Ebbene si, nuova avventura :D [Non preoccupatevi per Love Child, ci sto lavorando. Sapete quant'è impegnativa quella mia piccola follia :P ha bisogno di molto più tempo e impegno ]
Che ne pensate di un bel matrimonio ubriaco, a Las Vegas? x'D
Lo so, lo so, è un po' banale come idea ma senza che me ne accorgessi mi sono ritrovata a scriverla con passione lol
Breve riassuntino della trama?
Adam e Tommy non si sopportano, pensano di odiarsi ...
Da quando si sono conosciuti litigano, si punzecchiano, e preferiscono starsi lontano anni luce, ma quando le loro difese sono assopite dall'alcol approcciano in modo mooooolto diverso .... Si capiscono, si sostengono.
.... che sotto sotto si amino e non riescano ad ammetterlo? :D
Dopo la fine del GNT, quindi dicembre 2010, in vacanza a Las Vegas faranno un bel danno x''''D
un danno che comporterà un bel po' di conseguenze impegnative.
e BASTA! Non vi dico più nulla u.u Leggete!
[ So cosa state pensando... ' E' pazza' ahahah Non avete ancora visto nulla v.v ]
5 capitoli, già completi e rivisitati, quindi probabilmente ne pubblicherò uno ogni 3\4 giorni. Spero vi piaccia *-*
Un grazie speciale a chi mi segue assiduamente e mi sopporta ogni giorno xD Si ragazze, parlo proprio di voi :3 Grazie di cuore!
Fatemi sapere cosa ne pensate, vi raccomandoooo x'D
Proposta Indecente
Capitolo 1: Mi vuoi sposare?
" Mi vuoi sposare? "
Tommy si nascose contro il fianco di Adam, ridacchiando rumorosamente.
" Cosa? Adam, ci odiamo. Andiamo d'accordo solo quando siamo fatti o ubriachi, come in questo momento "
" Sono dei bei momenti però ..... "
" Domani mattina non la penserai sicuramente così "
" Dai Tommy, di cosa hai paura? "
Guardò
dritto in quegli occhi pieni di sfida, azzurri
e luminosi, che lo analizzavano con sospetto ormai da anni.
Da quando si erano
conosciuti non avevano fatto altro che punzecchiarsi e litigare per
delle
stupidaggini, per questo non aveva mai capito per quale motivo
Adam lo avesse
assunto immediatamente, pur conoscendo la sua mancata dimestichezza col
basso.
In un primo momento, avevano tutti pensato al suo aspetto fisico. Spesso aveva sentito delle
battutine bisbigliare quanto fosse il 'tipo'
di Adam, ma non aveva mai creduto a quelle stronzate. Per quanto lo
odiasse, non lo credeva capace di compiere quel tipo di meschinerie.
Anche perchè l'aveva
sempre visto approcciarsi a ragazzi
senza cervello, ragazzi accomodanti che
appoggiavano
fintamente ogni suo capriccio solo per un po' di attenzione, o peggio
ancora
per visibilità, e lui non era così. Non avrebbe
mai
obbligato se stesso ad
essere diverso da quello che era per entrare nelle grazie di qualcuno,
nemmeno
per quella rockstar di talento che milioni di persone intorno a lui
sembravano
amare.
Dopo il disastro fortunato che era successo agli Ama's pensava che le cose tra loro potessero cambiare, insieme erano dentro l'occhio del ciclone e avrebbero potuto farsi forza a vicenda, ma si era illuso, tutto era peggiorato ulteriormente. Si era ritrovato ad avere un capo freddo e autoritario, sentendosi sempre sotto pressione, comandato durante prove e concerti. Era sempre stato un ragazzo rilassato, e in un certo senso passivo verso quelle cose, ma con Adam non era mai riuscito a farsi scivolare le cose addosso. Si era stancato subito di quell'arrogante modo di fare che il cantante assumeva esclusivamente verso di lui. Lo vedeva sempre gentile, amorevole con tutti, e un pò per gelosia, un po' per orgoglio, aveva iniziato a non dargli tregua, contraccambiando ogni sua battutina e ogni suo capriccio con sarcasmo tagliente. Da allora non avevano mai smesso di sfidarsi, ogni scusa era buona per provocare una reazione nell'altro e farlo impazzire.
Anche
se, nel mezzo dei
loro molteplici litigi, problemi e ostacoli, durante il Glam Nation
Tour si era
sviluppato uno strano tipo di comprensione tra loro, che mostravano
solo quando
tutte le loro difese venivano assopite dall'alcol o dal fumo.
Non c'era mai stato nulla
oltre all'occasionale conforto reciproco mentre erano in viaggio per il
mondo, e
qualche bacetto scenografico qua e là, ecco
perchè quella proposta, alle sue
orecchie quasi indecente, lo aveva sorpreso.
Adam era troppo selvaggio
per volersi impegnare così, su due piedi, soprattutto con
qualcuno che odiava.
..... ma lui come poteva tirarsi indietro?
Non l’aveva mai fatto, e non aveva intenzione di cominciare proprio ora. Doveva dimostrargli di essere più forte di lui, di non avere paura dei suoi stupidi giochetti capricciosi.
Nella foschia creata da tutti quei pensieri lo tirò versò di sé dal colletto di una delle solite camicie costose che indossava con fascino, e accompagnato da una dose massiccia di alcol schiantò la bocca sulla sua, baciandolo con passione celata da fin troppo tempo.
Adam senza fiato si staccò dal bacio, e accarezzandolo accuratamente con il suo sguardo penetrante, per la prima volta da quando si erano conosciuti, impulsivamente, diede libertà a quello che provava e aveva sempre nascosto dietro la loro presunta incompatibilità.
" Facciamolo. Ora "
Lo prese per mano, e trascinandoselo dietro velocemente per paura di mancare il momento giusto, si andò a cacciare in una situazione complicata e difficile, che sarebbe sfuggita irreparabilmente dal suo controllo.
***
Mattina dopo
Aprì gli occhi di scatto, e in un primo istante,
frastornato, non riconobbe nemmeno la sua stanza
d'albergo.
Con difficoltà si sollevò a sedere sul
letto, sentendo la testa pesante e lo stomaco agitarsi un pò
troppo. In momenti come quelli detestava se stesso e i suoi costanti
sbagli
vacanzieri, con tutti i posti tranquilli al mondo, dopo un tour
mondiale durante
mesi, aveva portato gran parte della sua glamily nella Città
del Peccato, Las
Vegas, giusto per tenerli, e tenersi, lontano dagli eccessi.
Sentì un respiro profondo accanto a sè, e guardando alla sua destra vide una piccola figura coperta interamente dal lenzuolo bianco e la testa ben nascosta sotto al cuscino.
Era nella sua stanza, nudo, con qualcuno nel suo letto....
Perfetto. Per l'ennesima
volta aveva adescato il primo fanciullo senza nome che gli era capitato
davanti e se l'era portato a letto, senza pensare, rischiando di
ritrovare il suo culo lentigginoso su tutto il web.
Suo fratello aveva
ragione quando lo riprendeva dicendogli
di essere fin troppo 'generoso'. Sapeva che in realtà era
preoccupato e voleva
tenerlo lontano dai guai, la sua ingenuità prima o poi
l'avrebbe
fregato, ed una
volta era quasi successo. Uno dei suoi ragazzi
occasionali, durante il tour era riuscito a riprendere la loro notte
insieme,
intenzionato a vendere la registrazione al migliore offerente. Neil,
fortunatamente, in qualche modo aveva scoperto tutto ed era riuscito ad
evitare la sua umiliazione pubblica.
Con estrema lentezza si
diresse verso il bagno, scegliendo di rimandare il momento
imbarazzante con il suo straniero a quando era un attimo più
fresco, e in grado
di pensare lucidamente a qualche scusa per cacciarlo dalla sua camera.
Più precisamente dalla
sua vita.
Fece una doccia calda, cominciando a sentirsi subito molto meglio. Il suo corpo era completamente rilassato e .... appagato.
Forse aveva vissuto una notte parecchio interessante....
Per moltissimo tempo non si era sentito così soddisfatto dopo il sesso, peccato che non riuscisse a ricordare nulla, nemmeno il viso del ragazzo.
Uscì dalla doccia, avvolgendosi un piccolo asciugamano intorno alla vita, fu allora che un piccolo dettaglio lo colpì. Un anello, una piccola fascia in oro bianco luccicava orgogliosamente dal suo anulare sinistro, riportandolo con un breve flash alla notte precedente.
Una soffice chioma di capelli biondi gli solleticava la pelle sensibile del collo, ed eleganti mani affusolate gli accarezzavano con dolcezza la schiena, mentre una voce che conosceva benissimo, giovanile e lievemente sarcastica, gli confermava una realtà spaventosa.
" Siamo sposati "
Il cuore cominciò a battergli furiosamente nel petto, corse in camera, e con l'ansia che gli stritolava lo stomaco sollevò il lenzuolo bianco dalla figura nel suo letto. Un fulmine a ciel sereno si abbattè su di lui, lasciandolo senza forze di fronte al corpo pallido e parzialmente tatuato del suo bassista.
Il biondo era nudo, rilassato e tranquillo nel suo sonno profondo.
La rabbia che gli provocò il pensiero di essere stato ingenuamente incastrato prevalse sulla sua razionalità, impedendogli di vedere chiaramente i ricordi che erano ancora latenti nella sua mente.
Alzò il cuscino dalla testa del ragazzo, colpendolo poco gentilmente con esso.
" Cosa cazzo succede? "
Tommy,
spaventandosi, si svegliò subito, ma sollevandosi
bruscamente
dal letto ci ricadde sopra un attimo dopo a causa dei postumi che la
sbornia della notte prima gli aveva
lasciato.
" Maledizione,
spegnete il dannato sole "
Adam
lo osservò mettersi
le mani davanti agli occhi e rannicchiarsi al centro del letto,
cercando di
scappare dal sole come un gattino che era appena stato
spaventato
dall'acqua. In un'altra situazione ci
avrebbe riso su, ma in quel momento si sentiva talmente
incazzato da
essere quasi al limite del suo autocontrollo.
" Poche buffonate
Tommy Joe, alzati "
" Lambert? che
diavolo ci fai nella mia stanza? "
Roteò gli occhi al cielo, doveva essere un incubo, non poteva essersi ficcato in questo casino con un dannato stronzetto anoressico, fastidioso come una spina nel fianco e petulante come un bambino viziato.
" Sei nella mia stanza, idiota "
" Quindi, sono nudo ... nel tu letto ? "
Tommy gli rivolse quella domanda sollevando seducentemente un sopracciglio e piazzandosi sulle labbra il suo solito ghigno beffardo.
" Ho sempre saputo che mi volevi nel tuo letto, ma non pensavo usassi questi trucchetti da quattro soldi facendo ubriacare le tue prede "
Il biondo continuò a prenderlo in giro, trovando qualcosa di divertente in quella situazione. Ma Adam, furioso come non mai, gli raccolse i vestiti sparpagliati per tutto il pavimento della stanza e glieli lanciò contro senza troppe cerimonie.
" Vestiti e sparisci "
Tommy gli lanciò un'occhiataccia gelida, cominciando a rivestirsi. Mentre si infilava i pantaloni però, notò anche lui un piccolo anello al suo anulare sinistro, ricordando tutto quello che era successo tra loro. Bloccò immediatamente i suoi movimenti, guardandolo con occhi impauriti.
" Fammi vedere la mano "
Il moro indietreggiò di qualche passo, nascondendo la mano dietro la schiena. Tommy gli si avvicinò, afferrandogli con forza il polso sinistro, e portandoselo davanti al viso, fissò con occhi spalancati quell'anello identico al suo.
Adam si strappò dalla sua presa con irruenza, e prendendolo da un braccio lo trascinò verso la porta della sua stanza, intenzionato a sbatterlo fuori. Come aprì la porta però, si ritrovò davanti tutta la sua glamily ...
Suo fratello, con uno sguardo indecifrabile negli occhi, gli piazzò davanti un foglio di carta. Il certificato di matrimonio….
“ Spero siate consapevoli del casino in cui vi siete cacciati “
Allontanandosi il più possibile l'uno dall’altro non risposero a quella frase, evitando anche di guardare negli occhi il giovane Lambert
Adam, poggiando la testa tra le mani, si mise a sedere sul letto, trasmettendo a tutta la stanza la confusione e il malessere che stava provando. Sasha, Brooke e Terrance gli furono subito accanto, abbracciandolo con affetto.
Tommy invece, era paralizzato. L'unica cosa che sentiva era quell'inspiegabile voglia di consolarlo e farlo sentire meglio. Ma decise di non pensarci troppo, doveva continuare ad odiarlo, soprattutto ora che si trovavano in quella situazione surreale.
Tutto d'un tratto si ritrovò avvolto dall’abbraccio delicato e profumato di Sutan.
“ Hey, Tesoro, che succede? “
Sutan lo sentì irrigidirsi leggermente nel suo abbraccio, cercando freneticamente qualcuno con lo sguardo. Sapeva chi stava cercando, aveva bisogno del suo dolce amico, Isaac.
Lo spirito leggero e divertente del loro minuscolo batterista lo avrebbe sicuramente aiutato .
“ E’ in camera sua, svenuto nella sua sbornia. Che ne dici di provare a resuscitarlo con un po’ di caffè? “
Tommy si sentì estremamente fortunato ad avere degli amici così fedeli e affettuosi, che si prendevano cura di lui senza riserve. Lo seguì fuori dalla stanza, attaccandosi al suo fianco in cerca di sostegno e conforto.
Ricordava di aver fatto la stessa cosa con Adam la sera prima, ma non riusciva proprio a capire perché …
Il cantante non era mai stato nemmeno lontanamente gentile con lui.
Perché
si era accoccolato
al suo fianco?
Perché lo aveva baciato?
Perché lo aveva sposato?
Perché ci aveva fatto
l’amore?
“ Vedo che il desiderio della mamma di avere dei
nipotini prima di essere troppo vecchia non sarò esaudito
presto “
Neil prese il pacchetto di preservativi sul comodino accanto al letto e lo lanciò scherzosamente al fratello.
“ Idiota, ti sembra questo il momento di scherzare?”
Adam era arrabbiato con se stesso, e con quel giovane uomo che da quando era entrato nella sua vita non aveva fatto altro che creargli problemi.
Come sarebbero usciti da questo immenso errore?
“
Smettila di piagnucolare. Sei un adulto, pertanto se
fai una cazzata ti tocca prendere le conseguenze. Questa volta non
puoi
scappare “
Neil, contrariamente al suo consueto modo di fare,
stava parlando al fratello maggiore con un tono di voce dolce e
rassicurante,
come se si stesse rivolgendo ad un bambino insicuro e indifeso. Anche
se i suoi
occhi pieni di preoccupazione, e un pizzico di delusione, mostravano il
disappunto che provava verso le azioni
‘spensierate’ che il fratello compieva
quando non era in sé emotivamente.
Conosceva la difficoltà che Adam stava avendo nel riprendere la sua vita ‘normale’ dopo anni frenetici passati in giro come una rockstar.
Sapeva anche quanto soffrisse per la solitudine in cui si trovava, senza un compagno che lo sostenesse nei momenti di sconforto e lo aiutasse ad equilibrare il suo personaggio pubblico con la persona che era, ma quello che aveva appena combinato era troppo.
Il matrimonio era un passo troppo grande e pesante anche per lui, soprattutto quando non c’era nessuna base sicura sul quale appoggiarlo.
Come molti altri dei loro amici era convinto che Adam, in fondo in fondo, provasse davvero qualcosa di forte per il bassista biondo. Il ragazzo anche dopo tutta la merda che aveva subito, e continuava subire a causa del cosiddetto ‘fan service’ inventato dal suo capo, era rimasto. Era rimasto a discapito della sua stessa tranquillità mentale, Adam lo aveva più volte esasperato con i suoi improvvisi attacchi autoritari. Era rimasto, a volte isolandosi, a volte contraccambiando con la stessa intensità le insicurezze che gli venivano lanciate contro costantemente, e forse era la migliore cosa che potesse capitare a quell’ incoerente di suo fratello. Qualcuno che gli mostrasse come accettare le difficoltà e lavorarci sopra, qualcuno talmente forte da andare oltre le apparenze e le dicerie delle persone. Anche se ora, nella situazione in cui si erano cacciati, avrebbero dovuto superare il doppio delle difficoltà che già c'erano tra loro, e intorno a loro.
Adam avrebbe tirato su tutte le sue barriere, soffocando, sentendosi in trappola. E invece di parlarne, di provare a superarle con lui, avrebbe fatto di tutto per allontanarlo.
Momenti duri stavano aspettando il dolce Tommy …
" Voglio l’annullamento “
“ Devi parlare con lui e stargli vicino. Entrambi dovete starvi vicino. Siete in questa situazione insieme, non puoi tagliarlo fuori, devi ascoltare anche le sue volontà“
“Lui mi odia. Io lo odio. Non è così difficile, abbiamo fatto una cazzata, non volev-“
“ Forse dovresti interrogarti e chiederti perché, se c’è qualche ragione sotto quello che avete fatto “
Il moro, infervorandosi, cominciò a sbraitare, evidentemente colpito su un nervo scoperto.
“ Ancora con questa storia? Cristo Neil, lo sai, lo sai che non riesco a stare con lui due secondi senza sentirmi irritato e infastidito dalla sua stupita presenza. “
“ Adam, sei andato a letto con lui. E per quanto tu possa pensare di odiarlo, non l’avresti fatto, nemmeno da ubriaco, sapendo di non provare nulla per lui e potergli fare male. “
“ Non dirmi quello che provo. Non lo sai. Nessuno di voi lo sa “
Il cantante sentendosi stremato, confuso, e ancora pieno di rabbia, si chiuse nel bagno della sua stanza, cominciando già a mettere, vanamente, troppa distanza tra lui e i suoi problemi.
***
Isaac continuava a ridergli in faccia senza ritegno,
senza un briciolo di sensibilità e comprensione. Continuava
a blaterare
stupidaggini, dicendo di aver immaginato già da tempo che
lui ed Adam, prima o poi, si
sarebbero incastrati l’uno con l’altro in quel
modo.
Non sapeva cosa pensare, e tanto meno come reagire, si sentiva davvero incastrato nella notte precedentemente, anche se contrariamente a suo marito non stava uscendo fuori di testa. In effetti trovava la cosa …. divertente. Ancora più divertente era stato vedere le espressioni scioccate e incazzate sul viso di Adam, fin quando non aveva deciso di essere una regina del dramma.
Si
sentiva sempre in colpa quando
faceva male alle persone. Anche se lo aveva fatto involontariamente, ed
era
capitato ad Adam di essere la vittima, non voleva essere la causa del
suo
malessere. In fin dei conti non gli voleva così male
…. solo un pò …
Per altri 10 minuti rimase ad ascoltare tutte le
chiacchiere divertite del suo migliore amico, che effettivamente lo
stavano
aiutando a non pensare troppo alla vera cazzata che aveva fatto. Era
andato a
letto con il suo capo, si era fatto utilizzare da lui come gli aveva
visto fare con
decine di giovani ragazzi durante il tour, e ancora peggio gli era
piaciuto …
anche troppo.
Con la coda dell’occhio vide Neil e i ragazzi entrare nella sala da pranzo dell’albergo in cui soggiornavano, e seguendoli con lo sguardo notò l’assenza di Adam. Un classico, si comportava sempre così quando non aveva le palle di mostrare la sua faccia da schiaffi. Mandava avanti il fratello e gli amici a fare il lavoro sporco.
Neil, dandogli una leggera pacca d’incoraggiamento sulla spalla, prese posto insieme agli altri al tavolo accanto al suo.
Passarono altri 5 minuti, pesanti e ansiosi, trovandosi improvvisamente impaurito da quella situazione. Pensando di aver combinato un danno irreparabile e aver perso il suo posto in quella meravigliosa famiglia, il suo lavoro, l’occasione più importante della sua vita e, perché no, anche quell’odioso capo lunatico.
Fortunatamente, la sua ansia scemò quando lo vide dirigersi con passo sicuro verso di loro, truccato e vestito di tutto punto, con il solito scintillio malizioso negli occhi.
Adam, con finta nonchalance, prese posto nell'unica sedia lasciatagli libera ai tavoli occupati dalla sua glamily. Accanto a Tommy. Ricevendo subito in cambio un suo sorriso maligno.
Aveva sposato il suo tormento personale.
Si appuntò mentalmente di far pagare al fratello quella cattiva mossa, che non avrebbe portato nient’altro che battutine inappropriate e sarcastiche nei suoi confronti.
“ Buongiorno amore mio “
Tommy ghignò perfidamente, senza lasciarsi scappare quell’occasione d’oro. Vide Adam trafiggerlo con lo sguardo, borbottando sotto voce un insulto capace di far drizzare i capelli a tutte le mamme che avevano lasciato le loro bambine puritane seguirlo durante Idol, ancora ignare della sua natura sessualmente scandalosa.
Tirò
un sospirò di sollievo, almeno era tutto nella
norma. Preferiva essere insultato e maltrattato, al posto di vederlo
piangere e
disperarsi per colpa sua, o per colpa di chiunque altro.
Di nuovo, la risata irrefrenabile di Isaac gli arrivò
alle orecchie, distogliendolo dallo sguardo fisso che stava rivolgendo
al
soggetto odioso di fianco a lui.
“ Isaac! “
Non gli importava se il suo amico avesse trovato divertente quel matrimonio per il resto dei suoi giorni. In realtà, lui stesso trovava tutta quella situazione, quasi, comica. Ma Adam non era come loro, aveva un altro tipo di sensibilità ....
In quel momento, realizzò di preoccuparsi fin troppo per quel qualcuno che diceva di odiare da parecchio tempo.
“ Ragazzi non ci posso credere, siete su tutto il web. Beccati! “
Il batterista, continuando a ridacchiare, appoggiò il telefono al centro del tavolo, permettendo a tutti di vedere il video …
“ Oh mio dio!
Quello è Adam Lambert, sta uscendo dalla chiesa con
qualcuno, corri “
Adam, con un sorriso gigantesco stampato in viso, teneva Tommy attaccato al suo fianco, circondandogli le spalle con un braccio e sussurrandogli qualcosa all’orecchio che lo fece scoppiare a ridere con gioia.
“ Adam! Tommy?”
I due sposini guardarono le due ragazze davanti a loro, incuranti di essere ripresi dalla piccola macchina digitale nascosta nella manica della felpa di una di loro.
“ Vi siete sposati! “
Urletti eccitati riempirono il posto.
“ OH! Si! Ora scusatemi, ma devo affrettarmi con il mio dovere da bravo marito, dando al mio amato sposo una degna notte di nozze”
Adam parlò dall’alto della sua nuova posizione, felicemente ubriaco, e con una nuova luce nella sua vita.
Si allontanò velocemente dall’obiettivo indesiderato della fotocamera, continuando a trascinarsi dietro un radioso Tommy Joe che si appoggiava a lui come un gattino in cerca di coccole.
Cazzo. Amava suoi fan, lo faceva veramente, ma queste
inconsapevoli cattiverie erano di cattivo gusto. E continuavano a
susseguirsi
una dietro l’altra, mettendolo nei pasticci.
Non
era colpa loro, lui e il
castigo umano che aveva sposato erano i colpevoli, ma aveva bisogno di
prendersela anche con qualcun altro e, ora come ora, toccava a loro.
Loro che lo
sostenevano in tutte le cazzate che combinava.
Alzò lo sguardo, puntandolo dritto in quello
estremamente divertito di Tommy. Era un tale idiota.
“ Tutto questo è esilarante per te, non
è vero? “
“
Sai, stavo pensando che dovremmo tornare a casa, da
bravo marito quale sarò, non vedo l’ora di darti
la vita matrimoniale che ti
meriti “
Tutto il gruppo scoppiò a ridere a quella battuta, facendolo arrossire dall’imbarazzo che quel video gli aveva lasciato, e da quella stupida battuta che gli aveva fatto battere il cuore troppo velocemente. Di rabbia, certo non di altro.
Lo
odio.
E lo odierò per sempre.
" Piuttosto le pene dell’inferno “
“ Ci sei vicino, tesoro. Non sforzarti troppo a cercarle con quel culo grasso da regina del dramma che ti ritrovi, non voglio che ti affatichi ”
E
il fatto che Tommy fosse così sfrontato e
irriverente solo con lui, perdendo la sua natura sensibile, timida e
schiva, lo
faceva incazzare ancora di più. Evidentemente lo aveva messo
troppo a suo agio,
le cose sarebbero cambiate. Gli avrebbe fatto perdere quel ghigno
convinto e
irremovibile che aveva sempre stampato sulle labbra quando erano
insieme.
“ Un culo grasso che questa notte non riuscivi a
smettere di afferrare mentre ti inchiodavo al letto “
Altre
risate scoppiarono intorno a loro, in mezzo a provocatori
‘ooooooh’ provenienti dagli uomini del gruppo e gli
sguardi sognanti delle ragazze.
Il suo intento andò a segno. Lo vide arrossire
vistosamente, mentre in imbarazzo staccava lo sguardo dal suo.
Tommy lo odiò profondamente. Non sopportava quando le sue
cose venivano messe in piazza in quel modo. Erano solo affari suoi, ma
purtroppo in quel caso anche di Adam, e per
lo stronzo era troppo invitante avere la possibilità di fare
sapere a tutti come era riuscito a portarselo a letto.
Adam però, per la prima da quando si erano conosciuti, non provò nessuna soddisfazione vedendo il sorrisino di Tommy sparire così velocemente.
Si
sentì una merda ad aver tirato fuori una cosa
così
personale, sapendo quanto il biondo tenesse alla sua privacy, davanti a
tutti.
Stava per sporgersi verso di lui e stringergli una mano quando,
tempestivamente,
il suo telefono cominciò a suonare, impedendogli di compiere
il
primo gesto gentile verso la sua nuova ‘relazione’
con il bassista biondo.
Notando
l’id di chiamata il mondo gli cascò addosso. Il
panico, la colpa, e il peso dell’errore della notte
precedente si ammassò sulle sue spalle, facendolo sentire
piccolo e
insignificante.
“ E’ il management discografico “
Sussurrò quelle parole con voce rotta, tradendo la sua facciata da spaccone imperturbabile.
I rumore intorno a lui cessarono, e inaspettatamente fu la stretta decisa di una delle mani eleganti di Tommy a trovare la sua...