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Autore: Nindia Cobs    04/04/2012    4 recensioni
A parte gli umani , ci sono altri due tipi di creature : gli angeli e per sfortuna i demoni. In conflitto da secoli hanno il compito tutti e due di impossessarsi dell'anima delle persone.
Tutto incominciò quando Lucifero tentò di prendere il posto di Dio,con alcuni suoi seguci (gli angeli caduti.) Alla fine l'Onipotente creò una voragine e li imprigionò per sempre in quel luogo cupo e oscuro...
''Scott durante quella guerra abbandonò Dawn e, così divenne un perfido demone. Quel povero angelo che Dawn conosceva era scomparso,ma forse ricomparirà quando tutti e due avranno il compito di dover rubare l'anima allo stesso umano'' Conflitti , odio e amore ... Vi ho incuriosito ?
P.S Saranno presenti tutti i personaggli di a tutto realiti e molte coppie !
Se non l'avete capito questa è una storia d'amore tra un angelo e un demone. Non sono molto brava con le presentazioni.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Benvenuti! Questo non è proprio un capitolo, ma una specie di prologo. Vorrei sapere se questa storia che avevo in mente da più di un mese vi piace, in caso contrario non la continuerò. Perché è inutile scrivere una storia che nessuno apprezza e che non ha né capo né coda.

Odiavo sognare, perché quando dormi non puoi fingere che tutto vada bene. Ma anche nella vita c'è sempre una parte
di te che non può negare l'evidenza. Quella parte, o a almeno la mia, apparteneva ancora a lui. Spesso aspettavo l'alba e, quando finalmente il sole faceva capolino dietro le montagne, aprivo le finestre e lasciavo che il vento mi accarezzasse lievemente i capelli. Quello era l'unico affetto che mi era rimasto all'epoca, da quando lui... da quando lui se n'era andato ...

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Non amavo i temporali. Il cielo cupo mi rammentava tanto il suo sorriso maligno. Quel sorriso che tanto amavo e che mi ricordava cosa avevo perso per sempre.
-Dawn che ti succede? Un altro sogno, vero?-mormorò abbassando lo sguardo Mike, un angelo dalla pelle dorata, i lineamenti pesanti e gli occhi color ambra intenso. Anche lui era stato abbandonato da una mia cara amica. Il motivo? Sempre lo stesso.
-Ti manca?-chiesi girandomi dal verso opposto, per far si che lui non vedesse il mio dolore. La risposta potevo immaginarla, ma avevo passato troppo tempo nella realtà per fidarmi del mio intuito.
-Dawn guarda le stelle. Le vedi?-
Io annuii aprendo le finestre.
-Contale ora.-mi sussurrò. Io rimasi perpelssa.
-Mike è impossibile. Non lo farei nemmeno per tutto l'oro del mondo.-sibilai.
-Io lo farei,i nvece. Lo farei per rivederla di nuovo. Lo farei per rivedere il suo sorriso brillare come il sole del mattino. Io lo farei. Lo farei anche se lei me lo chiedesse senza motivo, perché mi basta la sua voce per vivere felice.-aggiunse guardando il cielo, in segno di speranza. Anche noi angeli ne abbiamo una. Sapete spesso vi invidiamo, perché voi quando ammettete di aver sbagliato, potete sperare che alla fine della vostra esistenza il senso di colpa svanirà. Noi invece, visto che siamo immortali, dobbiamo svegliarci ogni mattina sapendo che nulla avrà una fine. Sapendo che non perdoneremo mai noi stessi. Sapendo che tutto il tempo del mondo non sarebbe bastato per dimenticare. Sapendo che niente si può perdonare.
-Perché?
-Perché la...-non riuscì neanche a finire la frase che lo feci tacere iniziando a parlare.
-Ti prego taci! Sai che quella parola mi fa ricordare quello che provavo all'epoca.-
Mike scosse la testa e sorrise.
-Non usare il passato, ricordalo soltanto, perché tu lo ami ancora, Dawn!-esclamò sorridente. Odiavo quel sorriso, anche se a volte invidiavo Mike, perché lui non negava il suo modo di essere. Lui non negava di essere triste e di amare ancora.
-No! Quando si è schierato con Lucifero il mio cuore ha smesso di battere per lui.- mentii spudoratamente. Era proibito, ma avrei fatto di tutto per lui. Ero diventata proprio bugiarda, quel mio modo di essere mi ricordava Scott. Tutto mi ricordava Scott. Quando mentivo a Mike , mentivo anche a me stessa ma non m'importava. Avevo perso tutto: la mia dignità, il mio amore il mio buon senso... Che differenza avrebbe se anche la mia onestà fosse svanita? Nulla Dawn. Lui se ne era andato e, nulla aveva più senso allora.
-Lo sai che non è così Dawn. Siamo tutti e due fragili e innocenti, ma almeno io non faccio finta di aver dimenticato. Non si può mentire Dawn! Non si può.-sibilò accarezzandomi il viso.
-Non voglio soffrire.-
-Un giorno il tuo sorriso sarà vero e puro come quello di una volta.
Deglutii.
-Solo se lo rivedrò. Sai questa notte l'ho sognato, come sempre. Non volevo svegliarmì più. Volevo restare ad ammirarlo lì per sempre. Per questo odio la realtà. Lei per la seconda volta me l'ha portato via.-sospirai prendendo un ciondolo d'argento con un medaglione rosso carminio.Quello mi ricordava tanto la mia vita felice. Amavo quella collana ma la odiavo allo stesso tempo, perché mi faceva ricordare quello che avevo perso. Lui...


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Mi diressi dall'arcangelo Gabriele, il mio capo. Si trattava di un uomo molto giovane,con ali nere come l'ebano, capelli del medesimo colore e occhi violacei. Certo non era il classico biondino dai capelli dorati e gli occhi blu cobalto, ma il suo fascino era molto intenso. M'inchinai al suo cospetto, in segno di rispetto, mentre Mike sbuffò.
Era ancora irritato con l'angelo perchè Zoey all'inizio era molto attratta da lui. Come biasimarla. A quel pensiero arrossii. -Il Consiglio delle Miriadi vi vuole affidare un'altra missione. Siete abbastanza pronti per andare sulla Terra a salvare le anime dei peccatori. Dovete stare attenti però! Chris ha radunato i suoi demoni più potenti per ingannare gli umani. Non possiamo permettere a Lucifero di farla franca. Ha già rubato l'anima a molte persone.-
aggiunse guardandomi intensamente.
-Mike devo parlare con Dawn.
-Ma io non so dove andare!-esclamò facendo il broncio come un bambino di tre anni.
-Va e basta!-disse fulminandolo con gli occhi, che si fecero più freddi e rigidi.
Quando fui sicura che se ne fosse andato incominciai la conversazione.
-Perché voleva vedermi,signore?
-Tu e lui dovete occuparvi dello stesso umano.-mormorò. Il mio cuore battè a mille, il mio corpo rabbrividì e la mia lingua non riusci a domandare nient'altro che...
-Chi?
-Scott.
In quel momento desiderai con tutto il cuore che quello fosse stato solo un sogno. Provai anche a darmi un pizzico sul braccio, ma tutto si rivelò inutile.
Ripetei tra me quel nome:Scott-Scott-Scott...
In quel momento incominciai a pensare febbrilmente, poi il silenzio diede spazio alle mie folli parole che, per una volta, erano sincere. Che per una volta avevano un senso.
-Io lo amo ancora.-ammisi. Mi avrebbero di sicuro esiliato, ma a me poco importava.
Dissi tra me ''No, è soltanto un sogno, Dawn.
                    No, non lo è. Impossibile, nei mie sogni lui c'è sempre.
                   Questo non è un icubo, Dawn. Questa è la realtà!''



Angolo autrice : Ok prima di uccidermi potete avere un pò di pietà per questa povera cretura e scrivere una recensione ? *Tutti con un'ascia in mano*
Ok mi arrendo T.T Alla prossima se questa ff piacerà .







   
 
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