Battaglia navale

I due sguardi verdi si incrociarono, fissandosi con aria di sfida.

-Allora Carriedo, ti arrendi?- domandò l'inglese, scostandosi una ciocca bionda dal viso.

-Mai. Finché ci sarà anche solo una nave a mia disposizione, non è mia intenzione arrendermi.- rispose l'iberico, con tono fermo e deciso.

Me l'aspettavo. Questo contadino è più testardo di un mulo pensò Inghilterra prima di dare l'ordine di procedere con l'attacco alle navi di Spagna.

Il fragore dei cannoni che sparavano riecheggiò nella mente di Antonio, ma il ragazzo seppe nascondere la paura e si preparò a sferrare un attacco diretto alle armate di Arthur.

Il ragazzo dovette ricorrere a tutto il suo equilibrio per non cadere quando il legno delle sue navi venne colpito dall'armeria spagnola.

Due navi inglesi colarono a picco, raggiungendo quelle spagnole distrutte prima di loro.

-Adesso che farai, Kirkland? Qui non c'è quell'eretica della tua regina, che può nasconderti dietro alle sue gonne. -Il tono era volutamente derisorio, Antonio sapeva quanto l'inglese fosse affezionato alla sua sovrana.

-Questo non dovevi dirlo, you bloody bastard.- Arthur lanciò al moro uno sguardo di puro odio, come quelli che riservava solo a Francia. Come si permetteva quel maledetto, che si era azzardato a muovergli guerra, ad insultare la regina, che era stata per l'inglese come una madre?

Deciso a dare a quell'insolente la punizione che meritava, Inghilterra diede ordine di far avanzare ancora di più le navi, fino ad accerchiare quelle di Spagna.

-Adesso che farai, Carriedo? Dov'è il tuo Dio, perchè ci vorrebbe un miracolo per salvarti la pelle.

-Ehy bastardi, avete finito di giocare a battaglia navale? Qui c'è un meeting che deve iniziare, e mancate solo voi due.- La voce di Lovino li riportò alla realtà.

Niente navi, niente cannoni, niente eserciti. Solo due poltroncine scomode e il gioco della battaglia navale davanti a loro. La sensazione di essere su delle navi a combattersi era solo frutto dei loro ricordi, niente di più.

-Effettivamente il miracolo c'è stato, Espana. Stavo per infliggerti di nuovo una pesante sconfitta, ma i toni soavi dell'angelo della pace hanno posto fine ai combattimenti.- Se c'era una cosa che Arthur adorava, dopo il pestare Francia, era ricordare ad Antonio quando aveva affondato la sua Invencible Armada.

-Sarei riuscito a sconfiggerti da solo, Inglaterra. Come la volta scorsa, la tua è stata tutta fortuna!- Antonio ne era sicuro, quel tracannatore di thè aveva goduto dei favori della Dea Bendata per caso. E anche se erano passati 500 anni, prima o poi si sarebbe vendicato.

-E fatela finita, voi due. È dal 1588 che scassate i cabasisi su 'sta guerra!- l'”Angelo della pace” li fece entrare a forza nella stanza dove si teneva il meeting, richiudendosi la porta alle spalle.

Ma chi aveva avuto la stupida idea di mettere dei giochi da tavolo nella sala d'aspetto?

Note dell'Autrice:

Ciao, a tutti/e! Vi è piaciuta questa ff con i nostri due ex pirati preferiti?

Ho notato che molte storie con loro sono incentrate sulla battaglia dell' Invencible Armada ma, e questa è la cosa che non mi piace, sono tutte a tema erotico. Una cosa che non capirò mai è perchè nel fandom si associano certe guerre a degli “stupri”, e questo mi sembra ingiusto nei confronti dei personaggi coinvolti. Caricature va bene, ma non facciamoli diventare degli stupratori!

Non era mia intenzione fare un predicozzo, non è nel mio stile. Ho solo voluto esprimere un parere su un'argomento che mi pare un po' troppo “abusato” dalle fan.

Detto questo, se volete venire a casa mia con torce e forconi, sono sicura che Tony vi indicherà molto gentilmente la strada, se riuscirete a decodificare i suoi versi (siamo nemici giurati).

Grazie a chi leggerà o recensirà.

Historygirl93