Ohohooo, buongiorno a tutti ^W^
Oggi sono di buon umore -e si vede-, per cui vi lascio un'altra piccolissima flash, in attesa dell'ispirazione per qualcosa di più.
In questi giorni mi sento in vena di dolcezze e romanticismi, per cui non sorprendetevi se questa cosa risulterà moooolto moooolto sdolcinata xD
La storia è un piccolo "omaggio" al promo-tour di Adam e Tommy, che sono stati belli e bravi come al solito, e mi hanno ispirata tantissimo *-*



Driiiiin

Il fastidioso suono della sveglia invase la piccola ed intima stanza d'albergo dove due uomini stavano dormendo pacificamente l'uno vicino all'altro.

-Noo…io non voglio…ancora cinque minuti, per favore- I mugolii e le lamentele del biondo disturbato nel pieno del sonno, svegliarono Adam che, con un grugnito irritato, aprì un occhio.

-A…Adam per favore, falla smettere!- piagnucolò Tommy, accoccolandosi più vicino al compagno e coprendosi la testa con le coperte nel tentativo di soffocare il rumore che lo aveva svegliato.

Sorridendo dolcemente, intenerito dall'innocenza dei gesti del chitarrista, Adam si sporse oltre il corpicino del biondo per spegnere la sveglia che stava sul suo comodino.

-Nooo, non voglio alzarmi-  protestò Tommy, ancora con la voce impastata dal sonno -stavo bene, qui- Alzò il viso da sotto le coperte, supplicante, ed incontrò lo sguardo premuroso del moro. Rapito dalla perfezione magnetica dei suoi occhi, non colse il movimento della grande mano del cantante che inaspettatamente gli accarezzò piano la testolina bionda portandoselo ancora più vicino.

-Chiudi gli occhi, Kitty- gli disse mentre lo cullava dolcemente tra le sue braccia -dormi, tesoro-

Il biondo si rilassò, abbandonandosi alle gentili carezze delle dita di Adam che disegnavano sulle sue spalle arabeschi caldi ma delicati, come il vento estivo sulla corolla di un dente di leone.

Si riaddormentarono così, abbracciati, immersi l'uno nell'odore dell'altro, e vani furono i tentativi dei presentatori della radio di contattare il cantante, poiché il telefono risultava irraggiungibile, per la prima volta spento da quando Adam lo possedeva.

Si svegliarono all'ora di pranzo, dopo aver recuperato tutte le energie perse durante il mese di promo-tour, ancora abbracciati come si erano addormentati.

-Capiranno- disse Adam sorridendo ad un Tommy dallo sguardo pieno di sensi di colpa -ne avevamo bisogno-. E ci volle poco perché quel sussurro soffiato sulle labbra del chitarrista diventasse un bacio infinito, fatto di dolci morsi e leccatine.

Si persero nei loro tocchi, nei loro respiri, tra le loro labbra per un tempo indefinito. 

Il tempo, unità di misura effimera, astratta, non aveva alcun potere quando erano soli.

Ed in quel momento esistevano solo loro due, distanti dal resto del mondo. 

E tutto andava bene.
 

Note dell'autrice
Grazie a tutti voi che avete letto :3
Ci tengo a precisare che, purtroppo, questo è solo il frutto della mia fantasia visto che -che io sappia- non hanno mai saltato un appuntamento alle radio. (Se lo hanno fatto, per favore, informatemi x"D)

Un bacione,
Anor