Il Villaggio Sepolto
Sono le ceneri di un mondo sepolto
Queste nebbie, che nell' aria fresca
Barcollano, nel loro volo in salita
Sulle rocce di montagne frantumate.
I passeri sussurrano cinguettii
E volano timidamente, nel cielo.
Le lacrime nei loro lucidi occhi
Ricordano i giochi di quei bambini.
Quei bambini dormienti e dimenticati
Sotto le coltri profonde di terra
Tra le ossa della loro mamma
E le macerie della loro casa.
Un canto. Un sussurro. Un vizio.
Giocando alla guerra, si cresce,
E ci si dimentica delle finzioni
E delle illusioni dell' infanzia.
I passeri non cantano più, piangono.
I giochi non servono più, distraggono.
I sogni non sorridono più, attirano.
Il guadagno occorre sempre più, seduce.
La tristezza accecò gli occhi dei passeri.
La fame divorò i cuori dei fanciulli.
La guerra ridusse in maceria le case.
Le nebbie caddero in spirali sui monti.
Sono le ceneri di un mondo sepolto
Queste nebbie, che nell' aria fresca
Barcollano, nel loro volo in salita
Sulle rocce di montagne frantumate