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Autore: Revel    01/04/2012    1 recensioni
Dio Me Stesso.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dio Me stesso,
Sotto le mentite spoglie di un mendicante vado
tra la foschia che lascia morire quegli alberi.
Dio Me stesso,
Sotto questo cielo di stelle me ne vado,
con lo sguardo in groppa ad un destriero
che cavalca tra le Nubi.
Dio Me stesso,
che ho sfidato le antiche carni,
bevuto i più antichi vini
ucciso le belve più oscure
morso le pelli più tenere e
Dio Me Stesso!
Che sia fatta la mia volontà!
La Volontà di chi ha bramato nell'Oscurità per secoli
Dio Me Stesso,
Che sia rispettato il mio volere!
Che mi siano offerte carni,
pelli,
vini,
armi.
Dio Me stesso!
Per uccidere i potenti
Dio Me Stesso!
per abbattere i giganti
e Dio Me Stesso urlerò tra le montagne
e l'eco porterà la mia voce
tra le mortali genti di questo pianeta.
Dio Me Stesso urlerò tra le genti
Dio Me Stesso urlerò tra i bugiardi
Dio Me Stesso! Urlerò nella nebbia tra
gli infiniti sguardi attoniti mentre
il mio destriero sfinito cadrà nella notte.
Dio Me Stesso,
che porterà il messaggio di una nuova vita
dopo essermi tolto il mantello dal viso
e le briciole del pane rimasto dal lino che mi avvoge.
Dio me stesso,
dopo essermi lavato del sangue dei viventi
e Dio Me Stesso, ancora una volta,
all'infinito,
come il mio essere,
che v'illumini.
Miserabili Mortali.
 

  
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