Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: JoeJmylife    30/03/2012    2 recensioni
Giulia una ragazza esclusa dal mondo e con problemi con i genitori decide di prendere per mano e intraprenderà un viaggia che cambierà la sua vita per sempre.. scoprite di cosa si tratta! ;D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non incrocerò mai il tuo sguardo, non sentirò mai il dolce suono della tua risata, almeno non da vicino. Era una frase che mi ripetevo sempre da ragazzina,  adesso ho 18 anni mi sono appena diplomata e odio la mia vita.. odio i miei genitori che per quanto si sforzino di amarmi ormai riescono solo a rendermi infelice! Ero sola, avevo soltanto un’amica, la migliore che io potessi desiderare e ovviamente c’erano loro i Jonas Brothers. Fin da ragazzina sono stati il mio punto di riferimento, mi infondevano la speranza di credere nei miei sogni, come loro hanno fatto con i loro.. amo tanto la musica, riesco a suonare qual cosina  al piano ma in realtà non so suonarlo come vorrei! Avrei tanto voluto seguire delle lezioni di canto, amo, adoro cantare e il mio sogno più grande era quello che un giorno avrei fatto parte del mondo della musica! Cantavo sempre e ovunque ma nella mia mente, perché avevo paura che qualcuno mi dicesse di essere stonata. Dopo la consegna del diploma i miei compagni avevano organizzato una cena di fine anno, anche se non eravamo affatto uniti, ci andai. Ed eccomi qui mi guardo allo specchio, penso di non essere abbastanza carina, anche se indosso un vestitino favoloso che avevo scelto insieme ad Alessia la mia migliore amica. Lei non era più mia compagna dalle medie, ma la nostra amicizia è durata nel tempo, diventando più forte di prima. Ai miei lei non piaceva e facevano di tutto per dividerci ma senza successo! Non so perché, forse per il fatto che lei era stata bocciata; dicevano che lei mi influenzava in modo negativo, ma non era così! Alessia ed io abbiamo superato tante situazioni difficili per via dei miei genitori, delle cose orribili che pensavano su di noi, e io ero stufa di questo! Non riuscivo più a sopportarli! Li ODIAVO! Erano le sette di sera e io avrei dovuto essere alla cena per le otto così presi la borsa mi diedi un ultima occhiata e anche se restai delusa da ciò che vidi scesi lo stesso. Arrivai alla disco-pizzeria e attesi li per 5 minuti fino a quando non vidi una mia compagna avvicinarsi..                                                                                                                                                                      
Carla:” Ciao! Da quanto tempo aspetti?”                                                                                                                                             
Giulia:”Tranquilla non aspetto da tanto! Saranno un 5 minuti.”

Carla:”ok”. Calò il silenzio, in verità io non parlavo molto con le mie compagne, non riuscivo a trovare un argomento.
Giulia:Ma le altre? Sai dove sono arrivate?”
Carla:”Cristiana stava per scendere, Melissa 5 minuti ed era pronta, Elena non so e Chiara è per strada!”
Giulia:”Ah ok”. Di nuovo il silenzio! Ci conoscevamo da 5 anni ma le cose non sono mai cambiate, io per loro c’ero o non c’ero non faceva differenza! Mi sentivo invisibile; in quel sentimento che provavo mi venne in mente la canzone Invisible dei Jonas che riuscì a strapparmi un sorrisi e inizia a canticchiarla nella mia testa! È’ come se loro mi avessero scritto una canzone per ogni momento della mia vita! La serata proseguì e ben presto arrivarono tutti gli altri. Per quanto mi sforzassi di integrarmi loro continuavano a non notarmi ed io ero stufa di provare quel sentimento, così nel ben mezzo della cena mi alzai da tavola e mi rinchiusi in bagno a piangermi addosso! Penserete che sia una cosa ridicola e senza motivo ma ero una ragazza sensibile e anche se non lo facevo vedere ci rimanevo male dei loro atteggiamenti nei miei confronti! Le ragazze non capirono cosa fosse successo e solo dopo un po’ si accorsero della mia mancanza. Ero chiusa dentro un bagno e loro erano dietro la porta che cercavano di capire cosa fosse successo perché non si accorgevano del male che mi facevano di continuo. Inizio Chiara a parlare per prima, era quella con la quale avevo più confidenza..
Chiara:” Giulia sei li dentro?!”
Giulia:” Vattene non voglio p-parlare c-con nes-suno!” Non avrei voluto che loro mi vedessero in quel modo, ma singhiozzavo e non riuscivo a smettere!
Carla:” Dai su esci! Possiamo parlare se ti va?”
Elena:” Si infatti non c’è bisogno che fai il melodramma!” Era la più antipatica delle ragazze litigavamo spesso anche per stupidaggini! E di certo non volevo il suo parere..
Giulia:” Ho bisogno di stare un po’ da sola! Tanto ormai ci sono abituata!” l’ultima frase però la dissi a bassa voce in modo da non farmi sentire. Ad un tratto non sentì più nessuno. E’ vero avevo detto che volevo stare sola ma quando uno dice così in realtà vuole dire “non abbandonatemi vi prego”, ma la realtà è che a loro io non importavo nulla. Decisi di andare a casa ma anche lì io avevo i miei problemi, i miei genitori, dovunque andassi ero circondate di persone che odiavo, invece  Alessia, che è la persone con cui sono felice, ero costretta a vederla di nascosto! Arrivata davanti casa notai che era ancora presto dall’ora che avevo dato ai miei e così feci un salto da Alessia. Arrivata a casa sua l’abbracciai e lei capì che la serata era andata male così come solo lei sapeva fare mi strappò un sorriso! Ridemmo e scherzammo per tutto il tempo quando notai che si era fatto tardi e dovetti andare. La salutai con caloroso abbraccio e mi diressi verso casa mia. Seduta sul divano mi aspettava mia madre con le braccia conserte e quando aprì la porta si mise davanti a me..
Mamma:” dove sei stata?! Le tue compagne mi hanno telefonate preoccupate per dirmi che stavi tornando a casa perché non stavi bene!” Io non le dissi nulla! “ Sei stata da quella vero?! Lo sai che ti avevo proibito di vederla!”
Giulia:”Ma perché non riesci a capire? Lei è l’unica vera amica che posseggo e tu vuoi portarmela via. Come puoi fare questo a tua figlia?” Da lì nacque un altro dei tanti litigi che non starò a raccontarvi.. corsi nella mia stanza mi sdrai sul letto e con la faccia nel cuscino comincia a piangere. Mi alzai la testa e vidi il poster dei Jonas.. Joe come suo solito aveva un espressione buffa, e guardandolo come sempre mi misi a ridere. Era incredibile che anche solo guardandolo lui riuscisse a farmi ridire! Mi addormentai con il viso di Joe limpido nella mia mente. Mi svegliai di soprassalto, restai a fissare il tetto per un po’ poi mi alzai e decisi di cambiare finalmente la mia vita, di fare qualcosa per renderla migliore! Presi una borsa abbastanza capiente, misi i primi vestiti e scesi di corsa facendo attenzione a non fare rumore con la porta per non essere scoperta dai miei. Lasciai solo un biglietto con scritto addio e nient’altro, loro avrebbero capito prima  o poi il motivo! Anzi io continuavo a ripetergli che i loro comportamenti  non facevo altro che peggiorare la situazione e che un giorno me ne sarei andata! Quel giorno finalmente era arrivato. Bussai a casa di Alessia e le dissi che avevo 2 biglietti di sola andata per Los Angeles, le chiesi di venire con me! All’inizio non era tanto entusiasta perché lei preferiva andare in Inghilterra dove c’erano i suoi idoli i One direction. Alla fine la convinsi a venire con me, lei salutò i suoi genitori e presi il primo volo per Los Angeles, la città delle stelle!
  
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