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Autore: SadPandaisSad    01/04/2012    3 recensioni
. Ho un dolore lancinante alla testa. Un momento, perché sono sul pavimento? Diamine ho fatto un sogno incredibilmente assurdo. C’era Vegeta nel mio letto. Nudo.
“ Donna!”
Ecco mi chiamava esattamente così, come fa sempre quel sayan dei miei stivali.
“Donna!!!”
Era irritato esattamente così. E poi perché diamine sono sul pavimento?!
“ Donna non ho tempo da perdere”
Vegeta? Questo deve essere uno scherzo di cattivo gusto. Mi alzo giusto quel poco che mi permette di vedere chi occupa la mia parte di letto in questo preciso istante. “ Vegeta . . .”
E per giunta, ancora nudo.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io non lo so come mi ci sono ritrovata in questa situazione, non era nei miei piani. Poco ma sicuro.
Eppure me l’avevano detto un centinaio di volte: Bulma fa attenzione. Bulma non dar confidenza agli sconosciuti. Sconosciuti. Tipo questo sdraiato nel mio letto. Tipo questo sconosciuto che non molla la presa sui miei fianchi. Sconosciuto per giunta nudo.
Oh Bulma e questa come la racconti a Yamcha? Oh, calma! Non devo perdere la calma. Se solo allentasse la presa potrei pensare più lucidamente.
“ Dannazione!” sbuffo imperterrita ed il tizio intensifica la morsa sui miei fianchi.
Effettivamente, ora che lo guardo meglio, non è niente male.
“ Mhpf” diavolo si è mosso! Oh per la miseria devo uscire immediatamente da questo letto. Forse se mi muovo lentamente . . .
“ Dove credi di andare donna!?”
Resto impietrita.
Quel tono di voce.
Quel dannato  tono di voce.
Donna.
“VEGETA!!!”
E  poi niente, svengo.
                                                                   ***    
Mugugno qualcosa. Ho un dolore lancinante alla testa. Un momento, perché sono sul pavimento? Diamine ho fatto un sogno incredibilmente assurdo. C’era Vegeta nel mio letto. Nudo.
“ Donna!”
Ecco mi chiamava esattamente così, come fa sempre quel  sayan dei miei stivali.
“Donna!!!”
Era irritato esattamente così. E poi perché diamine sono sul pavimento?!
“ Donna non ho tempo da perdere”
Vegeta? Questo deve essere uno scherzo di cattivo gusto. Mi alzo giusto quel poco che mi permette di vedere chi occupa la mia parte di letto in questo preciso istante. “ Vegeta . . .”
E per giunta, ancora nudo.
                                                                       *** 
“ Vuoi restar lì a fissarmi ancora per molto? Mi irrita.”
“Oh scusami tanto! Non capita tutti i giorni di trovarsi un’idiota come te nel letto. Se penso che io e te  . . .” rabbrividisco al solo pensiero. Lui sembra non ascoltarmi, tipico.
“MI hai costretta, ammettilo!” urlò isterica.
“Oh non osare! Eri accondiscendente, e come se lo eri!”
“ E allora perché non ricordo nulla?” obietto con ovvietà.
“ Forse perché eri talmente ubriaca da non ricordare niente. Anche se lo trovo assurdo visto che non sono così facile da dimenticare”
Per poco non gli scoppio a ridere in faccia. È incorreggibile, presuntuoso fino al midollo.
“ Uomini” sbuffo “ e poi sentiamo, perché diavolo mi sarei dovuta ubriacare?! Con te per giunta!”
Lui pare impaziente. No,  non sembra. Lo è a tutti gli effetti.
“ Io non lo so. Eri in un bar implorandomi di farti compagnia perché avevi il cuore a pezzi. Cose da femmine”
Cuore a pezzi . . .  Ma si! Avevo appena discusso con Yamcha per i suoi comportamenti infantili ma io, insomma, mai me ne sarei andata a bere e ad implorare la compagnia del suddetto sayan.
“Vegeta, non mi quadra. Sicuro di non essere stato tu ad implorare la mia compagnia? “
Mi fulmina con lo sguardo.
“ . .. Non eri forse abbattuto perché Goku è diventato un super sayan?
Ah se gli sguardi potessero uccidere!
                                                                     ***         
 Quell’infima terza classe è riuscito a trasformarsi in un super sayan, inammissibile! Non posso permettermi questo genere di errore, io sono il principe dei sayan, io sono più forte di kakaroth.
Kakaroth, vergogna di tutta la razza sayan, ridotto a vivere come un’inutile terrestre. Già, i terrestri. Deboli creature, proprio come questo piccolo verme che mi siede vicino, emana puzza da alcol da tutti i pori. Come ci sono finito in questa bettola . . . be’ me lo sto ancor chiedendo.
“Toglimi subito le tue manacce da dosso!”
Questa voce stridula . . .
“Ti ho detto di lasciarmi in pace!!!”
Non mi bastava averla tra i piedi ogni dannato giorno, anche di notte non mi dava tregua. Forse è meglio se mi defilom non la reggo.
“ VEGETA! “ ignorala. “ Vegeta!!!” continua ad ignorarla. “ So che mi hai vista!” mi volto mostrandole il mio miglior sguardo sprezzante.
“ Che diamine vuoi donna?!”
“ Questo maiale” dice indicando un relitto umano mezzo sbronzo chele siede accanto “ mi sta importunando”
Inarco un sopracciglio. “ e quindi? Affari tuoi” la guardai meglio” la prossima volta non uscire vestita come una svergognata” alludendo al quello striminzito straccio che indossa. Lei arrossisce all’stante furiosa.
“Vattene pure allora! Sei solo un arrogante scimmione!”
Feci per andarmene, quando quel tipo le si avvicina prepotentemente appoggiandole una mano sulla nuda coscia. “ Allora bellezza ora tu vieni con me!” e le fu addosso.
Un lampo. Delle urla.
“ Sembrava ben chiaro a tutti che la terrestre non volesse aver niente a che fare con te” l’uomo mi fissa scioccato a causa del colpo ricevuto “ . . . quindi ora evapora se non vuoi che cambi idea”
Lui, senza farselo ripetere, scappa a gambe levate.
“ Dammi qualcosa  di forte prima che ti faccia fuori” intimo al barista, al mio fianco la terrestre mi guarda stupida.
“ Pe-perché l’hai fatto”
“Non sono affari tuoi”
“Come puoi anche solo pensarlo! È senza alcun dubbio affar mio!!! Quell’uomo stava importunan . . .”
“ STA ZITTA! E tu” rivolto al barista” dà qualcosa  a questa pazza per farle chiudere il becco!”
                                                                                     ***
 “ E quindi questa sarebbe la tua versione dei fatti” lo guardo interrogativa.
“Non è la mia versione dei fatti. Sono I fatti”
“ Quindi brutto scimmione io non ho implorato la tua compagnia!”
Non si scompone minimamente.
“ Quello è successo dopo il quarto drink”
“E poi non mi ubriacherei mai con il mio peggior nemico!”
Lui mi guarda ammiccante “ Quindi stai dicendo che sei andata a letto da sobria  . . . con il tuo peggior nemico?”
Maledetto. Pochi istanti e si alza dal letto per dirigersi, suppongo, ben lontano da questa stanza.
“Ed ora dove vai?”
“ Che pretendi, che ti faccia le coccole? Non sono mica quello sfregiato del tuo ragazzo”
Come volevasi dimostrare. Per un secondo avevo addirittura dimenticato che stavo parlando con il presuntuoso principe dei sayan.
                                                                          *** 
Quella sera stessa.
“ Oh tesoro ma stai d’incanto!”
Mi avvicino lentamente al sayan che sta divorando la cena “ Che te ne pare Vegeta?” gli domando alludendo all’abitino che indosso. Non ho mica dimenticato il malo modo con cui mi ha trattato questa mattina.
Lui si limita a grugnire, tipico.
“Io vado. Non aspettarmi mamma, farò tardi” al che mi volto verso Vegeta “ Ti va di uscire?”
Lui mi fissa dapprima allucinato poi mi si avvicina ghignando. “Nemmeno se fossi ubriaco verrei con te”
Stizzita esco di casa.
 
Non si sa esattamente come sia andata quella sera. Ah, giusto. Perché lo sappiate, nove mesi dopo nacque un bambino di nome Trunks.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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