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Autore: WiTcHdOcToR    02/04/2012    0 recensioni
Ciauz! Siete mai andati al campo-scuola con i vostri amici? Io sì, e l'ho trovato fantastico! Per questo mi sono chiesto "Perché non mandare al campo scuola anche alcuni personaggi di mia conoscenza?" ed ecco qui! Tra incidenti, malesseri, cadute, scivoloni e mille altre cose ecco le disavventure dei nostri amici al campo-scuola sulla neve di Sestola! Divertitevi!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Edward Elric, Envy
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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W: Buuuuuonaseraaaaaaaaaaaaaaaa!!
Gr: Ma non è sera…
B: Lascia perdere, tanto non capisce…
Ed: *gioca a carte con Envy*
En: *si alza e festeggia* HO VINTOOO!
Z: *parla con Gakupo* Quindi sai suonare lo shamisen…
S: *arriva con il thè e i pasticcini* Il vostro thè, my lord!
W: *prende tazzina* Grazie, Sebas-chan!
Tutti: o.O
Gr: SEBAS-CHAN!
S: *scappa via* Perché a me?!?
W: *pensa* Ehm… Qualcuno che risponde alle recensioni?
En: *alza la mano saltando* IO! IO! IO! IO! IO!
W: *fissa* Va bene… Vai, allora!
 
Aoi: *fa inchino* Maggrazie, caro! America? Chi è? Va bene, lo metteremo! Che bello, avrò un amico! Tranquillo, la storia andrà avanti, solo che a W serve un motivatore! *ride* Ci penserò io… La bimba che sembra Maka… No, non ce la vedo! Va bene, allora! Recensisci anche il prossimo capitolo! Yeah!
 
W: Ma ma ma ma ma ma ma… Ma sei sconclusionato? Ma come hai risposto?
Ed: La prossima volta, fai rispondere a qualcuno che sa come collegare due neuroni… O almeno, che ne abbia uno funzionante…
B: *sta parlando con un nuovo personaggio* Sai, anche a me piacciono da matti!
W: BILLY! Niente spoiler!
B: *scappa* MWAHAHAHAH!
Tutti: *senza parole*
Ga: Credo che i lettori aspettino…
W: Giusto… Via con la storia! *sottovoce* Il siparietto più insensato che abbia mai fatto…
 
Secondo Giorno – Lunedì
 
Envy si svegliò per primo; un rumore molesto aveva interrotto il suo pranzo a base di montagna, e voleva vendicarsi. Il “rumore molesto” altro non era che il trillo della sveglia: trasformò il braccio sinistro in un martello e distrusse il suddetto oggetto, che era stato incautamente poggiato sul mobiletto di fianco. Il botto svegliò tutti, tranne Billy, che dormiva beatamente stringendo il suo cappelletto degli Yankees, e li fece alzare di soprassalto: Zakuro aveva la frusta già pronta ed Edward aveva trasmutato l’auto-mail in una lama. Capito il problema, Zakuro si gettò di peso su Billy per svegliarlo poi si diresse in bagno. Dopo, cominciarono tutti a prepararsi per andare a sciare.
 
“Vi rendete conto che dovremo indossare la calzamaglia?” disse Ed, mezzo sconvolto.
 
“Ahahaha! Come no! Ma che credi, che la metto davvero?”
 
“Billy, se non te la metti ti viene un coccolone!”
 
“Lascialo perdere, Zakuro, tanto non la indossa!”
 
Qualcuno bussò alla porta. I ragazzi si guardarono un attimo, poi Envy andò ad aprire.
 
“Salve! Scusate il disturbo, non è che per caso avete una pila del tipo AAA?”
 
Un ragazzo dai capelli castano chiaro e gli occhi azzurri si sistemò gli occhiali sul viso, sorridendo con spavalderia. Envy lo fissò per un luuuuuuuuuungo secondo, poi sorrise e lo prese per un braccio.
 
“Io ne ho un paio! Quante ne vuoi?”
 
“E tu chi sei?”
 
“Il mio nome è Alfred F. Jones, ma potete chiamarmi AMERICA!!!!”
 
Il ragazzo saltò sul letto, tenendo una mano in alto con orgoglio. Billy lo seguì a ruota, alzando la mano anche lui. Envy, allora, coinvolto dall’entusiasmo collettivo, saltò sul letto, ma sbilanciò tutti e caddero. Si guardarono tutti un attimo, poi scoppiarono a ridere.
 
“America, hai trovato le pile?” Un uomo dai lunghi capelli viola entrò nella stanza.
 
“Non ti si può lasciare solo un attimo! Scusate il mio amico, non voleva darvi noie!” Prese America per un braccio, mentre con l’altra mano accettava la pila da Envy, quando il suo sguardo cadde su Zakuro. E quello di lei fece la stessa cosa.
 
“Ga-gakupo!” urlò lei.
 
“Ci conosciamo, forse?” disse lui.
 
Lei arrossì leggermente.
 
“No, no, ho sentito ieri il tuo nome, scusa.”
 
Si fissarono un secondo, poi America e Gakupo se ne andarono e chiusero la porta. In quell’istante, tutti si girarono verso Zakuro.
 
“Allora?”
 
“Una vecchia fiamma?”
 
“Una NUOVA fiamma?”
 
“SILENZIO, TUTTI E TRE!”
 
Cadde un profondo silenzio imbarazzante. Fu Zakuro a riprendere la parola.
 
“Ehm… ALLORA! Tutti giù che dobbiamo fare colazione!”
 
“As you say, evil woman… [Come dici tu, donna malvagia…]”
 
“Come scusa?”
 
“Niente, niente!”
 
Scesero nell’enorme sala da pranzo dell’hotel, e lì videro una scena a dir poco curiosa: un ragazzo dalle lunghe orecchie a punta maneggiava un AK-47, inseguendo America.
 
“COME HAI POTUTO METTERE LO ZUCCHERO NEL MIO CAFFE’? COME? COME?”
 
“Scu-scusa, Hiruma, è stato un incidente!”
 
“NON ME NE FREGA UN C*ZZO! NON FARLO MAI PIU’, F*TTUTO BASTARDO!”
 
Billy fissava insistentemente la scena, colpito più dal fucile che dalla confusione. Si avvicinò al ragazzo e lo chiamò, toccandogli la spalla.
 
“Scusa?”
 
“C*ZZO VUOI?!?”
 
“Oh, ciccio, vedi di stare calmo, voglio solo farti una domanda!”
 
“Ciccio lo dici a tua sorella!”
 
“Non usare quel tono con me!”
 
“E invece lo faccio!”
 
“Ah sì?”
 
“Si’!”
 
Billy sorrise. Un sorriso terrificante che gli arrivava fino alle orecchie. Il ragazzo, sorpreso, fece la stessa cosa. Impugnò il fucile e lo puntò verso Billy. Lui, impassibile, tirò fuori dalle tasche due mannaie, lucide e con qualcosa sopra che sembrava quasi… Sangue incrostato. (o.O Ma da dove le prendono tutte queste cose? ndW E che ne so! Non dovresti saperlo tu? ndEd) I due si fissarono per un secondo, poi deposero le armi e si strinsero la mano.
 
“Hiruma Yoichi!”
 
“Braveheart Gilbert, ma chiamami Billy!”
 
“Bello, ora abbiamo DUE malati di mente al prezzo di uno!”
 
 
“Non hanno gli hamburger…” disse America.
 
“Andiamo a vedere se li hanno in cucina!” Envy prese la mano di America e corse verso la cucina, mentre Billy e Hiruma parlavano di armi, torture e film splatter. Zakuro, curiosa, si avvicinò a Gakupo.
 
“Ciao!”
 
“Buongiorno, signorina! Le serve una mano?”
 
“No, no! Volevo solo parlare! E dammi del tu, non del lei… Mi fa sentire vecchia!”
 
“Come vuoi… Scusa, mi è sfuggito il tuo nome!”
 
“Zakuro!”
 
“Ah, sei giapponese anche tu, allora!”
 
“Sì, infatti! Ma dimmi, cosa ci fate qui tu e i tuoi amici?”
 
Parlando del più e del meno, Zakuro e Gakupo si sedettero al tavolo comune, vicini. In quel momento, una persona, a occhio una ragazza, arrivò, vestita completamente di rosso.
 
“Siete crudeli! Mi avete lasciato da solo!”
 
TUTTI nella sala si girarono verso il nuovo arrivato.
 
“Quello sarebbe un UOMO?”
 
“Sì… Per quanto Grell non sia virile, è comunque un uomo…”
 
Grell si sedette accanto a Zakuro, stringendole la mano affettuosamente e diventando una parte importante della conversazione con Gakupo. Nel frattempo, Ed, Envy e America avevano fatto razzia in cucina e adesso mangiavano hamburger,  mentre Billy e Hiruma si divertivano a fare gli scherzi più crudeli e assurdi che venissero loro in mente. Dopo un po’, arrivò il prof. Faraone, che disse di salire e prepararsi per andare a sciare. Chi prima chi dopo, si avviarono tutti verso le stanze, e scoprirono che Hiruma e gli altri erano nella stanza di fianco alla loro. Scesi tutti nella sala principale, il prof uscì, seguito dagli alunni, e si diresse verso la seggiovia.
 
“Allora, ragazzi, formate delle coppie e mettetevi in fila. Una volta arrivati su, vi darò il vostro Skipass, e poi prenderemo l’autobus che ci porterà a Picco Lupo, dove finalmente prenderete l’attrezzatura sciistica.”
 
Hiruma, con il suo solito sorriso inquietante, si aggrappò al braccio di Billy.
 
“Io e te dobbiamo ASSOLUTAMENTE salire insieme, capito?”
 
“Ci puoi scommettere!”
 
Neanche a dirlo, Zakuro e Gakupo salirono insieme, Envy ed America anche e Grell finì con Ed, che era un po’ inquietato. Insomma, Grell non era proprio quello che si dice un tipo rassicurante. Tempo neanche cinque secondi, e Edward aveva cambiato idea: per quanto fosse strano, aveva comunque una grande cultura, e si poteva dire tutto tranne che fosse uno scemo. Raggiunto finalmente Picco Lupo, i ragazzi presero sci, scarponi e chi più ne ha più ne metta, e si diressero verso il punto di ritrovo.
 
“Adesso vi verranno assegnati gli istruttori. Dalla A alla M, avrete Sebastian Michaelis, mentre dalla N alla Z avrete Eddie Carpenti.”
 
Un uomo con una tuta da sci completamente nera frenò davanti ai ragazzi: si tolse gli occhiali, e per poco Grell non svenne.
 
“Allora, ragazzi! Io sono Sebastian, il vostro istruttore! Quelli dalla A alla M, tutti con me!”
 
“NO! Non mi sta bene! Anche io voglio andare con Sebas-chan!”
 
Grell, che di cognome faceva Sutcliffe, si stava rodendo il fegato perché non poteva stare con quel grandissimo e bellissimo pezzo d’uomo che era Sebastian.
 
“Se-sebas-chan?”
 
“Ehm… Per me non è un problema se anche lei vuole venire!”
 
“Pss… Prof, Grell è un lui!”
 
“Ah… Ehm… In ogni caso, per me una persona in più non è un problema! Se vuole venire, è il benvenuto!”
 
Dopo vari impicci con i professori e tutto, Grell ottenne di essere messo in gruppo con Sebastian. Iniziarono la lezione, e tutti si destreggiarono abbastanza bene, tranne Billy ed Hiruma che erano DAVVERO negati per lo sci.
 
“F*TTUTO SPORT DI M*RDA!”
 
“Hiruma, non urlare improperi!”
 
“TACI, PEZZO DI M*RDA!
 
“NON TI PERMETTERE, EH!”
 
Per il resto, la giornata passò abbastanza tranquillamente. A pranzo, Zakuro e Gakupo continuarono a parlare, mentre America ed Envy ridacchiavano, guardandoli. Grell si era appiccicato a Sebastian, che era stranito, ma comunque educato. Hiruma e Billy ridevano a crepapelle dei loro disastri mentre Ed li descriveva come un cronista. Tornati all’albergo, si erano divertiti talmente tanto insieme che decisero di sedersi allo stesso tavolo.
 
“Hiruma mi serve, stiamo perfezionando strumenti di tortura!”
 
“Cosa state facendo?”
 
“NIENTE!”
 
“America, andiamo a prendere gli hamburger!”
 
“HAMBURGER! HAMBURGER! HAMBURGER!”
 
“Ecco a voi, CAPITAN HAMBURGER!”
 
“PARAPARAPARAPA! Io sono Capitan Hamburger!”
 
“America, scendi dal tavolo!”
 
“Avete visto quanto è figo l’istruttore?”
 
“Sì, Grell, ce l’ahi detto mille volte!”
 
“Hai rotto il c*zzo con questa storia, sai?”
 
“Hiruma, basta con le parolacce!”
 
“Ah, sì? Vien che ti faccio il c*lo, nanetto!”
 
“CHI SAREBBE QUELLO TALMENTE BASSO CHE PER SUICIDARSI SI PUO’ BUTTARE DAL MARCIAPIEDE?!?”
 
“Ma non ha detto così!”
 
“FERMATEVI! Hiruma, metti via il fucile!”
 
“Billy, metti via quelle cose o qualcuno si farà male!”
E così la serata passò, a rischio di buttare giù l’hotel, e tutti tornarono nelle loro stanze, felici ma stanchi, e si fiondarono sotto le coperte. Li aspettava un altro giorno pieno di sorprese!
 
 
 
 
Angolino dell’autore
 
H: *spara dappertutto* Ehi, gente!
W: Forse farlo venire non è stata una grande idea…
A: *entra in mutande con un mantello*
Ed: America, copriti!
A: Io non sono America, sono Capitan Hamburger!
Tutti: …
En: *entra nudo* Ed io sono il suo aiutante, il mitico Capitan Hotdog!
Z: *facepalm* Ma dove siamo finiti…
Gr: *insegue Sebastian* Vieni qui! Non scappare!
S: *scappa* Mai! Piuttosto mi faccio a nuoto l’Oceano Pacifico!
W: Ma cosa diamine ho combinato…
Ed: Io non ho parole… la demenzialità qui è d’obbligo!
W: Sentite, lasciamo perdere… Piuttosto! Se il capitolo vi è piaciuto, dovete assolutamente recensire!
Tutti: Recensiteeee!!!
  
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