05/04/2012
2 recensioniPensi di non avere tempo, Rin.
Quando Sesshomaru-sama si allontana, lasciandoti a giocare con i colori fragili di fiori che ti appassiscono in mano, piangeresti di frustrazione.
Perché sai, basta voltarsi, e l'attimo dopo sono già sciupati, i petali pesti e flaccidi.
Anche tu sei così: Sesshomaru-sama rischia di dimenticarti un secondo e ritrovarti appassita.
Questo pensiero è un dente di lupo, nelle notti solitarie brilla lattiginoso e tremendo dietro le tue palpebre e non ti fa dormire.
Neanche tu sai bene cosa vorresti fare con quel tempo che ti scivola tra le dita, ma fremi e scalpiti quando non c'è Sesshomaru-sama a riempirlo con la sua silenziosa presenza.
Vorresti regalarglielo, quel tempo, versarlo nella coppa delle vostre mani unite e vederlo scorrere insieme al suo, in qualunque modo, non importa.
Guardi a quella vita a cui ambisci e ci vedi lunghe gioie e lunghi dolori.
Perché Sesshomaru-sama si distrarrà e guarderà lontano per momenti che durano ore e giorni e mesi e forse anni, ma una sera, febbricitante, gli hai chiesto di tenerti la mano per un attimo, e hai visto il sole sorgere con i suoi artigli che punzecchiavano ancora il tuo palmo.
Ti solletica il petto come un capriccio più grande di te l'idea di scoprire il significato dei suoi per un po', per tanto tempo e per sempre.