Nathalie provò più volte a chiamare sua madre, inutilmente. Se era vero quello che le era stato riferito, il suo intero mondo stava per sconvolgersi nuovamente e non era sicura che questa volta avrebbe retto alla pressione. Pigiò nuovamente il tasto di chiamata e nel frattempo si guardò allo specchio: il ventre stava lentamente riprendendo la sua forma originaria, più rotondo anche se ancora si potevano vedere i segni di quella dannata malattia che le aveva prosciugato il corpo.
"Pronto?"
"Mamma! Sono Nat, stai bene?" si allarmò la venticinquenne.
"Ciao, tesoro, che piacere sentirti. Sì, certo che sto bene.Tu, invece? Mi sembri preoccupata." le chiese la donna, dall'altro capo del telefono.
Nathalie fece un profondo respiro, prima di dirle ciò su cui aveva pensato tanto negli ultimi giorni.
"Ehm.. mamma.. ho saputo che..." non ebbe risposta e così continuò ".. Andrea si è risvegliato."
"CHE COSA?" l'urlo della madre la costrinse ad allontanare il cellulare, infastidita.
"Non so se è vero, ieri ho visto Michele e mi ha detto questo. Appena saprò qualcos'altro ti chiamerò promesso." non diede il tempo neanche di farla rispondere che staccò la chiamata sospirando.
Andrea, già. Il suo primo amore.

*Flashback*
"Ehi, Nat!" Andrea le corse incontro, abbracciandola e baciandola con trasporto.
Nathalie rispose al bacio e gli scompigliò i capelli.
"Amore, ti va di venire ad un concerto con me?" gli chiese, facendo gli occhi dolci.
"Piccola peste, lo so che me lo chiedi perché hai bisogno di una macchina." rise il ragazzo, baciandole la fronte. La giovane arrossì, voltandosi dall'altra parte, colta in flagante.
"Mannò, amore.. solo che le mie amiche non possono.. e sai che io non ho la macchina per causa di mio padre." tentò di giustificarsi.
"Va bene, va bene, piccola peste. T'accompagno io. Ma per l'una ce ne torniamo, okkei?"
Nathalie annuì, dandogli un bacio sulle labbra, prima di fuggire via.
*Fine Flashback*

Una lacrima le cadde giù dagli occhi e lei la guardò sorpresa. Non ebbe però il tempo d'interrogarsi oltre che un ragazzo spuntò nella sua camera, sorridendo.
"Principessa, allora? Sei pronta?" Matteo, il suo fidanzato da ben due anni, le sorrise raggiante, mostrando la dentatura perfetta.
"Oh, tesoro, sei già qui.. non è che mi daresti una mano con il vestito? Da sola non riesco a chiuderlo." inventò sul momento. Ancora non era riuscita a dirgli la verità e questo la turbava.
Matteo si mise dietro di lei e le alzò la zip fino a quando non fu completamente fasciata dal vestito stretto blu notte.
"Grazie." Nathalie gli diede un lieve bacio sotto il collo e si affrettò a mettere un po' d'ombretto e il lucido.
Salirono in macchina, diretti a una cena con i loro amici nonché colleghi del fidanzato, il quale lavorava in un ospedale.
"Sei bellissima, stasera. " le disse sincero Matteo, lanciando uno sguardo all'anello di fidanzamento che Nathalie portava.
Lei tentò di sorridere, socchiudendo i suoi occhi dai lineamenti un po' orientali. Si riavviò i capelli mossi e lunghi e scese dall'auto, salutando la sua amica Stefania che nel frattempo, affamata com'era, si allungava per far loro segno di entrare velocemente ed ordinare. Parlavano animatamente quando il cellulare di Nathalie prese a squillare. Imbarazzata, lo sfilò dalla pochette argentata e rispose senza guardare chi fosse.
"Girati."
Una voce.
Quella voce.
La ragazza si voltò, incontrando dopo tanto tempo due pozze di caffè.




*Angolo Personale*

Tadà, eccomi tornata con una storia nuova, avevo voglia di cambiare genere e spero che questo non vi dispiaccia.
Beh, questo è il primo capitolo/prologo. Spero che vi piaccia e che mi continuerete a seguire, sotto ci sono le immagini a cui mi sono ispirata per i protagonisti. 
Baci :*

Andrea:
http://content8.flixster.com/rtactor/40/76/40762_pro.jpg

Nathalie:
http://www.iballer.com/femalecelebs/kelley_nathalie/images/kelley9_jpg.jpg

Matteo:
http://www1.hollywoodreporter.com/hr/photos/stylus/115525-MatthewBomer.jpg