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Autore: MarkmanTaughtMe    29/03/2012    2 recensioni
"Non c’è niente di fantasioso in questa storia. Seriamente. Nulla. E’ solo cercare di mettere su un foglio di carta una strana sensazione di nostalgia per qualcosa mai vissuto veramente,per dei posti di cui non ho mai assaporato l’aria, per una sensazione di sicurezza e in un certo senso calore anche se senti i brividi della brezza primaverile che s’infiltra sotto la t-shirt dopo un temporale avvenuto dopo mesi e mesi di gelo. La questione si fa umida."
Frank P.O.V. Frerard obviously. Ambientazione fine anni '90
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4:

 
Sono ancora immobile nei miei insignificanti jeans, con la mia insignificante t-shirt con le mie insignificanti converse coperte di vomito di Gerard.

“Cosa?”

“Hai capito bene…Vuoi unirti a noi Frankie?” La testa di Mikey fa capolino dal sedile.

“Io…beh,amico… siete tipo la mia band preferita…”

Sono alquanto sconvolto e non so perché imbarazzato. Mi sento come una di quelle ragazzine che vengono chiamate a salire sul palco per suonare una canzone con i propri idoli. Mi sento come una ragazzina ad un concerto…dei Green Day forse. Mi sembra di aver visto un live in cui accadeva una cosa simile. Oddio ho anche addosso una t-shirt dei Green Day. Mi copro il viso con le mani mentre gli altri continuano a sghignazzare.

“Ovvio che si” riesco finalmente a dire, non posso fare a meno di sorridere
.
“Whoo-oh!” urla Mikey scuotendo Gerard ancora semi-addormentato.
“Frank è dei nostri!” Urla Ray. “Beh, amico” continua, “Direi che ora è il caso di andarci a fare una doccia… le prove ci sono giovedì pomeriggio, la strada la conosci”

Mi fa l’occhiolino e parte.

Non so perché appena ha detto giovedì il cuore mi è leggermente sprofondato. Oggi è domenica…
 
**
 
Okay sono due ore che tento di studiare scienze, mi entrasse anche solo una parola in testa… Domani ho il compito e, santa merda, devo passare a fare la spesa e andare alle poste per conto di mamma.

E’ lunedì, ed è a lavoro da stamattina. Per poterci mantenere entrambi,poi.

Forse dovrei cominciare a trovarmi un lavoro anch’io…

Ho sentito che ha aperto un nuovo McDonald a Newark, potrei provare a chiedere lì.

“Tesoro, sono tornata!”

Chiudo definitivamente il libro. Mia madre ha bisogno di sentirsi a casa,almeno un po’.

Parliamo del suo lavoro; la stanca molto ma cerca di non darlo a vedere. Poi, come mi aspettavo che accadesse, comincia a chiedermi della scuola.

“Tutto bene…” cerco di chiuderla qui. No way, Frank…No way…

“Sicuro?” insiste lei. “Mi ha chiamato la direttrice oggi, sai? Dice che ti ha tenuto d’occhio all’uscita”

Cosa?!

“Ah si? E perché?” un po’ la cosa mi fa incazzare, ma sono anche curioso.

“Beh…per una volta non mi ha chiamato per dirmi che avevi combinato qualcosa… Mi ha parlato di un gruppo di ragazzi che ti danno fastidio… E’ vero?”

Ma perché cazz- “Mamma ascolta, non è niente. Sono solo un gruppo di idioti che non sanno come passare il tempo.”

“E lo passano così?” dice lei alzandomi il mento, sfiorando una ferita ancora aperta. I suoi occhi sono coperti da un velo di tristezza.

“Sono…sono inciampato” le sorrido.

“Sono inciampato e loro mi hanno preso in giro.  E ne avevano tutto il diritto, avresti dovuto vedere che caduta!” esclamo io.

E’ ancora sospettosa.

“Frank…io…vorrei essere più presente ma il mio lavor-“

“Mamma ma cosa dici, sto benissimo e tu stai facendo di tutto per farci stare bene. Non potrei chiedere di più. Va tutto bene” le sorrido convincente.

Lei riacquista un po’ di colorito.

“Come va con il gruppo? Tutto bene?”

“Oh, ancora non lo so! Ho giovedì le prime prove con loro e-“

“Prime prove? Con i Pencey? Amore, ma non suonate da anni?”

Oh.

“Mamma, giovedì vado a provare con il gruppo di Mikey”

“Ha un gruppo anche lui? Wow! Sono contenta…quindi con il tuo…?”

“Mamma, non credo sia più il caso…loro… non credo vogliano ancora suonare con me…e a dire la verità non so neanch’io se voglio continuare a suonare con loro.”

Lei mi guarda e non chiede altro. La amo appunto perché mi lascia i miei spazi.

“Va bene Frankie. Basta che sia qualcosa che ti fa felice. Se hai qualche problema però, parlamene. Io sono sempre qui. Okay?”

“Okay”.

Il telefono di casa squilla,mia madre va a rispondere per poi passarmi il mio migliore amico.

“Frank, hey! Ascolta… Ho appena parlato con Shaun e sai una cosa? I Chem apriranno per il vostro concerto il mese prossimo!”

I Chem che aprono ai Pencey Prep?

Il gruppo più incredibile dell’attuale scena del New Jersey che apre al mio vecchio gruppo del liceo?

“Wow” riesco solo a dire.

“Non sei contento? Io non sto più nella pelle”

E si sente!

“Dobbiamo assolutamente provare di più, raddoppieremo le prove settimanali! Ah, e porta un quadernino o dei fogli giovedì, perché Gee ha delle idee su alcune nuove canzoni…Sei dei nostri?”

“Sono dei vostri”

Non mento.
 
**
E’ finalmente giovedì, ho tutto l’occorrente con me.

Gerard è fantastico come leader, senza considerare il fatto che è un genio per conto suo. E’ un artista. E’ palese, qui dentro se ne accorgono tutti. Basta vedere come le mani gli tremano dall’emozione mentre spiega il tema di qualche nuova canzone.

Comincio a suonare seguendo Ray, portando però qualche modifica in modo da arrangiarla per conto mio.

Mi piace un sacco. E’ particolare e mi carica moltissimo.

Proviamo per circa due ore e mezza, durante le quali imparo anche le canzoni che hanno suonato sabato. La costruzione, gli accordi… le trovo magnifiche.

“Okay ragazzi, facciamo una pausa che sto sudando come un porco nel deserto”.

Oddio cazzo cazzo cazzo è vero, sono sudatissimo anch’io. Promemoria: non avvicinarsi a Gerard.

“Come ti sembra, Frank?” Mi rivolge finalmente la parola.

“Fantastico. Davvero fantastico.” Sorrido come la ragazzina al concerto dei Green Day. Gesù come sono patetico. Se credevo di essere meglio di una bambina ad un concerto dei Green Day sto prendendo un granchio*.

Perché continuo a ripetere ‘Green Day’ nella mia testa?

Cerco di ricompormi ed assumere un tono virile.

“Cioè…spaccate di brutto.” Oddio così no, eh.

“Nel senso, vi trovo incredibili, il sound, le canzoni, tutto. La tua voce…” Non aggiungo altro altrimenti mi sputtano da solo.

Lui arrossisce leggermente e mi ringrazia, per poi chiedermi il parere su un’altra canzone. Oddio ma non può chiedermi pareri! Ormai sono di parte, cioè. Okay basta.

“Vuoi una coca?” io rispondo di si e lui mi passa la lattina.

“Mh, domanda da un milione di dollari…Meglio la Pepsi o la Coca Cola?”

Io ci rifletto un po’ su.

“Credo la Pepsi. Sai, è più dolce.”

Mi mordo la lingua per quello che ho appena detto.

Internamente faccio l’urlo di Munch.

Ottimo Frank. Ora perché non gli proponi di andare a prendere un tè con le bambole e farvi le treccine?

“Ah, già. E’ vero…”

Proprio in quel preciso momento Matt si sfila la maglia che gli si incastra in testa e mentre cerca disperatamente di uscire da quella morsa letale sbatte e fa cadere un tamburo.

Scoppiamo a ridere e mi esce la Coca Cola dal naso.

Lui mi guarda con le sopracciglia alzate. Magari gli faccio schifo sul serio.

Contro ogni aspettativa mi schizza con la Coca Cola. Senza parole continuo a fissarlo mentre lui ride e tenta di scappare. Lo rincorro.

Ray tra le risate ci guarda e scuote la testa.


Non potrei chiedere di meglio che questa maglietta zuppa e appiccicosa.
 
**
 
“E’ ora” Mike ha una voce solenne e terrorizzata allo stesso tempo.

Mi sembra di essere dentro ad un riadattamento puzzolente di Apocalypse Now.

Si è piastrato i capelli per mezz’ora e continua ad appiattirli. Bah.

Io mi rifiuto categoricamente di guardarmi allo specchio, così per evitare ulteriori danni alla mia autostima. E poi non ho un granchè da sistemare, ho tagliato di moltissimo i capelli e ho solo un orecchino nero, jeans, converse ed una maglietta verde.

Sbircio da dietro le quinte. C’è un bel po’ di gente. Leggera botta allo stomaco.

Dò un altro sorso alla birra che ho in mano nel tentativo di sciogliermi. Niente da fare.

Gerard cammina su e giù. Fin’ora è l’unica cosa che mi irrita seriamente di lui.

“A Knives ricordate di chiudere sincroni non appena sentite ‘throat’, okay?” dice Ray.

Io e Mike facciamo ‘si’ con la testa mentre Matt continua ad innervosirmi battendo le bacchette sul muro e Gerard continua a farmi dare di matto con il suo fare su e giù per la stanza.

Mi massacro le dita nell’attesa. Il maggiore dei Way è attaccato alla terzo bicchiere di non-so-esattamente-cosa,  Mike non è da meno.
 

Manca poco.


 
“Frank, ti amo” fa Gerard mentre mi mette un braccio attorno sulla spalla.
Meccanicamente tolgo la sigaretta dalle labbra e dico
 


“Ti amo anch’io”
 


“Siete i miei due fratellini” afferma contento per poi lasciarsi sistemare i capelli da Mike.

“Ooh sono abbastanza dolce adesso? Aw, grazie Mikey, sicuramente sembrerò una merda al momento”

Io finisco la mia sigaretta mentre Mikey si allontana e Gerard continua a parlare e borbottare cose a caso. Cerco di nascondere la tensione.

Mi avvicino a Gerard che ancora non chiude la bocca e gli soffio il fumo tra il collo e la spalla, lui apparentemente sembra non accorgersene.

 
Mi dirigo verso la stanzetta dove credo siano i Pencey.

Entro e non c’è bisogno che dica niente.

Gli altri mi guardano nervosi.

“Frank, perché non te ne torni con i tuoi nuovi amici? Tanto sembra che ti trovi meglio con loro che con noi,vero?”
 

Ma porca puttana che stronzi di merda.
 

Tiro un calcio ad una sedia mentre torno subito verso la porta ma Shaun mi ferma
“Hai finito di fare il ragazzino ribelle del cazzo? Ti abbiamo ascoltato. Ti abbiamo dato retta per tutto questo tempo, eravamo gli unici amici che avevi. La scuola è quasi finita Frankie-Pansy, ora che intenzioni hai? Noi avevamo un demo da finire,ricordi? Dopodiché farai tutto quel che cazzo ti pare, ma almeno questa storia la vorrei finire decentemente.”
 

Finire?

 
Okay.

 
“Frank dove cazzo vai, tra poco devi cominciare!!” mi urla dietro Tim.

Perché deve essere sempre tutto così dannatamente complicato?!

Eppure Gerard  mi ha detto che mi ama nemmeno cinque minuti fa.


Si, ma era ubriaco Frank. Era ubriaco. Non l’hai visto l’altra sera, ancora a combattere con quella Kate? Cosa cazzo hai intenzione di fare con il tuo cuore Frank?! Gettarlo ai cani o darlo in pasto ad un vampiro?!

Cristo.

Corro fino all’uscita posteriore del locale, ho le lacrime agli occhi.

Cosa dovrei dire? Cosa dovrei fare?

 


Questa è la voce di Ray.

“Frank…è ora”


Ma la piantate di ripeterlo?

Mi strofino gli occhi nascondendo tutto quello che mi brucia buttandoci sopra la cenere dei miei mozziconi di sigaretta.
“Ci siamo noi.”

Non capisco cosa intenda. Non capisco se ha già capito tutta la situazione e mi sta dicendo che loro ci sono per darmi una mano o semplicemente che è il nostro turno di salire sul palco.

Poi però realizzo che entrambe…sono la stessa cosa.

Sorrido e afferro la mano che mi ha allungato.

Questa band è tutto ciò che vale la pena di fare.
 
“Merda Frank,sei stato fantastico!” la voce di Ray sovrasta quasi tutte le altre.

Ho urlato più che potevo; Gerard mi aveva chiesto di fargli da seconda voce,e non potevo essere più contento.

E’ mezzanotte e sono fradicio di sudore in mezzo ad un gruppo di ragazzi urlanti ed ubriachi, a ridere ed abbracciarci, contenti e stupefatti delle emozioni che questa serata ha potuto regalarci.

Gli occhi di Gerard incontrano finalmente i miei,e con questa scusa sono libero di perdermi nelle sue iridi che mi guardano lucide, commosse e allo stesso tempo dilatate dall’ adrenalina.


Non so se è il mio cervello a ronzare impazzito o se sono le amplificazioni alle nostre spalle a fischiare, fatto sta che il suo sguardo mi sembra improvvisamente complice di un peccato di cui attendo il piacere di compiere.

Ancora altre birre e sento la tensione scivolarmi via come fossi stato battezzato da un’acqua purificante, che mi sta scorrendo dal capo fino a bagnarmi la maglietta, infiltrandosi nei jeans.

E’ tutto molto più fresco adesso, o semplicemente hanno aperto delle porte…?

Mi sembra di vedere Mikey che tenta di fare il giocoliere con le ultime bottiglie rimaste,ma è troppo ubriaco per farlo…

Gerard mi si avvicina, e questa volta non riesco a decifrare il suo sguardo

Mikey ride mentre non si accorge che ha perso di vista una bottiglia

Il verde nei suoi occhi è tutto ciò che riesco a vedere

La bottiglia è a mezz’aria

Le sue labbra sono a due centimetri dalle mie

La situazione mi sta sfuggendo dalle mani…

La bottiglia-il pavimento

È troppo vicin-

“CRAAACK!”

La bottiglia si frantuma ai miei piedi, i pezzi di vetro vanno ad infilarsi tra le assi del pavimento dove un attimo prima c’erano i miei piedi.

Avevo fatto un passo avanti.

Sono sulle punte, e sto baciando il mio cantante davanti a tutti.

Non so esattamente perché l’imbarazzo non mi stia suggerendo di togliere la mia lingua dalla sua bocca,ma semplicemente penso che non m’importi più di tanto.

No,non ricorderanno.

“D-Dio Gee…” La sua mano sta strofinando il cavallo dei miei jeans.

Okay, non ci sto ufficialmente capendo più un cazzo.

Il bastardo sogghigna, il suo sguardo sembra quasi folle.

Sono in estasi e allo stesso tempo così impaziente da voler sbattere ripetutamente la testa contro il muro.

Già, il muro. Lo sento mancare contro la mia schiena, si è forse temporaneamente spostato?

A questo punto non ho idea di cosa c’era nell’ultimo drink che mi è arrivato tra le mani.

Cammino sul soffitto, Gee è con me.

Sento l’equilibrio come un qualcosa di totalmente estraneo, il corridoio si fa più largo per poi farsi più stretto.

Sbatto da una parete all’altra ma non mi azzardo a lasciare il braccio di Gerard che mi sta guidando in un corridoio sempre più caldo e buio. Vedo le nostre ombre sul pavimento e i colori si fanno sempre più alterati.

Il suo corpo preme sul mio ed entriamo nuovamente dentro un’altra stanza, e siamo circondati dal cielo; il cielo è tinto di
rosa,giallo,verde,blu e arancione.


E’ tutto il passato viene dimenticato.

E c’innamoriamo.

Ci trasciniamo sulla prima superficie piana disponibile e ci strappiamo i vestiti di dosso; non appena tocco i suoi vestiti essi si colorano di una tinta che sembra provenire dalle mie mani.

Tocco, accarezzo, graffio, mordo il suo corpo nudo che si tinge di colori infiniti.

E c’innamoriamo.

Con una mano sposta tutto ciò che prima era sul tavolo, facendolo cadere a terra.

Il ragazzo che adoro mi prende per i fianchi e mi solleva portando il bacino all’altezza del suo.

Ci sfioriamo.

Socchiude gli occhi mentre ho la bocca sul suo collo.

Lascia che sia anch’io a contagiarti di me. Un po’ di veleno,Gee. Giusto per non dimenticarmi.

E c’innamoriamo.

Sono Frank Iero, e Gerard Way è in piedi su un tavolo davanti a me ad accarezzarmi l’interno coscia a palmi aperti. Siamo coperti di colore, macchiati fin dentro l’anima. Sento ogni singola nota che ho suonato questa sera riaffiorarmi ed uscirmi dai fori della pelle. Una musica chimica ci circonda. Non è più solo la mia.

E’ la nostra.

Gerard entra dentro di me.

Butto indietro la testa.

C’innamoriamo.

E...
sono caduto nella tua rete.






 
 
*Ricorda la citazione di Gerard “Se per un momento  di essere migliore di una ragazzina con una maglietta dei Green Day, stai prendendo un granchio”.

Hemm,si. Ho riadattato un frerard moment del 2003 come fosse stato il primo concerto con i Chem al completo, non chiedetemi perché, semplicemente volevo scriverlo così LOL. Le frasi finali scritte in corsivo sono della canzone Trying To Escape The Inevitable dei Pencey naturalmente. Eh si, Gerard e Frank sono un tantino ubriachi o fatti o quel che vi pare in questo capitolo. Non ho la minima intenzione di promuovere l’alcolismo o l’erba o qualche droga, eh .__. Semplicemente avevo questa visione un po’ “particolare”? per la loro prima volta. La domanda che sorge più ovvia naturalmente è quella che mi pongo anch’io (ma che cazz-?) se Frank e in questo caso soprattutto Gerard aveva realmente intenzione di farlo. Beh, sinceramente direi che tutti i loro sensi sono stati amplificati e un po’ distorti ma che le loro intenzioni sono comunque –anche se in profondità- quelle. O almeno mi piace di pensarla così. E alla fine sinceramente, chissenefrega? <3
Grazie come al solito a coloro che stanno seguendo la storia e che recensiscono, ai miei due ammmmori ShalOtt e Black Mariah ma grazie anche a tutti coloro che silenziosamente leggono e basta <3

XO
M
  
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