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Autore: Fran6277Echelon    01/04/2012    3 recensioni
Leggete e basta. Non c'è nulla da presentare.
Fran :)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Fuori è buio.
Lentamente mi avvicino alla camera del nostro bambino, che aspetta con ansia la storiella della buona notte.
Quella che dovresti raccontargli tu, che non ci sei per il semplice motivo che non ci vuoi essere.

Perchè hai ben altro da fare. Giusto?
Hai i tuoi concerti.
Hai i tuoi film.
Hai le tue sfilate.
Hai le tue serate mondane che passi a diverirti nel letto di tutte le modelle che incontri.
Ma quello che non hai è del tempo da trascorrere del tempo con tuo figlio.
Del tempo da trascorrere con me, che ti amo nonostante tutto.
Che sono ancora tua moglie.
Te ne sei dimenticato?
Ti sei dimenticato del nostro amore?
Ti sei dimenticato di quello che provo e che ho sempre provato?
Che sciocca.
Non hai tempo per ricordare.
Non hai tempo per noi.
"Mamma" Sento la vocina del piccolo Joseph che mi chiama, che pretende la sua storiella per poter dormire felice tra le braccia di Morfeo.
Sorrido, mi avvicino a lui e gli faccio capire che ci sono con un bacio a fior di labbra.
Labbra così simili alle tue.
Mi distendo al suo fianco e inizio ad accarezzarlo, proprio come facevo con te.

Te lo ricordi?
Quando, ritornato dai tuoi concerti, avevi solo voglia di passare del tempo insieme a me.
Di sentire la mia essenza, come io avevo bisogno di sentire la tua.
Quando avevi solo voglia di sentire il mio profumo sulla tua pelle.
Quando avevi solo voglia di baciarmi.
Di fare l'amore con me.
Di farmi capire che c'eri.
Mi sono presa cura di te.
Del tuo cuore.
Mi sono presa cura del nostro amore.
E tu?
Tu non hai fatto nulla.
Ma lo sai cosa fa più male?!? Che nonostante tutto io ti amo ancora.
Ti amo, perchè continuo a vedere te nei suoi occhi.
Ti amo, perchè nostro figlio mi ricorda sempre di te.
Ti amo, perchè sei tu. L'amore della mia vita.
"Me la racconti la storia di Cleo e Jared?" Mi chiede il piccolo Joe, io annuisco e inizio a raccontare.
E mentre racconto rivivo la nostra storia, amore mio.
Giorno per giorno la rivivo.
E ho i brividi per tutto il corpo al ricordo dei tuoi baci.
Al ricordo del tuo amore.
Al ricordo di te.
Rivivo il giorno del nostro primo incontro.
Quando mi sei venuto addosso, facendomi cadere e macchiando la mia camicetta con il caffè  bollente che stringevi tra le mani.
Rivivo il giorno del nostro primo bacio.
Seduti su una panchina, al gelo.
Tanti fiocchi di neve ci cadevano sulla testa, imbiancando tutto quanto intorno a noi.
L'unica cosa a riscaldarci era la passione e il nostro troppo amore.
Rivivo il giorno in cui abbiamo fatto l'amore per la prima volta.
Sulla spiaggia di Rio.
Mentre le onde del mare ci facevano da sottofondo.
Rivivo il giorno del nostro matrimonio.
Rivivo il giorno della nostra notte di nozze in Francia.
Rivivo il nostro ritorno a Los Angeles.
Rivivo tutto quanto.
Rivivo il giorno del tuo tradimento.
Lo rivivo e mi fa male più di una stilettata al cuore.



Cleonice rientrò a casa.
Quella giornata di lavoro era stata davvero stressante. Il suo capo non le dava un'attimo di tregua.
Voleva tutto subito, voleva tutto perfetto.
Era un pignolo.
Comunque, lei non vedeva l'ora di tuffarsi tra le braccia di suo marito e farsi coccolare, e riempire di baci, e amare come ogni notte.
Entrò in cucina, posò le buste sul tavolo e si mise a riposare la spesa al loro posto.
Ma qualcosa catturò  la sua attenzione.
Dei rumori provenienti dal piano di sopra.
Il suo cuore prese a battere velocemente, aveva un brutto presentimento.
Un senso di ... tradimento.
Salì le scale dell'enorme casa con il cuore in gola, si avvicinò alla stanza da dove provenivano i rumori e aprì la porta.
Ma se non l'avesse fatto sarebbe stato meglio.
Vide due corpi, incollati come sardine.
Sudati.
Che si muovevano in una danza che non era amore.
Lei, con la schiena inarcata.
Lui, con le labbra sul suo seno prosperoso ma che non aveva il suo odore.
Sentì qualcosa di umido toccarle le labbra, qualcosa di salato. Qualcosa che non aveva mai visto.
Lacrime.
E bastò un piccolo singhiozzo per far fermare e voltare i due.
"Cleo?" Chiese Jared peroccupato e incredulo.
La biondina, si alzò al letto e riprese a rivestirsi in fretta, per poi sgattaiolare via da quella casa.
E Jared, si sentiva un perfetto traditore. Si sentiva un bastardo.
Aveva tradito la donna della sua vita e se ne rendeva conto solamente ora.
"Lasciami spiegare" Disse rivestendosi e raggiungendola, ma lei non gli diede nemmeno l'occasione di sfiorarla.
Scappò via  con il cuore a pezzi urlandogli contro quanto fosse bastardo.
Da quel giorno la sua vita non fu più la stessa.




Fa male. Fa malissimo.
Tu neanche sai quanto faccia male, Jared.
Tu non lo puoi capire.
E non lo so, se da quel giorno hai sofferto o meno.
Non lo so.
E non m'importa.
So solo che il mio cuore apparterrà per sempre a te, anche se fa male.
Per questo non ho firmato le carte del divorzio, Jared.
Perchè ti amo ancora.
Ma me ne sto pentendo.
Joe, si è addormentato.
Lui ha sempre desiderato diventare come te, amore mio.
Lo sai?!?
Ogni tanto abbraccia la sua chitarra e inizia a cantare la sua canzone preferita. Quella che gli hai insegnato tu, l'anno scorso.
Quando ancora aveva 6 anni.
E ogni nota, ogni parola, ogni accordo di quella canzone mi ricorda te.
E piango. Tantissimo.
Piango ogni volta.
Perchè, ti amo.
Ma è così sbagliato.
E' così sbagliato perchè tu non lo fai più.
Lascio un piccolo bacio sulle labbra di Joe, poi mi dirigo in cucina.
Ho preso la mia decisione.
Lo sai, sono innamorata.
Non stupida.
Non posso passare il resto della mia vita a soffrire.
Non posso.
Non posso passare il resto della mia vita a crogiolarmi nell'illusione.
Perchè mi sono accorta che tutto di te è diventato un'utopia.
I tuoi baci.
I tuoi abbracci.
Il tuo amore.
Il tuo cuore.
Persino la tua voce, che continuo a sentire alla radio o al telefono o anche quando vieni a trovare Joe.
Tutto.
Tutto quanto è un'utopia.
Prendo il telefono dalle mani, digito il numero e aspetto.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.
Quattro squilli.
Sto per riattaccare.
Cinque squilli.
Stacco il telefono dall'orecchio.
Sei squilli.
"Pronto?"
"Jared.."
Il mio cuore martella.
Dio. Mi manchi tantissimo, amore mio.
Ti amo tantissimo.
"Cleo. E' successo qualcosa a Joe?"
Come se te ne importasse.
"No. Lui sta benissimo"
"Dov'è ora?"
"Dorme"
Restiamo per un pò in silenzio.
Tu stai sicuramente riflettendo, io invece no.
Ho già preso la mia decisione.
"Cleo, ascolta. Io.."
"Ho preso la mia decisione"
T'interrompo.
Non m'importano le tue stupide scuse.
Non me ne frega niente.
Ormai è troppo tardi.
"Cosa? Che decisione?"
"Firmerò le carte per il divorzio e...." Mi fermo un attimo.
Chiudo gli occhi.
Altre lacrime rigano il mio viso, amore mio.
Perchè ti amo.
"E?"
"E dire che ti amo ancora è un eufemismo".

  
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