Snow- la scelta
I
Erano due giorni che la jeep percorreva quella desolata steppa ghiacciata. Due giorni di cammino e neanche l’ombra di un essere umano…. o demoniaco. Solo chilometri di pianura vuota sotto un cielo grigio, costantemente straziato da nuvole minacciose di pioggia. I quattro ragazzi guardavano annoiati il paesaggio sfrecciare sempre uguale davanti ai loro occhi.
- Hakkai, ma quand’è che arriviamo in questo villaggio? Ho freddo e sono due giorni che non facciamo un pasto decente … io sto morendo di fame!- piagnucolò Goku piazzando i suoi grandi occhi dorati fra la testa di Hakkai e quella di Sanzo, che leggeva con aria distratta il giornale.
- Ancora un po’ di pazienza Goku, non manca molto. –
- Cosa intendi con “non manca molto” Hakkai? E’ da ieri che lo ripeti. Odio essere d’accordo con la scimmia, ma avremmo davvero bisogno di un posto caldo dove riposare e mettere qualcosa sotto i denti. In più questo posto è una noia mortale. – incalzò Gojo continuando a guardare lateralmente.
- Si è vero, è vero! Quanto tempo ci vorrà ancora?Tanto? Eh Hakkai? Ancora molto? Quanto,quanto?- (una vena sulla tempia di Sanzo cominciò pericolosamente a pulsare ) – Allora Hakkai? Sono stanco di aspettare, questo posto è deprimente. (la vena sembrava quasi voler scoppiare)- Dove si trova questo villaggio? Quanto dista? Io ho…-
- Non un’altra parola scimmia petulante – sbraitò Sanzo puntando la canna scintillante della sua pistola verso Goku.
- Ma insomma bonzo, che caratteraccio!-
- Ne vuoi un po’ anche tu razza di kappa pervertito?-
- No, no…ne faccio volentieri a meno. – si affrettò a dire Gojo alzando le braccia in segno di resa.
- Su ragazzi! Tranquilli. Ve l’ho detto non manca molto. Arriveremo in serata-
Come previsto da Hakkai, appena le tenebre della sera scesero sul Togenkio, il gruppo di Sanzo arrivò a destinazione.
Invece che un piccolo villaggio i quattro ragazzi si trovarono davanti una bella cittadina brulicante di vita e di luci. Senza neanche guardarsi troppo intorno, però i quattro si diressero verso la locanda più vicina.
Mangiarono abbondantemente e poi, stanchi come non mai, si recarono ciondoloni verso la loro camera.
Goku si tuffò subito sul letto, e in men che non si dica si ritrovò a ronfare.
-Però doveva essere davvero stanco!-osservò Hakkai sorridendo.
-Noi non lo siamo di meno- precisò Gojo, che seguì immediatamente l’esempio del compagno.
-E sia, tutti a nanna!- esclamò divertito il giovane dagli occhi verdi.
-Tze- aggiunse Sanzo.
-Sono arrivati!-
-Si, finalmente sono arrivati. –
-Dormono. Chissà cosa staranno sognando?-
-Spero qualcosa di bello.. da domani, per loro ci saranno solo incubi-
- Ahh che bella dormita!- esclamò Goku stiracchiandosi.
- Vestiti scimmia, dobbiamo ripartire. – disse Sanzo che, come Gojo e Hakkai , era già pronto per andar via.
- Ma come di già? Non facciamo nemmeno colazione?-
- Oggi il bonzo si è svegliato con la luna storta…e noi naturalmente dobbiamo stare agli ordini del venerabile corrotto-
- Hai forse deciso di morire?-
- Su basta, ragazzi! Goku per favore preparati, faremo colazione al sacco- intervenne Hakkai placando gli animi con uno dei suoi soliti sorrisi concilianti.
Goku si vestì svogliatamente e i quattro si diressero fuori dalla locanda.
Ciò che videro gli raggelò il sangue nelle vene.
La città, l’intera città con i suoi abitanti, le sue case, le sue luci, era sparita nel nulla. Tutt’intorno c’era solo una landa grigia e vuota, avvolta dalla nebbia. Solo la locanda si ergeva ancora uguale a se stessa, in mezzo a quel desolante vuoto.
- Cosa diavolo significa tutto questo?-
- Ma dove sono finiti tutti? Dov’è la città?-
I quattro giovani si guardavano intorno impietriti con gli occhi spalancati. All’improvviso dal cielo iniziò cadere qualcosa di freddo: era neve! Candidi fiocchi di neve venivano giù da un cielo nero come la pece.
- Neve…- disse Goku a se stesso con un filo di voce
Non ebbero neanche il tempo di interrogarsi che un forte vento gelido cominciò a soffiare.
In poco tempo si scatenò una violenta tempesta.
- Ma che succede? – urlò Gojo mentre cercava di proteggersi gli occhi dalle raffiche di vento e neve.
La tempesta infuriava terribile. Non si vedeva ad un palmo dal naso.
- Sanzo! Sanzo! Dove sei?-
- Goku!- gli rispose una voce alle sue spalle.
Goku si voltò e scorse la sagoma del monaco.
- Sanzo, dove sono gli altri, non li vedo più?-
- Non lo so, ma dobbiamo allontanarci da qui, dobbiamo cercare di entrare nella locanda.-
Per quanto si sforzassero i due non riuscirono a ritrovarla, e intanto la neve continua a cadere e il vento, terribile, a soffiare. Che fosse sparita anche lei come tutto il resto?