Disclaimer: ogni riferimento a fatti, cose o persone è puramente casuale. Non vengo pagata per scrivere e non intendo in alcun modo offendere qualcuno. i titoli delle canzoni che cito sono di proprietà dei My Chemical Romance.



Quando si hanno diciassette anni e le proprie valige nel baule dell’auto di mamma, accettare di dover dire addio alla propria vita e rifarsene una nuova in un posto sconosciuto rischia di essere una faccenda alquanto critica.

Hannah guardò nostalgicamente la facciata della propria casa di infanzia per l’ultima volta, poi aprì la portiera e si sedette al posto del passeggero. Era decisa a non rivolgere più alcuna parola a sua madre, quindi tirò fuori dalla tasca dei jeans il suo lettore mp3 e infilò gli auricolari.
Quando c’era qualcosa che non andava, le bastavano le prime note di qualsiasi canzone dei My Chemical Romance per sentirsi meglio, e durante il viaggio l’avrebbero anche salvata dai monologhi di falso entusiasmo di sua madre. “Vedrai, sarà fantastico!”, “Avremo un giardino grandissimo!”, “Pensa, la tua nuova camera dà su un panorama mozzafiato!” Come previsto, il volume della musica era troppo alto perché le giungesse qualcosa di più di un semplice “Bla Bla Bla” indistinto.
Guardava fuori dal finestrino e pensava: alla sua vita quando la sua famiglia era unita, alla scuola di arte che aveva dovuto lasciare, agli amici a cui aveva detto addio il giorno prima. Erika, Liam e Vicky le avevano promesso che non si sarebbero mai dimenticati di lei, ma questa speranza era flebile nel cuore di Hannah.
Si asciugò una lacrima e chiuse gli occhi.
Quello che le serviva era non pensare più a niente e concentrarsi solo sulle parole delle canzoni.