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Autore: Il ladro Fantasma    04/04/2012    6 recensioni
Quel giorno viene ancora ricordato come -Il giorno dell' ira del baffetto verde-.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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MAMMA MIA!
 
Quel giorno viene ancora ricordato nei libri di storia come -Il giorno dell’ ira del baffetto verde-.
Era inverno nel regno dei funghi, più precisamente il 22 dicembre e la neve cadeva a fiocchi. Ma non per questo le strade erano meno affollate! L’ autostrada lunare era pienissima, tanto che gli automobilisti prendevano il numero e aspettavano il loro turno per entrare e i negozi del centro erano presi d’ assalto (c’ erano pure fungopolinesi armati di bastoni che urlavano: “QUESTA… È… FUNGOPOLI!!!”).
 
Ma questa storia inizia in una clinica, la clinica del più grande medico del regno dei funghi, il Dr. Doat.
Una figura alta, ricoperta di maglioni aprì la porta della clinica facendo entrare un’ ondata di gelo.
???: “Ciao Luigi!”
A parlare era stata una giovane toad, con la testa rosa e un vestito da dottore. Era Selly, l’ assistente del dottor Doat.
Luigi: “Ciao Selly! Sono appena tornato..., dov’ è doc? Gli devo chiedere se è giusto il regalo per Lee, dato che c’ è scritto -un frustino-”
Lee Doat è il figlio di doc. È un giovane toad di 19 anni, con la testa rossa (come il padre), magro e slanciato. Si veste sempre con una maglietta nera in tinta unita, con un paio di pantaloni grigi. Aveva spesso accompagnato Mario e Luigi nelle loro imprese, col nome di -Rullo di tamburi- CAPITAN TOAD, capo della truppa Toad, una banda di citrulli dove l’ unico con un po’ di cervello era Toadoberto (Tody per gli amici), l’ amichetto quattrocchi con la testa blu e gli occhiali. Benchè Tody sembri un nerd, è in realtà molto vivace e esuberante, sempre pronto a mettersi in gioco e con tantissima energia. Ah, pure lui c’ ha 19 anni, se non l’ avevate capito… 
Sally: “Sta visitando un paziente che sputa fuoco, nella stanza 4”
Luigi: “Non è pericoloso?”
Sally: “Ma n…”
Un getto di fuoco attraversò la parete e incenerì l’ agenda in mano alla dottoressa.
Doc: “Sallyyyyy!!! Un’ estintore prestoooo!!!”
Luigi non aspettò tempo, prese l’ estintore, fece una capriola schivando il getto di fuoco, corse velocissimo e attivò l’ estintore sulla bocca del povero toad in questione che venne ricoperto di schiuma.
Toad: “Mmmmf!”
Doc: “Uff… un’ altro paziente curato con successo! Piuttosto, Luigi, che ci fai gia qua? Hai già finito di comprare i regali? Ah, ai il capello in fiamme…”
Luigi: “No, e che volevo chiederti se il regalo per Lee era giust… cos… aaaaaaaaaaah! Al fuoco! Aiutoooo!”
Driiiiiiin!
Doc “Sally, pensaci tu… Pronto? Jonathan Doat, dottore, cosa posso fare per lei?”
Lee: “Ciao pa’, volevo dirti che se senti un poliziotto al citofono non credergli, è un matto”
Doc: “Che?! LEE COSA HAI COMBINATO STA VOLTA?!”
Lee: “Ecco, sai Mastro Toad? Io e Tody gli abbiamo messo un petardo nei pantaloni…”
Doc: “Davvero? E che faccia a fatto?”
Lee: “È stato divertentissimo! Ha iniziato a urlare saltando qua e la come un canguro!”
Doc: “Ah ah ah! Complimenti ragazzi, bello scherzo! Bravi, quasi quanto me! Ora però tornate a casa”
Lee: “Emm… è questo il punto… ci hanno presi… ora siamo nelle prigioni del castello… devi venirci a prendere…”
STUND
Lee: “P-papà…?”
Doc: “COSA?! VI SIETE FATTI BECCARE?!”
Lee: “Ma…”
Doc: “No, penso che una notte al fresco ti faccia schiarire le idee!”
Lee: “Dai pa’! Avevamo 5 guardie addosso!”
Doc: “Uff… d’ accordo, ma ti prometto che sta volta non la passi liscia!”
 
Castello della principessa Peach, cancello, ore 17.50 
Una macchina mezza sgangherata, senza tetto e tutta scricchiolante stava arrivando alle porte del castello, mentre una guardia puntava un mitra davanti al conducente, Luigi.
Guardia: “Chi è lei?”
Luigi abbasso gli occhiali da sole appena un secondo.
Guardia: “Signor Luigi…”
Subito l’ immenso portone d’ acciaio si apri. Sapete, essere eroe nazionale e fratello del quasi re del regno apre, letteralmente, tutte le porte.
Il duetto parcheggio la macchina davanti alla piscina (si tratta bene Peach) e si indirizzo verso l’ atrio dove un’ inferocito Mastro Toad li accolse gelidamente.
Mastro: “Jonathan,  tuo figlio e il suo amichetto sono 2 delinquenti!”
Doc: “Delinquenti… ma se non sanno neanche come si usa una bomboletta spray… mi ricordo quando Lee sera messo intesta di ridipingere la sua camera. Ci sono voluti 6 bagni per toglierli tutto il colore”
Mastro: “Embè? Sono sempre dei teppisti!”
Doc: “Secondo me sono stati in gamba, non quanto me, certo, però bravi”
Mastro: “Si, mi ricordo gli scherzi che combinavi, insieme a Mario e Luigi”
Luigi: “Senza rancore Mastro, vero?”
Mastro: “Tranquilli, ormai vi ho perdonato tutto…”
Il terzetto si diresse verso la cella dove c’ erano Lee e Toadoberto.
Lee: “Papà!”
Tody: “Signor Doat!”
Doc: “Zitti voi! Vi siete fatti prendere, non avete diritto di parola”
Mastro Toad aprì la celle mentre Lee e Tody uscivano.
Mastro: “Per sta volta non cic sono conseguenze, ma alla prossima…”
Tody: “Alla prossima non ci faremo prendere, stia tranquillo”
Mastro: “COSA?”
E così, mentre Mastro Toad sproloquiava e Doc, Lee e Tody facevano finta di ascoltarlo Luigi si accorse dell’ arrivo di Reginel.
Reginel è il capo della guardie della principessa Peach. È un Toad di 54 anni, con la testa rossa, mago e grande amico di Doc, dato che avevano passato insieme i primi 2 anni del Liceo. Veste spesso con un vestito bianco, con il mantello, anch’ esso bianco.
Luigi: “Ciao Reginel, come va?”
Reginel: “Ciao Luigi! Bene, come mai da queste parti?”
Luigi indicò Mastro Toad e gli altri.
Reginel: “Ah, già… io gli avevo detto di farsi 4 risate e lasciar perdere, ma non c’ è stato verso…”
Luigi: “Vedo che vi state preparando per il festival delle stelle”
Il festival delle stelle è una spettacolare pioggia di stelle cadenti, che si verifica ogni tot. anni. In vista di questa festività il castello viene tutto addobbato e sistemato.
Reginel: “Bè, è tra una settimana. I TG non fanno che parlarne”
Luigi: “Ah, a proposito, dove sono Peach e Mario?”
Reginel: “Sono partiti un’ ora fa per Fagiolandia, per una trattativa d’ affari”
Luigi: “E perché non mi hanno detto niente?”
Reginel: “Bho, non so… sono sempre pieni dì impegni, se ne saranno scordati (Se, se… come no…)”
Luigi: “Già, hai ragione”
 
Clinica del dottor Doat, ore 19.45
Doc: “Bene, ora Tody, puoi andare a casa”
Lee: “Emm…”
Doc: “Uff… capito, capito, ti fermi a cena anche oggi è?! Ma tanto vale che vieni ad abitare qui!”
Tody: “Davvero?!”
Doc: “No”
Luigi: “Che si mangia sta sera?”
Doc: “Pizza”
E così l’ allegro quartetto si mise a mangiare davanti al TV.
Doc: “Allora, che si guarda? Io avrei in mente un bel TG”
Luigi: “Bè, veramente io Lee e Tody volevamo vedere la guerra dei mondi…”
Doc: “Bene, visto che siamo in una democrazia andiamo hai voti e vinca la maggioranza! Quanti a favore del film?”
Tre mani si alzarono.
Doc: “Bene, quanti a favore del TG?”
Solo Doc alzò la mano.
Doc: “Bene, si guarda il TG”
Luigi: “Ma, non vince la maggioranza?”
Doc: “Appunto”
Luigi: “Ma siamo 3 contro 1!”
Doc: “ Errore, il mio voto vale 4, quindi siamo 3 a 4 per me e, se la matematica non è un’ opinione, posso affermare che 4 è maggiore di 3”
Luigi: “Deposta!”
La TVsi accese e Doc sintonizzò su rai 2 per il TG. Subito comparse la figura di un koopa, anzi, di una koopa, la giornalista Lilly Koopa, direttrice del giornale-rete televisiva più grande del regno, Koopa 00 (La gazzetta del koopa è solo il nome del giornale, la sede e il canale invece si chiamano così). Lilly è una koopa femmina, col guscio rosso chiaro, con un capello a righe bianche e verdi e dai capelli viola, raccolti dentro il cappello. 
Lilly: “Salve a tutti e benvenuti a una nuova edizione di Koopa 00! Iniziamo con la presentazione delle notizie del giorno!”
Doc: “È carina, Luigi, dei sicuro di non volerci fare un pensierino?”
Luigi: “Oh, taci!”
(Doc allude al fatto che Luigi a 30 anni è ancora vergine e adora consigliarli le spasimanti più assurde)
Lilly: “Bene, iniziamo con le previsioni del tempo della prossima settimana! A lei la parola professor Strambic!”
Strambic: “Bene, allora per sta sera si prevedono violentissime nevicate su tutto il regno, in particola sulle montagne astrali, al confine con il reame di Fagiolandia, dove chiunque non pesi più di 200 kg verrà sbalzato via col vento he, he, he… per domani inv…”
Luigi: “CHE COSA?!”
Tutti nella stanza sobbalzarono, Lee fece cadere il suo caffè bollente sui pantaloni di Toadoberto che iniziò a urlare come un matto, saltellando per tutta la stanza.
Doc: “Ma che ti è preso?!”
Luigi: “Ma non capisci?! Oggi al castello Reginel mi ha detto che non c’ erano Mario e Peach perché erano partiti per Fagiolandia! Questo vuol dire che sono in piena bufera di neve!”
Doc: “Embè?!”
Luigi: “Ma non capisci?! Vuol dire che mio fratello e la sua consorte sono in pericolo!”
Doc: “Nient… TODY, VUOI STARE UN PO’ ZITTO?! Come dicevo, niente fuori dal normale”
Luigi: “Ma Doc, come puoi dire questo?! La situazione è grave! Per piacere, ti supplico,  aiutami!”
Doc: “N… n… n… sgrunt, la finisci di farmi gli occhioni da cane bastonato? Ma non ti vergogni?!”
Luigi: “Se dico si mi aiuti?”
Doc: “Uff… e va bene, andiamo a salvare tuo fratello, una volta tanto!”
Luigi, Lee e Tody: “SIIIII!”
Doc: “No, non avete capito, ci andiamo solo io e Luigi, voi restate qua! Ho gia un deficiente a qui badare, e non ne voglio certo altri 2!”
Lee: “Ma…”
Doc: “Silenzio! Da come ti sei fatto prendere oggi non hai diritto di parola!”
Così Doc e Luigi si vestirono con 5 maglioni e si indirizzarono verso l’ uscita della clinica.
Doc: “Allora Tody, bada alla clinica e controlla che Lee non faccia cazzate”
Lee: “Ma non è giusto! Sono tuo figlio!”
Doc: “E sei anche un perfetto cretino! Tody ai carta bianca”
Lee: “Ma…”
Doc: “Sss… tiricordo che non ai diritto di parola…”
Il duetto usci, lascando soli Tody e Lee.
Lee: “Non ce l’ avrai con me per il caffè, vero?”
Tody: “Chi, io?! Noooo, quando mai! Non ho intenzione di farti soffrire… almeno non troppo… carta bianca eh?! MUAH-AH-AH!!!”
Ce la faranno i nostri eroi a salvare Mario e Peach? Riuscirà Lee a scappare alla vendetta di Toadoberto? E riuscirete, cari lettori, a finire di leggere la storia? Potrei lasciarvi col fiato sospeso per qualche giorno… ma non lo farò.
 
Strada, ore 21.23
Era notte fonda, la neve scendeva copiosa e il vento era gelido e tagliente. Per le strade non c’ era nessuno a parte due figure incappucciate.
Luigi: “Bene, ora dobbiamo prendere la macchina e andare sulle montagne!”
Doc: “E bravo il mio Einstein! Mi dici come fa quel rottame ad arrivare la su?! È già un miracolo che si muova!”
Luigi: “Dannazione, c’ hai ragione… per arrivare sulle montagne con questo tempo ci servirebbe un gatto delle nevi”
???: “Allora Kooper, quanto ci metti?! È da mezz’ ora che sei su questo catorcio, e ancora non funziona bene! Eppure mi avevi detto che eri bravo nel bricolage!”
Kooper: “Lilly, diamine, mi stai chiedendo di trasformare un trattore in un gatto delle nevi!”
Lilly: “Se, se, tutte le scuse sono buone per non lavorare eeeh? Sai qual’ è la differenza tra te e me?”
Kooper: “A parte le corna?”
STUND!
Lilly sferrò un poderoso calcio rotante sulla testa del povero koopa che cadde con la faccia sulla neve.
Lilly: “Che io sono il capo e tu il dipendente, quindi MUOVITI se non vuoi essere defenestrato!”
Luigi e Doc: “Lilly?!”
Lilly e Kooper: “Luigi?!”
Luigi: “Che ci fate voi qua?”
Doc: “Ma non è possibile, un minuto fa eri in televisione, com’ è che adesso sei qua, con Kooper?”
Kooper è un koopa, rissoso e attacca brighe, membro in passato delle truppe d’ assalto di Bowser. Stava per entrare nelle truppe etilè quando decise di trasferirsi nel pacifico villaggio koopa.
Mario poi lo reclutò per sconfiggere Bowser promettendogli di fargli sfidare i più forti combattenti del regno. Ma questa e un’ altra storia. Sta di fatto che Kooper lavore per Lilly da un mese a questa storia come stagista-tuttofare-schiavo e che, secondo lui, Lilly li tratta come regime da terzo reich.
Lilly (paonazza): “Ecco, posso spiegare… vedete, ecco, io, noi, lui…”
Kooper: “Il TG è registrato e lo mandiamo in onda un’ ora dopo”
Lilly: “KOOPER! STAI ZIT…”
Doc: “Bene, bene, bene… e così non stiamo in diretta eh?!”
Lilly: “Doat, taci, dato che tu ogni anno con la scusa della società sportiva paghi il 10% di tasse in meno!”
Doc (paonazzo): “E questo chi te la detto?”
Lilly: “Ho visto un po’ i bilanci, ma tranquillo, non lo vado a dire in giro, non voglio fare la spia, dato che poi ai anche contribuito a sconfiggere Sogghigno”
Luigi: “Che?!”
Doc: “Sss!”
Luigi: “No, cos’ è sta storia che non paghi la tasse?!”
Doc: “Ecco, vedi sono tante, e poi tuo fratello che se fa di qualche spicciolo?”
Luigi: “Ma Doc! È Mario! Ti ha salvato la vita un milione di volte! A vissuto con te per 2 anni!”
Doc: “Appunto! E visto che e come se fossimo una famiglia quello che è suo e anche mio”
Luigi: “Perciò quel che è tuo e anche suo”
Doc: “No”
Luigi: “Ma scusa, è logico no?”
Doc: “Per la tua logica, non la mia”
Luigi: “…”
Lilly: “Scusate, non vorrei interrompervi, ma perché siete qua?”
Luigi: “E no, ve lo abbiamo chiesto prima noi”
Kooper: “C’ hanno ragione”
Lilly: “Giusto, vedete, tra una settimana c’ è la pioggia di selle cadenti, ma, Strambic mi a detto che si può iniziare a vedere qualcosa già oggi, quindi, quando Kooper mi ha detto che è bravo nel bricolage ho pensato di approfittarne! Sarebbe un bello scoop! Ma non è stata una buona idea…”
Kooper: “Tanto alla fine quello che sgobba sono io…” 
Lilly: “E voi?”
Luigi iniziò a raccontare tutta la storia. Una volta finito…
Lilly: “Gulp! Mario e in pericolo mortale! Se e partito 1 ora e mezza fa a quest’ ora potrebbero essere già morto!”
Kooper: “Dobbiamo andare! E subito!”
Doc: “Una domanduccia… COME CAVOLO FACCIAMO!”
Luigi: “Non stavate costruendo un gatto delle nevi?”
Lilly: “Be… teoricamente si… però non so se funzioni e…”
Luigi: “E allora andiamo! Che aspettiamo! Non avrete paura, vero?”
Lilly: “No, certo che no! Vengo anch' io!”
Kooper: “Ehi! E io chi sono? Il figlio della serva?! (A no?) Vengo anch' io!”
Doc: “Ahhh! Se accettate tutti non posso tirarmi indietro… e va bene… ci sto e… o la va o la spacca!”
Così Luigi si mise al volante del -coso- delle nevi. Mentre il motore caricava e il macchinario iniziava lentamente a mettersi in moto Luigi di mise di profilo e disse con fare solenne: “A… a… a… Doc, aiuto, che devo dire?”
Doc si mise il guanto in faccia e poi borbottò qualcosa nell’ orecchio a Luigi.
Di nuovo l’ idraulico mise le mani su volante, si posizionò di profilo e disse con fare solenne: “Verso l’ infinito e oltre!”
 
Montagne, ore 21.43
Il quartetto stava viaggiando su per la montagne.
Doc: “Tra quanto arriviamo?  Sto congelando e il vento è sempre pi forte!”
Lilly: “Se Mario è partito quasi 2 ore fa, dovrebbe essere a circa 15 minuti da qua in direzione nord, ma non ne sono sicura!”
Kooper: “Bè, fin qui il viaggio e stato tranquill…”
BANG
Un siluro per poco non colpì l’ autoveicolo.
Tutti: “Ma che cazz…”
BANG, BANG, BANG
Tutti: “Ahhhh!”
3 siluri si stavano avvicinando al veicolo. Doc prese il volante e con una derapata da corsa automobilistica schivo i 3 colpi.
BANG
Ormai erano sotto attacco! Doc schivò 3 siluri davanti a se con uno slalom, derapò 2 volte in senso opposto, fece una inversione a U e fece scontrare 2 pallotoli Bill tra loro.
Tutti: “…”
Luigi: “E questo dove l’ hai imparato?”
Doc: “Bè, avevo 22 anni e…”
Lilly: “Ragazzi, non vorrei interrompervi, ma abbiamo un piccolo problema…”
Luigi e Doc: “Cioè?”
Lilly: “Siamo circondati”
Già, l’auto era circondata da almeno cinquanta koopa, armati fino ai denti.
???: “MUAH-AH-AH!!! Finalmente potrò vendicarmi!”
Tutti trattennero il fiato, aspettandosi di veder comparire il signore del male, Bowser.
Luigi: “Ma è strano, Bowser non attacca mai il Regno dei Funghi a natale e, poi, che cavolo ci fa qui?!”
???: “Infatti io non sono Bowser, ma l’ ufficiale del distretto montagne astrali, l’ ufficiale Lemmy Koopa (KOOONG!!!)
Tutti: “?”
Lemmy: “Ma si, sono io, quello dei robot (I koopasapiens, i robot dei velieri volanti, Super Mario bros wii), non vi ricordate?”
Tutti: “?”
Lemmy: “Quello del pallone! Tu e tuo fratello mi avete affrontato qua!”
Luigi: “Ah, lo schizzofrenico… mi ricordo di te! Ho avuto incubi per una settimana”
Lemmy. “IO NON SONO SCHIZZOFRENICO!!! VERO TRUPPA?!”

 
Truppa: “Emm… no, no, quando mai!”
Lemmy koopa è l’ ufficiale del distretto montagne del Regno dei Funghi. È giovane, basso, col guscio verde, con i capelli colorati a mo’ di arcobaleno (E questo fa pensare alle truppe che sia frocio). Il fatto che sia strabico e che vada in giro sempre con un pallone non fa che peggiorare la sua situazione. Come abbia fatto a raggiungere un tale grado nell’ esercito non si sa, dato che non sa neanche da che lato si tiene una pistola, tanto che Roberto Giacobbo ne ha parlato a Yoyager. Ma torniamo alla storia.
Lemmy: “E ora uccideteli!”
Luigi: “Fermi tutti! Non puoi ucciderci così, perché hai voglia di farlo! Devi darci una spiegazione!”
Tutti: “C’ ha ragione”
Lemmy: “Perché, quando 3 anni fa siete venuti per liberare Beach, mi avete bucato il pallone, IL PALLONE!!! Sono stati 3 anni terribili… ma finalmente mi vendicherò, MUAH-AH-AH! Uccideteli tutti!”    
Così il battaglione di koopa iniziò lentamente ad avvicinarsi. Luigi e Kooper scesero dalla macchina.
Luigi: “Ehi, non ne vogliamo parlare? No…? Peccato!”
L’ idraulico sfondò il motore della macchina che fece buttare fuori la benzina,
Luigi: “Presto
Kooper salto in aria e sputò una violenta fiammata sopra il liquido che esplose, creando una’ ondata di vapore.
Doc: “Qui ci vuole un po’ di musica!”
Vuu vuuu… you like you!!!
(ATTENZIONE: Per avere una lettura migliore è consigliato mettere da questo punto in poi una musica rock. Io consiglio quella del film Shrek, I’ m a’ believer)
Come due fulmini i 2 eroi uscirono dalla nebbia. Kooper prese 2 koopa per il collo, sollevo e li lanciò contro un’ altro un’ altro che stava venendo alla sua destra col mitra, mentre dava una testata a uno davanti a se.
Sim’ live… la osa bike… me!
Luigi nel frattempo stava ingaggiando una rissa a mo’ di Paperone (Saga di Paperon de’ Peperoni)
 

 
Live you boo slay… no surrey al ma… year!
Lilly: “La sedia, la sedia!”
Kooper prese la sedia (?) e la spacco in testa a un koopa.
Oooooh! Yiea! Me! Av yuo me!... Love…
Luigi e Kooper stavano uno di fianco l’ altro.
Luigi: “Un po’ noiosi sti koopa, vero?”
Kooper: “Già! Non ci sono più i soldati di una volta”
E si ributtarono nella mischia. Pugni, schiaffi, martellate, sedie (non ho ancora capito che ci fanno delle sedie in montagna) calci rotanti… tutto è concesso in guerra!
Lemmy: “Controllo una manica di imbecilli”
Non avrey… I love, I love you! Pa pa pa…  
Doc: “Sono in gamba però! Vero Lilly?”
Ma la reporter stava troppo concentrata a seguire lo scontro e a fare fotografie per ascoltarlo.
Sta di fatto che 5 minuti dopo sopra una montagnetta di koopa Luigi e Kooper stavano trionfali.
Luigi: “Allora, Lemmy, ti arrendi?”
Kooper: “Perché se non lo fai spontaneamente ho due argomenti convincenti”
Il koopa scricchiolò le nocchie.
Lemmy: “Non pensate mica che quella fosse la mia unica risorsa! VAI SUPER PALLONETOR!”
Un gigantesco pallone comparse da nulla e iniziò a cadere sui nostri eroi.
Tutti: “AHHHH!!!”
Lilly prese la macchina fotografica e la lanciò contro il pallone che esplose di botto.
Tutti erano in silenzio.
Doc: “UAO! Che mira! Dove hai imparato?”
Lilly: “Al liceo. Al 5° anno mi chiamavano -Il cecchino-”
Kooper: “Mi fa sempre più paura…”
Lemmy era a terra, sulla neve, disarmato. Kooper gli si avvicinò lentamente con la
chiara espressione di volerlo picchiare a sangue.
Kooper: “Dopo quello che ti farò dovrai accordarti col dentista per un pagamento a rate, non so se mi intendo”
-Scena censurata a causa della troppa violenza-
Luigi: “E anche questa è fatta! Ora dobbiamo ripartire!”
Lilly: “Emm… c’ è un problema…”
Luigi: “Cioè?”
Doc: “Che tu, bravo scemo, per fare scena, hai rotto il serbatoio e ora siamo senza benzina!”
Luigi: “Cos… no, no...”
Doc: “Invece si! Siamo qua a 1500 metri d’ altezza, in mezzo a una bufera e con l’ impossibilità di muoverci!”
Luigi: “Moriremo tutti! BHU!”
L’ idraulico si mise a piangere disperato. Intorno c’ era il più totale silenzio. Ma poi a Doc venne un’ idea geniale, che per poco non lo folgorò!
Doc: “Una speranza c’ è!”
Tutti: “Davvero?!”
Doc: “Vi avverto, è rischioso, ma dato che non abbiamo altre opzioni…”
Doc spiegò il piano.
Lilly: “COSA?! Vuoi creare una combustione interna del serbatoio con una fiammata di Kooper per creare un’ effetto bomba e farci volare (letteralmente) via di qui?!”
Doc: “Si, ma perché lo ripeti? Mica siamo in un fumetto”
Luigi: “E Mario?”
Tutti: “Cazzi suoi!”
E così Doc aprì il motore, ci infilò dentro il maglione, lo inzuppo nella benzina rimasta, collego lo spinterogeno alla candele e ci mise dentro la polvere da sparo di un mitra.
Doc: “Ok, tutti pronti?”
Tutti: “Pronti!”
Doc: “Si va in scena!”
Kooper sputò una violentissima fiammata.
KA-DA-BOOM
Tutti: “AHHHH!!!”
 
Luigi: “D-dove s-stiamo a-andando?!”
Lilly: “V-verso F-fungopoli c.-credo!”
Kooper: “C-c’ è u-una c-cosa c-che n-non m-mi è chiara, c-come facciamo ad a-atterare?”
Luigi: “G-già D-Doc, c-come facciamo?”
Doc: “S-se t-ti dico che l-lo so, s-stai calmo?”
Luigi: “Cert… COME?! N-non sai come far atterrare s-sto c-coso?!”
Doc: “In effetti, u-una volta f-finito il p-otenziale energetico, p-precipiteremo”
Luigi: “D-Doc, t-ti prometto che, se sopravvivo, ti u-uccidooo”
CRASH!!!
Il macchinario in fiamme sfondò la vetrata d’ hotel 5 stelle nel centro città, gestito da Toadon. Dalle macerie emerse il muso di Lilly.
Lilly: “Ohi, ohi, ohi, siete ancora tutti interi?”
Doc: “Insomma, sono vivo per miracolo…”
Kooper: “Idem”
Lilly: “E tu Luigi, come stai?”
(Preparatevi psicologicamente)
Ma l’ idraulico non la stava ascoltando e anzi, osservava basito la scena davanti ai suoi occhi.
Doc: “Oh-oh… faremo meglio a uscire… se non vogliamo restare coinvolti”
Lilly: “Convengo”
Davanti a Luigi c’ era Mario in accappatoio che stava per entrare in una vasca da bagno dove c’ erano Peach, Daisy e pure Rosalinda.
Mario: “P-posso spiegar…”
Luigi: “Tu… TU MOSTRO, non solo mi fai preoccupare a morte per te, mi fai affrontare freddo, tempeste e psicopatici, ma in più mi soffi l’ unica (quasi) ragazza che io abbia mai avuto!!!”
Mario: “Emm… s-stai calmo, parl…”
Luigi: “IO TI AMMAZZO BRUTTO BASTARDO!!!”
 
THE END
 
NOTE AUTORE
Salve popolo di efp! Questa è la mia prima fan fiction e ho deciso di iniziare con qualcosa di umoristico. Spero di essere riuscito a farvi almeno sorridere e di non essere stato troppo demenziale in certi punti.
Avrete notato che nella storia sono presenti personaggi poco conosciuti, quali il dottor Doat, Capitan toad , Toadoberto, Lilly e Kooper. Il punto è che questi personaggi mi piacevano! Primo fra tutti il dottor Doat che, se pur comparendo 1 secondo per tutto il gioco (Mario e Luigi: Viaggio al centro di Bowser) mi ha fatto venire una crisi epilettica di risate! E saranno loro, insieme a Mario e Luigi i protagonisti in molte delle mie prossime storie. Tutte le mie avventure saranno ambientate circa 2 mesi dopo la lotta contro... il padrone del mondo, -rullo di tamburi- Sogghigno (Troppo ganzo!), che forse comparirà in qualche storia, dato che non credo che basti una stellina cattiva a ucciderlo!
Infine concludo informandovi che nella storia ho cambiato 1 cosa rispetto alla saga. È che Capitan toad si chiama Lee ed è il figlio del simpaticissimo (come un pugno nei denti) dottore. Il fatto è che questo personaggio mi piaceva molto, ma non sapevo come metterlo dentro il modo di Luigi. Ho notato che Lee e Doat avevano molti punti in comune, testardi, vanagloriosi, intelligenti, coraggiosi, sarcastici, ecc. e così ecco che Capitan toad diventa il figlio di Doc!
Bene, con queste poche parole vi saluto ma non preoccupatevi, tornerò! MUAH-AH-AH!!!
  
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