Ciao a tutti. Mi chiamo Mara e sono una cucciola estremamente vivace e giocherellona. Ho altri 4 fratelli di razza labrador di cui vi sono tre maschi pestiferi con cui però ho sempre la possibilità di divertirmi e una femmina con cui condivido ogni pettegolezzo. La mia sorellina si chiama Kira ed è informata su ogni notizia di gossip, moda e qualsiasi altra cosa mentre gli altri tre sono Laky, il più fortunato del gruppo, Rain, uno sportivo stratosferico e Ron, il cucciolo più disordinato al mondo. Io al contrario di loro non ho particolari interessi tranne quelli di giocare ogni minuto che passa, senza mai riposarmi neanche un secondo . Io sono l’unica cucciola nera; tutti gli altri sono bianchi quanto la neve!
La mia famiglia inoltre è costituita da mia madre, una cagna dolce e protettiva e mio padre, nero come me, dal carattere forte e deciso. Viviamo in una villa di campagna insieme ai nostri padroncini, che ogni giorno hanno la pazienza di portarci a spasso e di sfamare cinque cuccioli affamati. Questa mattina ho fatto un’abbondante colazione e subito dopo sono andata a divertirmi: io, Kira e Rain abbiamo raggiunto un parco enorme circondato da fiori, alberi e piante, in cui abbiamo corso e scherzato per tutto il tempo. Ron e Laky invece, come sempre, sono rimasti a dormire nella loro morbida cuccia e non hanno voluto godersi questa fantastica giornata di sole. Nel parco l’atmosfera era bellissima. Eravamo interamente circondati da prati verdi nella quale poter giocare e rilassarsi. Gli uccellini cantavano allegramente in coro, come stessero facendo un’esposizione musicale e le farfalle variopinte, svolazzano leggiadre qua e la, posandosi sui morbidi fiori. Tra loro si mischiavano diversi profumi e il luogo era completamente circondato da colori di ogni tipo variabili dal rosso al blu e così via. Insomma, quel parco era fantastico e il sole lo rendeva ancora più allegro e simpatico. Mentre osservavo la splendida natura che si presentava davanti ai miei occhi, i miei fratelli stavano già correndo per i campi. Li raggiunsi con entusiasmo mordicchiandoli per gioco e facendogli delle domande trabocchetto. Partecipai persino a delle gare di corsa nella quale ero sempre la migliore. Persi soltanto una gara, inciampando durante la corsa su un piccolo sassolino.
- Piccolo ma disastroso- dissi io fra me e me innervosita.
Non mi piaceva affatto perdere. Anche se mia madre mi ripete sempre che l’importante non è vincere ma partecipare, io rimango sulla mia idea: voglio vincere e nient’altro. Sono molto competitiva e perdere soltanto una volta mi da molto fastidio! Intanto mentre contemplavo la splendida natura, vidi in lontananza Ron e Laky che ci raggiungevano. Avevano il sorriso stampato sulla faccia e due occhi vispi e allegri.
-Finalmente vi siete svegliati dormiglioni!- disse Rain mordicchiandoli da tutte le parti.
-Almeno noi ci siamo goduti la dormita!-replicarono i due che rimasero al gioco e incominciarono a ringhiare a tutti noi come per invogliarci a spassarsela con loro.
-Siete arrivati tardi! Adesso facciamo un ultimo giro nel luogo, poi torniamo a casa- rispose Kira che intanto si stava già aggirando per il parco. Io e i miei fratelli ci stavamo allontanando troppo da casa e infine raggiungemmo un boschetto.
-Ma dove siamo finiti? Mamma e papà non vogliono che girovaghiamo in posti sconosciuti- dissi io tremando.
Il bosco era circondato da alberi altissimi e spogli. Inoltre si sentivano strani rumori in lontananza, il che mi fece rabbrividire.
-Che succede, hai paura?- disse Laky con un sorrisetto di sfida.
-Certo che no! Solo che sapete bene che non possiamo allontanarci troppo!- replicai, cercando di convincerli a tornare indietro.
-Va bene ora torniamo a casa; tanto qui non c’è niente da fare- disse Ron con aria stufata.
Io e miei fratelli camminammo per ore e ore in cerca della via del ritorno, ma della nostra casa non vi era traccia. Era passato troppo tempo, perciò era evidente  che avevamo smarrito la strada.
-Ragazzi, mi sa proprio che ci siamo persi!- dissi io rabbrividendo nuovamente.
-E adesso cosa facciamo?- domandò Kira preoccupata.
-Non chiedetelo a me- rispose Laky rassegnato.
-E poi cosa diranno mamma e papà? Ci sgrideranno!- disse Rain.
-Questa è l’ultima cosa a cui dobbiamo pensare ora! Adesso cerchiamo di tornare-
-Facile a dirlo! Siamo in un bosco immenso, non si capisce dove stiamo andando, il sole sta tramontando, i nostri genitori ci sgrideranno per il ritardo e noi siamo ancora qui, a cercare la strada di casa! Cosa potrà mai accadere ancora?- dissi io.
Ad un certo punto si sentii un ululato. Ecco cosa poteva succedere di peggio!
-Adesso siamo proprio nei guai! Dobbiamo trovare un riparo, e in fretta!- disse Ron disperato che intanto cercava con lo sguardo un posto dove poter passare la notte.
-Io direi di andare laggiù, all’interno di quella grotta- propose Laky.
-Sì ok- risposero gli altri che si dirigevano correndo nella caverna.
Raggiungemmo la grotta e a quel punto dovevamo soltanto aspettare con ansia, l’ arrivo dell’ alba!
 
ANGOLO AUTRICE
 
Cari lettori, questa volta come protagonisti ci sono 5 simpatici cuccioli che sanno sempre cacciarsi nei guai! D’altronde, io adoro i cani quindi, prima o poi, li avrei messi in qualche storia!
Ringrazio come sempre chi recensisce le mie storie oppure chile segue soltanto.
Grazie come sempre!
Baci dalla vostra autrice Niky!