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Autore: _EpicLoVe_    01/04/2012    2 recensioni
Il dolore del tradimento e la disperata ricerca della salvezza.
Il bruciante bisogno della vendetta e il rifiuto.
Solo chi ama davvero può comprendere il bisogno dell'azione estrema.
Lasciarlo andare e lasciarsi andare.
Sacrificare se stessi per l'amore degli altri.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il pianto Antico

Il pianto Antico

“E poi lo uccidi”.

Era stata l’ultima frase pronunciata da Damon, con un sorrisetto vittorioso e l’espressione sicura stampata sul volto e lei si era limitata ad annuire, senza parlare, sforzandosi di non mostrare alcuna emozione.

Finalmente Damon aveva trovato il piano geniale per uccidere Klaus e tutti erano convinti che questa volta avrebbe funzionato.

Nulla sarebbe andato storto, la complicità di tutti era totale.

Damon le aveva affidato il compito più importante ed Elena, vedendo l’agitazione riempirle lo sguardo, l’aveva pregata di non tirarsi indietro.

“Devi farlo per forza tu. Lui sembra fidarsi di te, forse sei l’unica persona con cui abbasserebbe la guardia, devi ucciderlo tu, Caroline”.

E a lei non era rimasto altro che annuire.

Loro non sapevano quanto le avrebbe fatto male uccidere Klaus.

Oh, loro non sapevano nulla di Klaus, né della sua relazione con Caroline.

Non potevano sapere di tutte le volte che avevano fatto l’amore nel buio della notte e del rimorso che lei provava ogni volta che si svegliava al suo fianco e si sentiva bene.

Non potevano sapere delle serate passate con lui in casa a fare cose normali, come guardare un film e mangiare cioccolata.

Non sapevano dei suoi abbracci caldi e dei suoi sorrisi sinceri.

Non avevano mai conosciuto la persona che aveva conosciuto Caroline.

L’uomo nascosto nella bestia, sempre ammesso che quest’uomo ci fosse davvero e non fosse solo frutto della sua fantasia.

Camminò lentamente lungo la strada per raggiungere casa sua quella sera.

Non c’era la solita fretta ad accompagnarlo, la solita smania di vederlo, di toccarlo, di ascoltare il suono profondo della sua risata.

Più di una volta dubitò che ce l’avrebbe fatta e sentì l’irresistibile tentazione di voltarsi e correre il più lontano possibile da Klaus, ma proseguì, stringendo i pugni e torturandosi le labbra.

Non avrebbe mai voluto ucciderlo e solo il pensiero bastava a farla vergognare.

Sapeva che la morte di Klaus era la cosa più giusta.

Lui era gentile con lei, era dolce di tanto in tanto e Caroline era sicura che non le avrebbe mai fatto del male.

Ma tutti loro erano stati prede di Klaus almeno una volta. Nei suoi deliri di onnipotenza pensava di poter giocare con la vita degli altri, di poter manovrare gli altri a suo piacimento, era il cuore della bestia e l’avidità del potere a comandare e Caroline sapeva bene che non sarebbe mai riuscita a cambiarlo davvero.

“Pensavo non venissi più” esclamò lui serenamente aprendole la porta.

Il solito sorriso dolce le increspava il viso e attese che lei entrasse per chiudere la porta e stringerla nel solito rassicurante abbraccio.

Avrebbe tanto voluto non andare più, avrebbe voluto voltarsi e correre via, lontano da lui, ma non lo fece, rimase immobile nel suo abbraccio e gli baciò delicatamente una guancia sorridendo.

“Ci ho messo un po’ ma sono qui” commentò fingendo la solita allegria, mentre entrava in sala abbandonando la sua giacca sul divano.

Lei e Klaus non erano veri amanti, erano qualcosa di più di amici e qualcosa meno di amanti, erano qualcosa di complicato e indefinito, qualcosa che non aveva bisogno di alcun nome.

“Ho trovato un film che sono certo ti piacerà” esclamò lui sventolandole davanti al volto un dvd dalla copertina in bianco e nero e lei si sforzò di sorridere.

Klaus la osservò per qualche istante.

“Tutto bene?” le chiese e Caroline annuì.

“Sì, certo. Di che film si tratta?”.

Fu allora che entrambi percepirono una presenza, un rumore muto.

Klaus si guardò intorno improvvisamente circospetto e tornò a guardare lei.

“Cosa c’è?” chiese Caroline con aria preoccupata fingendo di non essersi accorta di nulla.

Klaus tornò a guardarsi intorno con estremo silenzio, mentre uno strano odore di incensò iniziò ad aleggiare nell’aria attorno a loro.

Fece per voltarsi nuovamente verso Caroline, ma con un gesto repentino qualcuno si scagliò contro di lui immobilizzandolo.

Klaus tentò di districarsi dalla presa ferrea, ma non ci riuscì.

Elija era sopra di lui e lo bloccava.

Dalla porta fecero il loro ingresso in gruppo.

Bonnie era in testa, aveva una mano tesa e mormorava a bassa voce un incantesimo, i fratelli Salvatore, dietro di lei, camminavano a passi sicuri, con le mani infilate nelle tasche e il sorriso sereno.

Tyler era in fondo, al suo fianco Rebeka, seguiti da Alaric che continuava a tenere Elena con un braccio, ponendosi davanti a lei come una specie di scudo.

Klaus li guardò allibito, sorpreso da quell’improvvisata e Damon si avvicinò a lui a passi sicuri.

“Buonasera, Niklaus” esclamò.

D’un tratto il suo volto cambiò, una sorta di spaventosa espressione vi aleggiò e gli occhi si ridussero in due fessure scure, mentre Klaus si liberava dalla presa di Elija con una specie di grugnito.

In un gesto rapido si allontanò da loro uscendo fuori dal cerchio e non trovò altro riparo se non al fianco di Caroline.

Fu nello stesso attimo in cui iniziò a comprendere la verità che si voltò verso di lei cercando i suoi occhi.

E incontrando quegli occhi verdi uno strano dolore lo pervase.

Caroline spinse la mano in avanti in un gesto rapido e sicuro infilandogli il paletto di legno nel cuore.

I suoi occhi si riempirono all’istante di lacrime, mentre quelli di Klaus la guardavano delusi e stupiti.

Lesse dolore nel suo sguardo, ma non lo stesso dolore che si era aspettata di trovare.

Era la consapevolezza del tradimento quella stampata sul suo volto e Caroline sentì le ginocchia molli e il dolore stringerle il cuore in una morsa.

Spinse più forte e sentì chiaramente il paletto arrivare in prossimità del cuore.

“Mi dispiace, Klaus, mi dispiace tanto” sillabò in un sussurro appena udibile e lui cadde in ginocchio.

Caroline cadde con lui, piegandosi sulla figura pallida del vampiro, quasi come se stesse per abbracciarlo, salvo poi trattenersi improvvisamente.

Bonnie mosse un passo avanti, ferma e decisa.

“Inutile che cerchi di trasformarti, Klaus, l’incantesimo te lo impedisce”.

Lui sembrò quasi non darle ascolto, parve dimenticarsi tutte le persone che lo circondavano, continuava a fissare lei senza parlare.

Niente bruciava più di quel tradimento, né la soddisfazione sul volto dei suoi fratelli, né la lama di legno che stava per perforargli il cuore.

Fu in quel momento forse che tutto il dolore che aveva causato agli altri gli crollò addosso forte e implacabile.

“Stai soltanto facendo ciò che è giusto, Caroline” riuscì a mormorare, prima che lei spingesse la lama più a fondo.

Sentì la lama trapassargli il cuore e dovette trattenere a stento un urlo di dolore, mentre il suo volto impallidiva.

“Non ti scordar mai di me” le sussurrò prima di accasciarsi per terra e iniziare a contorcersi e tutti rimasero a guardare quello spettacolo macabro.

Un corpo che bruciava diventando cenere sotto il pianto antico di un cuore innamorato.







Spazio autrice: Ed ecco che ritorno. é da un po' che non pubblico nulla, questo è stato un periodo di stallo per me, così ho deciso di tornare con questa cosetta. Ovviamente è su una delle mie nuove passioni: Caroline/Klaus.
Vi anticipo che l'ho scritta prima di vedere la 3x18, quindi è tutto frutto della mia fantasia.
Spero che non sia troppo ripugnante.
Grazie dell'attenzione.

Alla prossima _EpicLoVe_
  
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