Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Luna95    30/03/2012    4 recensioni
“Lascerete questa vita alle vostre spalle; vale la pena salvarvi?”
Gwen cercò di ignorare la strana sensazione… eppure c’era qualcosa. Lo percepiva sotto la pelle, scorreva nelle vene, la corrodeva dall’interno; era qualcosa d’invisibile, di spaventoso… e lei non poteva fermarlo.
Fu un momento: in un sobbalzo prese il cuore e lo tenne stretto nella sua morsa dolorosa; poco dopo anche i polmoni sembrarono riempirsi di ghiaccio.
Il respiro divenne affannoso, la vista iniziò ad annebbiarsi; con un ultimo spasimo Gwen voltò la testa e si accorse che anche Heather ansimava violentemente, spaventata quanto lei.
Le gambe di Gwen ormai tremavano, le forze le iniziarono a venir meno… le mani di Duncan furono le ultime cose che sentì: il buio dei sensi la inghiottì subito dopo.
[...]
Un segreto, un'illusione, qualche grammo di veleno; la storia è iniziata così...
Genere: Dark, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Gwen, Heather
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Catherine Fahlenbock si torceva nervosamente le mani, seduta nella piccola sala d’attesa: era stata chiamata nel cuore della notte da un’infermiera che si era categoricamente rifiutata di lasciare che, come l’aveva testualmente definito, “quel ragazzo punk poco raccomandabile” accompagnasse Gwen a casa.

Poche ore dopo, la donna aveva visto passare l’altra ragazza del reality, quella mora con i capelli lunghi e un colorito notevolmente cadaverico, scortata da due ragazzi ispanici; dentro di sé si domandava se anche Gwen fosse in quelle condizioni…

 

La ragazza comparve faticosamente: un ragazzo con stupefacenti occhi verdi la supportava, mentre un flebile sorriso increspava le labbra della figlia.

Catherine deglutì dolorosamente, scrutando con affanno il viso della ragazza e catalogando quasi per un riflesso involontario, affinato in anni di normali preoccupazioni materne, tutti gli inquietanti elementi che, sul viso di Gwen, sembravano urlare dolore e morte: il pallore, per esempio, paragonabile a quello dell’altra ragazza o le occhiaie, più simili a lividi; il tutto venne incassato da sua madre come fossero pugni nello stomaco.

 

Catherine aprì la bocca, forse per dire qualcosa, ma, mentre le parole le sfioravano la lingua, decise di recidere ogni possibile discorso; la abbracciò e la riaccompagnò a casa, stringendo le mani fredde della figlia come se non ci fosse un domani.

 

 

***

 

 

Alejandro risalì sulla macchina sportiva del fratello ancora un intontito, un po’ per il sonno e un po’ per gli assurdi avvenimenti di quelle ultime ventiquattro ore.

Nell’abitacolo riecheggiavano sorde le parole di una canzone spagnola, attutite dai sedili e dall’agrodolce pensiero che Heather era ancora viva.

 

<< Come sta la chica? >> domandò Carlos, cercando di sembrare disinvolto.

Alejandro sollevò pigramente la testa, inclinandola un poco da un lato, e rispose con altrettanta disinvoltura: << Bene. Spero solo che non muoia per mancanza di ossigeno nel suo letto o nella doccia. >>.

Il tono delle sue parole era freddo, ma Carlos percepì la sofferenza graffiante che dilaniava il fratello come fosse sua.

 

<< Casa sua dista venti minuti di macchina dalla nostra… >> sussurrò, soppesando attentamente le parole << posso prestarti la mia macchina o accompagnarti, se vuoi >>.

Il ragazzo gli scoccò uno sguardo di sincera gratitudine.

<< Grazie, Carlos. Lo apprezzo davvero. >>

 

 

***

 

 

Duncan attraversò i corridoi dell’ospedale con le mani affondate nelle tasche, fischiettando distrattamente per cancellare dalla sua mente l’immagine di Gwen che si allontanava e il suo volto pallido, riflesso nel vetro dell’auto.

All’uscita scorse Trent a pochi passi dalla porta, seduto su una panchina, che fissava con consapevole tristezza il punto da cui la macchina della signora Fahlenbock era frettolosamente partita; il suo sguardo amaro, che sembrava specchiarsi in quello di Gwen, lo colpì, sorprendentemente, come uno schiaffo in pieno viso.

 

 

**

 

 

Una figura sogghignò, nascosto dalla penombra, mentre ripiegava con cura delle buste di carta; scrisse lentamente i nomi sul retro e lasciò che l’inchiostro asciugasse all’aria, mentre osservava pigramente il liquido trasparente in una boccetta, che bolliva emettendo di tanto in tanto sbuffi di vapore.

 

La sua mano guantata afferrò una busta di carta, che recava l’indirizzo dell’ospedale; sapeva che cosa voleva fare quel fastidioso, inopportuno dottore: Gregory House era una spina nel fianco, la sua curiosità e la sua testardaggine lo infastidivano non poco.

Si premurò di spedire la suddetta lettera alla direttrice Cuddy la sera stessa, sperando che il Dr House non si fosse già intromesso in una situazione che non lo riguardava.

 

Le ragazze dovevano seguire il percorso che aveva preparato per loro, e uscire dall’ospedale era la prima tappa; non poteva permettere che uno sciocco dottore intralciasse il suo piano.

 

Un poco infastidito, prese i due fogli di carta e, controllando che l’inchiostro fosse asciutto, aggiunge un post scriptum che lo tranquillizzò un po’; conosceva il potere di quelle lettere.

 

Sorrise appena: sapeva di aver escogitato il delitto perfetto.

Nessuno lo avrebbe fermato.


Note dell'autrice (ritardataria!)
... sono in ritardo. Un tremendo ritardo.
... Perdono! ç.ç So bene di non avere scuse, ma in mia difesa posso dire che la scuola ci ha massacrati e che non ho avuto un momento libero... mi sono dileguata da questo fandom per troppo tempo, era ora di tornare! xD.
Che posso dire di questo capitolo? Avevo voglia di un po' d'introspezione... e di dedicare qualche riga al fantomatico lui; vi è piaciuta l'idea? ^^
Vi ringrazio tanto per la vostra costanza nel seguire questa ff, nonostante venga aggiornata in modo tutt'altro che costante xD
Un grazie speciale anche ai recensitori! <3
A presto (spero xD), Luna.


   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Luna95