Film > Howl's moving castle
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Autore: Marge    05/04/2012    5 recensioni
Una scaramuccia quotidiana tra Howl e Sophie.
Tripla drabble -senza alcuna pretesa- scritta per il contest "330 Il peso delle Parole - inizio, sviluppo e fine" di Artemis Hide, in cui si è classificata quarta ed ha ricevuto il premio Personaggi, e con il prompt Schermaglie della piscinadiprompt.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Howl/Sophie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Flowers Wall'
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CON LA COMPLICITÀ DELLA POLVERE





I
Conciliare le esistenze di due persone così diverse fra loro era parso, fin dal principio, un processo estremamente difficile: Sophie era pratica, silenziosa ed efficiente, ed Howl amava invece crogiolarsi nell’indecisione e nei dubbi, urlando ai quattro venti il suo dissidio; Sophie desiderava una vita semplice e scandita da ritmi certi: il mago più famoso delle terre di Ingary, al contrario, adorava ficcarsi nei guai fino a farsi rincorrere da streghe assassine.
Fu soppesando tutto ciò, alla ricerca di un libro che aveva sfogliato la sera, ora introvabile, tra carabattole, cianfrusaglie, boccette fumose e teschi d’ogni animale, che Sophie si chiese cosa mai avessero in comune, loro due.

II

Howl scendeva le scale, impomatato come sempre, canterellando tra sé e sé, del tutto indifferente.
In un attimo Sophie gli vomitò addosso una scontentezza senza pari: il caos, la sporcizia, il suo egocentrismo, i topi tra le travi, la totale indifferenza verso le sue giornaliere fatiche. Urlò senza riflettere per minuti interi, e quando tacque, si accorse di sentirsi decisamente meglio, ma per non perdere la faccia mantenne il contegno e teatralmente, come era solito invece fare lui, si diresse verso la porta. “Me ne vado” annunciò.
Lui le restituì uno sguardo allibito, gli occhi, azzurri come zaffiri, totalmente sgranati per lo stupore.

III

Riconciliarsi fu semplice come sempre: d’un tratto, gli angoli della bocca di Howl si curvarono in un mezzo sorriso esitante, e Sophie sentì la rabbia evaporarle dall’animo come l’umido da un abito steso al sole di mezzogiorno; gli sorrise a sua volta e gli volò incontro, afferrata al volo nella danza di gonne e merletti sfarfallanti. Caddero insieme a terra, scossi dalle risate, ed ancora ridevano mentre come affamati si cercavano le bocche, ed i denti cozzavano nell’impeto, e le mani frenetiche aprivano bottoni, slacciavano asole, percorrevano onde di stoffa fino alla pelle, calda, liscia, ed una felicità inesauribile.



***



Tripla drabble scritta per il contest 330 Il peso delle parole - inizio, sviluppo e fine indetto da Artemis Hide, per il quale ha vinto il premio Migliori Personaggi e si è classificata quarta. Grazie mille ^o^
Inoltre è stata scritta con il prompt Il castello errante di Howl, Howl/Sophie, schermaglie della piscinadiprompt.
Come sempre, per maggiori chiacchiere visitate il mio LJ.
  
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