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Autore: Soly_D    28/03/2012    7 recensioni
In un mondo "normale" dove non esistono i saiyan e la Terra è al sicuro, Goku e Chichi sono due fratelli di 17 e 18 anni che si sono appena trasferiti a Satan City e iscritti alla Orange High School. Qui conosceranno un sacco di nuovi amici e capiranno una cosa importante: ciò che li lega non è semplice amore fraterno. Si tratta di una storia d'amore impossibile o di una conseguenza al segreto che loro padre, Juma, nasconde ai due ragazzi da tutta la vita? Quale impensabile verità si cela ormai da troppo tempo?
[Goku/Chichi]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Vegeta | Coppie: Chichi/Goku
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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First day at school – part 2

Dopo aver salutato i suoi cari alunni e aver fatto l’appello, il prof Muten si alzò dalla cattedra e si posizionò al centro della classe.
“Come avete già potuto constatare, quest’anno abbiamo due ragazzi nuovi” disse dando uno sguardo generale alla classe “Volete presentarvi?” chiese sorridente ai nuovi arrivati.
Goku e Chichi si scambiarono un’occhiata e raggiunsero la cattedra.
“Ehm... io sono Goku...” disse il ragazzo grattandosi la nuca e osservando ad uno ad uno i suoi nuovi compagni.
E ora che dico?
Il fastidioso silenzio appena calato sull’intera classe mise ancora più in imbarazzo il povero Goku che intanto si sforzava di elaborare una presentazione decente.
E invece silenzio. Nient’altro che silenzio.
Tutti lo fissavano ad occhi sgranati, per capir quale sarebbe stato il suo prossimo passo.
Kaaroth!” era stato Vegeta a salvarlo da quell’imbarazzante situazione.
“Eh?!” esclamarono tutti in coro.
Ma Vegeta non si lasciò influenzare dagli sguardi perplessi dei suoi compagni e dell’insegnante. Fissò Goku con una strana luce negli occhi e ripeté nuovamente la parola pronunciata pochi attimi prima.
Goku è banale. Io ti chiamerò Kaaroth!”
Goku annuì lentamente con la testa.
“C-come vuoi...” rispose un po’ confuso “Bene, dicevo... Mi chiamo Goku e ho quasi 18 anni. La scuola non mi piace un granché...”
A causa di questa affermazione ricevette una nuova potente gomitata da parte della sua dolce sorellina “Cercherò ugualmente di fare del mio meglio. La mia materia preferita è educazione fisica. Pratico arti marziali da quando avevo 12 anni... E poi adoro mangiare e dormire” disse infine Goku contagiando l’intera classe con la sua risata tranquilla.
Subito dopo si fece avanti la ragazza accanto a lui.
“Mi chiamo Chichi. Io e Goku siamo fratelli...”
“Credevo foste gemelli!” esclamò Bulma rimasta di stucco.
“No no... Io ho appena compiuto 17 anni... Comunque sono davvero contenta di frequentare questa scuola! A me piacciono tutte le materie, soprattutto le discipline scientifiche e le lingue. Da piccola praticavo anche io arti marziali, poi ho smesso... Che altro dire? Non vedo l’ora di conoscervi!”
“La classica secchiona...” commentò un ragazzo dalla pelle verdastra nelle ultime file.
“Non facciamo commenti poco carini, Junior!” lo rimproverò Muten con tono severo.
Goku e Chichi tornarono ai loro posti.
La lezione stava per avere inizio quando...
TOC TOC
“Avanti!” esclamò Muten fissando la porta, che si aprì immediatamente.
Si fece avanti un ragazzo alto e moro con il sorriso stampato sulle labbra.
“Scusi il ritardo prof!”
“Fila a sederti!” disse Muten con un tono di voce per niente severo, spingendo il ritardatario con un calcio nel didietro.
Il ragazzo, facendosi strada tra i banchi, riconobbe subito Chichi e le fece l’occhiolino.
Yamco... Si, è lui! pensò la mora arrossendo lievemente.
Dall’altro lato della classe, un certo ragazzo dalla folta capigliatura ribelle cercava di restare calmo e indifferente a ciò che aveva appena visto.
La lezione ebbe finalmente inizio!
Il vecchio ma arzillo Muten era uno di quei professori capaci di insegnare facendo divertire i suoi alunni e rendendo piacevoli le ore scolastiche. L’unico difetto che possedeva era quello di esagerare con i complimenti verso le sue care alunne, le quali ormai ci avevano fatto l’abitudine e ignoravano completamente il suo lato “perverso”.
Con somma fortuna di Goku, l’ora di scienze passò davvero in fretta per lasciare il posto alla lezione di educazione fisica.
La prof, una donna alta e robusta dall’aspetto mascolino, li condusse negli spogliatoi e li avvertì di farsi trovare subito in palestra.
Goku e Vegeta impiegarono pochissimi minuti a cambiarsi e a presentarsi in campo. Indossavano entrambi scarpe da ginnastica, una maglietta a maniche corte e un paio di pantaloncini che lasciavano trasparire i muscoli scolpiti. Tutte le ragazze della loro classe si erano radunate intorno a loro e li guardavano con gli occhi sognanti.
“Veggy sei bellissimo!”
“Ma no, Goku è ancora meglio!”
“Sposami!”
“No, sposa me!”
Ma a nessuno dei due ragazzi interessavano le lusinghe e i complimenti di tutte quelle oche.
Infine fecero il loro ingresso nella palestra anche Bulma e Chichi.
Bulma indossava un completino bianco molto provocante, mentre Chichi si era messa una maglietta lunga e paio di leggins neri che mettevano in evidenza il suo fisico perfetto.
“Ehi Kaaroth... Se non fosse per il fatto che sto con Bulma, ci farei un pensierino su tua sorella!” ghignò sadico Vegeta.
“Cosa vuoi dire?” chiese Goku perplesso.
“Chichi è davvero una bella ragazza... attraente.”
Goku ridusse gli occhi a due fessure e fissò Vegeta incredulo.
“Tu trovi mia sorella... attraente?”
“Insomma... guardala!”
Goku aveva sempre pensato a sua sorella come una ragazza intelligente e pignola, sincera e spontanea, orgogliosa e sicura di sé. A volte anche simpatica e divertente.
Ma attraente mai.
Cosa aveva Chichi di attraente?
Involontariamente, si ritrovò ad osservarla dalla testa ai piedi, soffermandosi sui particolari che la rendevano donna: i capelli lucidi e setosi, il viso niveo dai lineamenti dolci, gli occhi grandi e languidi, le labbra sottili curvate in un magnifico sorriso, il seno abbondante rispetto alle altre ragazze, la pancia piatta, i fianchi perfetti, le gambe lunghe e snelle.
Attraente?
“Goku, qualcosa non va?” le chiese la ragazza, preoccupata dal suo atteggiamento.
Goku si sentì avvampare improvvisamente.
“N-no... tutto bene...”
Da quando arrossiva davanti a sua sorella?
Per una serie di validi motivi, decise di dimenticare ciò che gli aveva fatto notare Vegeta e di concentrarsi sulla lezione.
Dopo gli esercizi di riscaldamento, la prof annunciò di voler organizzare una partita di basket con i ragazzi e poi un’altra di pallavolo con le ragazze.
Goku e Vegeta capitarono nella stessa squadra.
“Ma io non so giocare a basket!” disse Goku all’amico.
“Guarda e impara, Kaaroth!” esclamò Vegeta, dando inizio alla partita.
Goku non immaginava che il basket potesse essere tanto divertente: osservando attentamente Vegeta, memorizzò tutto ciò che c’era da sapere su quello sport e contribuì alla vittoria della sua squadra.
Menomale che non sapeva giocare... pensò Vegeta notando quanto Goku fosse forte, agile e veloce.
A fine partita, i ragazzi raggiunsero le ragazze che fremevano dalla voglia di prendere il loro posto sul campo.
“Tieni, Goku!” disse Chichi porgendo un asciugamano al fratello grondante di sudore.
Devono volersi un gran bene quei due... Sembrano quasi fidanzati! pensò Bulma guardando i due fratelli scambiarsi sguardi dolci.
Anche la partita di pallavolo fu davvero entusiasmante, ma non per tutti.
Chichi era una vera frana in tutti gli sport. E nonostante si impegnasse al massimo, non riusciva a prendere nemmeno una palla...
“Imparerai!” la rassicurò Goku da buon fratello maggiore, ottenendo scarsi risultati sull’autostima di Chichi.
Suonò la campanella dell’intervallo e i ragazzi della 4^ A tornarono in classe.
C’era chi ne approfittava per mangiare, chi per farsi un giro, chi per ascoltare musica in classe, chi (come Bulma e Chichi) per spettegolare.
“Ho conosciuto Yamco questa mattina... Mi ha fatto da guida per la scuola!” disse Chichi all’amica dai capelli azzurri.
“Un tempo era il mio ragazzo...”
“Davvero?! E come mai vi siete lasciati?!”
Bulma indicò la porta, dove vi era appoggiato Vegeta che la fissava ininterrottamente dall’inizio dell’intervallo.
“Ti piace... Vegeta?!” chiese Chichi curiosa.
“Stiamo insieme!”
“E per quanto riguarda il resto della classe?”
“Mmmm.... c’è Lunch, la ragazza con i capelli blu... C18, la bionda dagli occhi azzurri... Crilin, quello basso e pelato... Tensing, quello alto con un tatuaggio a forma di occhio sulla fronte... e Junior, quello dalla pelle verdastra. Tutti più o meno simpatici! Il resto della classe si riduce a oche vanitose e bulletti da quattro soldi... Meglio non averci a che fare con quelli...”
Chichi annuì, memorizzando tutto.
“Ora vai, Vegeta ti sta aspettando!” disse la mora indicando la porta.
“Grazie Chichi! Sei stupenda! Ci vediamo dopo!” le rispose Bulma mandandole un bacio a volo e allontanandosi dalla classe con Vegeta.









Bene, vorrei ringraziare chi ha recensito il primo capitolo, chi ha messo questa storia nelle seguite e nelle preferite e anche chi legge in silenzio ^.^ Spero che questo capitolo vi piaccia! Lasciatemi una recensione!
A presto!
  
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