'incontro con Thiago le avrebbe cambiato la vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Marianella, Thiago
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Un àngel llegò
a tu vida y te hablò.
Ye se queda
para siempe con vos.


 

Capitolo 1
 

«Ti prego, Mar! Se non vieni anche tu sarà un disastro!» 
Jazmin la guardava con occhi imploranti, e Mar sapeva benissimo che avrebbe finito per cedere. Di certo la sua migliore amica non aveva bisogno di lei, per fare colpo su un ragazzo, o per farsi dare sicurezza. La realtà, e Mar lo sapeva bene, era che Jazmin si era stufata di vederla sempre da sola, e faceva di tutto per combinarle un appuntamento. 'Beh' Pensò la ragazza 'In fondo un appuntamento non ha mai fatto male a nessuno' . E, sebbene titubante, Mar si ritrovò a dire le parole che mai avrebbe pensato di pronunciare.

«D'accordo Jaz. Ma mi devi un favore.»
La bionda si illuminò. Finalmente aveva modo di far stare Mar meno sola. Sarebbe stato tutto perfetto.

In realtà, Mar non aveva la più pallida idea di come ci si preparava per un appuntamento. Aveva quindici anni, e non era mai uscita con un ragazzo. Il suo problema era che non si rendeva conto di quando piaceva a qualcuno. Era stato così con Rama, il suo migliore amico, che le aveva rivelato di essersi innamorato di lei da quando si erano conosciuti. Ed era stato così con il ragazzo nuovo della città, Simon. E lei che aveva pensato che lui le dedicasse attenzioni solo perché era cotto di Tefi, sua sorella! Insomma, era un po' 'tarda'.

«Mar! Ti ci vuole ancora molto?» La voce di Jazmin, da fuori al bagno, la riportò alla realtà. Si rese conto di essere ancora in accappatoio.
«Ehmm..Certo Jaz..Ancora cinque minuti, eh.» In fondo non le ci era mai voluto tanto tempo per prepararsi, avrebbe solo dovuto ravvelocizzare un po'. In fretta indossò un abitino blu cobalto, delle scarpe con un piccolo tacco e mise un fermacapelli in testa. Non era mai stata brava a truccarsi, quindi si limitò a mettere un po' di fard, mascara e matita, poi uscì dal bagno.
«Almeno un po' di lucidalabbra...» Mormorò Jazmin sconsolata, avvicinandosi con il tubetto di lucido alla bocca dell'amica. Dopo averle 'impiatricciato le labbra', come diceva Mar, le sistemò anche un po' i capelli, e le diede un bracciale. Poi rimirò soddisfatta il suo lavoro.
«Ecco.» Disse tranquilla la bionda «Adesso possiamo anche andare.»

Jazmin Romero era la classica ragazza che, ovunque la mettevi, in qualsiasi contesto o situazione, stava sempre bene e a suo agio. Marianella Tallarico Rinaldi, al contrario, era goffa e timida, anche se quando la si conosceva bene si apriva fin troppo. 'Sei senza speranza' le ripeteva sempre Jazmin, e Mar non aveva mai capito fino in fondo cosa volesse dire quella frase. Iniziò a capirlo quando, quella sera, la sua amica si ritrovò spiaccicata contro un muro a pomiciare con quel tizio che sembrava un vighingo, mentre lei era seduta al tavolo a parlare imbarazzata con Thiago.

«Allora...» Il ragazzo sembrava nervoso. In fondo il loro era un appuntamento combinato, e sia Jazmin che Tacho sembravano convinti che i due sarebbero finiti insieme «Che scuola frequenti?»
Mar fissò il ragazzo di fronte a lei, ed arrivò alla conclusione che, anche se sembrava impossibile, era più agitato e timido di lei. Sorrise e gli disse il nome della sua scuola.

«Rockland High School?» Chiese lui, con un tono di voce stupito «Ma che coincidenza! A settembre ci andrò anche io.»
Marianella era una ragazza che non si era mai innamorata, e non credeva di esserne il tipo. 'Allora perché' si chiedeva in quel momento 'Questa notizia mi ha provocato le farfalle nello stomaco?'.

Alcuni dicono che il colpo di fulmine non esiste. Dicono che per innamorarsi di qualcuno bisogna conoscerlo bene, bisogna vedere i pro e i contro, bisogna rendersi conto di com'è. Quella sera Mar si innamorava ogni secondo di più di Thiago, delle sue parole, dei suoi gesti. Dopo sole due ore, avrebbe saputo descrivere a memoria ogni singolo lineamento del ragazzo. 
Jazmin, tra un bacio e l'altro con Tacho, si girava a guardare soddisfatta l'amica, che sembrava presa da Thiago come non l'aveva mai vista presa da nessuno. Lo capiva dai suoi piccoli gesti. Si stringeva le braccia, guardando di tanto in tanto a terra, e a volte faceva cadere un ciuffo di capelli sugli occhi, come per nascondersi. Mar faceva sempre così quando era nervosa. Davanti alle cose belle si tirava indietro, e Jaz voleva fare qualcosa per aiutarla. Sussurrò qualcosa nell'orecchio a Tacho, che annuì. Poi si diresse verso l'amica, mettendole una mano sulla spalla.

'Certo che Jazmin mi ha tirato proprio un colpo basso!'. In realtà Mar non era così scontenta, visto che l'amica, con la sua 'fuga' con Tacho, le aveva dato la possibilità di restare ancora un po' sola con Thiago. Era incredibile, lui le aveva illuminato la vita in poche ore, e adesso si ritrovava a desiderare le sue labbra, come non aveva mai desiderato nient'altro. 'Cosa ti succede, Mar?' Ripeteva a sè stessa 'Tu non sei così, non lo conosci nemmeno, questo tizio!'. Eppure le sembrava di conoscerlo da sempre. Thiago la stava guardando, sembrava aspettare qualcosa. Improvvisamente si rese conto che lui le aveva fatto una domanda, che ovviamente lei non aveva sentito.

«Hai detto qualcosa?» Chiese, imbarazzata.
«Ti ho chiesto se volevi essere accompagnata a casa» Ridacchiò lui. 'Ecco brava Mar, adesso pensa che sei una ritardata. Complimenti, davvero, non avresti potuto fare meglio...' Annuì debolmente, mentre sentiva il suo viso che si arrossava.
«Bene, ho la macchina fuori..Vieni che sennò si fa tardi.»
'Perfetto. Vuole sbarazzarsi di te'. Alla sola ideai gli occhi le si riempirono di lacrime. Lui se ne accorse, ma fece finta di niente. Davvero per lei l'appuntamento era stato tanto terribile? Mar gli indicò la strada, e quando arrivò a casa le si strinse il cuore. Fece un cenno con la mano per salutarlo ed uscì. O meglio, provò ad uscire, perché Thiago l'afferrò per la mano. Si girò con il batticuore.

«Che...Che c'è?»
«Pensavo che magari un giorno potremmo uscire, io e te da soli. Mi dai il tuo numero?»

Mar entrò in casa quasi volando.

«Hei, cos'è successo?» Le chiese sua sorella Tefi, quando la vide così felice.
«Ho incontrato un angelo»
 

Spazio dell'autrice:
Innanzitutto grazie a chi è arrivato fin qui. Come ho scritto nella descrizione, questa storia è dedicata ad AnneMarieClaire, che mi ha chiesto una storia su di loro. Spero vi sia piaciuta, anche perché ci ho messo il cuore, in questa storia. Per ora la trama è ancora semplice, più avanti si complicherà. Un vostro commento mi farebbe piacere, se non chiedo troppo. Un bacio<3

 
  
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