gli uomini,sono figlio di urano,
non macchine da guerra,mandate
alla berlina per schiantarsi tra di loro
in sciami,come api dal miele amaro.
i bambini non sono le armi,usate per combattere
una battaglia troppo grande per loro.
sono piccole anime in cerca del loro albero
maestro a cui aggrapparsi.
è impossibile non sentire l'urlo di venere
che piange i loro mariti,i figli e i fratelli
uccisi dalla cupidigia,dalla brama dell'oro nero
stiamo arrivando al punto in cui l'essere umano non è
più un uomo vero.
cosa resta dei tetti,città stuprate dall'odio
periscono lentamente in un arcobaleno dai toni scuri