Ok allora penso che in molti abbiano visto la foto spoiler che è uscita ieri di Elena che salva Damon nella 3x18. Ecco, beh mi è venuta in mente un'altra piccola one-shot, stavolta dal punto di vista di Damon. Buona lettura :D

Rebekah se n'era andata, lasciandomi lì appeso e sanguinante nel suo salotto. Ero a pezzi, non riuscivo più a pensare razionalmente, il mio corpo bruciava ancora dal dolore procuratomi da quel coltello inzuppato in litri di verbena.
Si ne bevevo molta ma non abbastanza da essere immune al dolore che procurava, era più che altro affinché non potessi essere soggiogato da qualche Originario.
Non avevo idea di quanto tempo fosse passato da quando la bionda se n'era andata ma sapevo che se sarebbe tornata per torturarmi di nuovo, sta volta sarei morto. Così senza che nessuno lo sapesse, senza che avessi aiutato Stefan o magari fossi stato amato. In quel momento balenò nella mia mente un nome, un viso angelico. Elena. Non avrei potuto dire addio alla donna che nonostante tutto, amavo ogni giorno di più, alla donna che era riuscita a cambiarmi, a farmi provare amore e compassione dopo anni che avevo spento tutte le possibili emozioni.
Fu allora che sentì una porta aprirsi e che dissi addio alla mia non vita, ma poi sentì un respiro affannato, un'altra porta aprirsi e poi vidi lei.
Che diamine ci faceva qui? Perché era in casa di Klaus? Sarebbe potuta morire anche lei. < < Damon > > fu tutto ciò che disse, correndo verso di me < < Elena? Che ci fai qui > > lei mi guardò con quei grandi occhi da cerbiatto e mi sorrise < < Adesso ti libero e ce ne andiamo da qui. Dobbiamo fare in fretta, non so per quanto Caroline potrà distrarre Klaus e Rebekah > > Allungò le sue mani verso di me, verso la mia mano destra e piano mi liberò da una catena, poi dall'altra e a quel punto caddi a terra, mentre lei cercò di aiutarmi ad alzarmi < < Damon. Dobbiamo portarti fuori di qui. > > la guardai negli occhi. Non capivo cosa ci facesse qui, del resto lei mi odiava, di nuovo, e io non avevo fatto niente per cambiare le cose < < Elena, perché mi stai salvando? > > lei mi guardò con compassione e quasi amore, ma forse quella era solo un' allucinazione causata dal dolore che percorreva il mio corpo < < Tu mi odi > >
A quelle parole le sue labbra si arricciarono in un mezzo sorriso poi si fece seria e prese il mio viso tra le mani < < Non potrei mai odiarti Damon. Sei diventato parte di me. C'è qualcosa tra noi > > Mi aggrappai alle sue mani non credendo alle mie orecchie. Lei aveva appena detto che non mi odiava, che non sarebbe mai stata capace di farlo. A quel punto avvicinai il mio viso al suo, e lei fecce lo stesso. Ormai i nostri visi si sfioravano, sentivo il suo cuore battere forte e il mio faceva lo stesso, e fu a quel punto che mi baciò.
Le sue labbra si socchiusero e quando le nostre lingue si trovarono finalmente, iniziarono una dolce danza che provocava in me il più tenero e dolce piacere. La amavo e sentivo che mi amava anche lei. Quel dolce atto durò pochi minuti, poi finalmente ci guardammo negli occhi e le parole diventarono inutili.
Mi aiutò ad uscire da lì e insieme ce ne andammo al pensionato di famiglia.

Eravamo ormai in camera mia, entrambi seduti sul grande letto al centro della stanza < < Elena, dobbiamo parlarne. Non possiamo continuare così > > non la guardai, avevo paura di una sua reazione, ma la sentì annuire e alzarsi dal letto. Era davanti a me, e io non riuscivo a smettere di pensare a quanto fosse bella e pura, ma i miei pensieri furono interrotti dalla sua dolce voce < < Damon, c'è qualcosa tra noi. Provo qualcosa per te e non sono più capace di negarlo. > > Il mio cuore perse un paio di colpi e appena mi resi conto che quello che sentivo era vero mi alzai e feci mie quelle labbra carnose che tanto desideravo.

E' una one-shot molto diversa da quella precedente ma comunque sia, mostra quello che voglio vedere nella 3x18. L'inizio della loro storia, il vero inizio.