His dirty hands.

-Un demone! Un demone!-
Si guarda le mani, Rin. Mani troppo piccole, tremanti di furia e imbrattate di sangue.
Lucido, scuro, denso. Bagliori corniola sotto le aspre luci a neon. Lo odia.
-Rin è un demone! Demone!-
Quelle voci acute lo straziano. Scivolano nelle orecchie e stilettano l'anima. Vuole scappare per non sentirle più. Vuole...
Mobili rotti gettati contro le pareti, ormai inutili. Schegge di legno e plastica sul pavimento. Un peluche sbrindellato che sgorga imbottitura. Testimoni della sua violenza cieca.
E quelle mani. Quelle mani che non riesce a controllare. Quella forza che divora il suo corpo. La odia.
-Demone! Demone! Demonedemonedemone....-
Pupille ridotte a punte di spillo, l'espressione feroce di una bestia. Un mostro.
Si accoccola per terra, quel bambino che non vuole più rompere niente.
Lacrime di rabbia. Lacrime di frustrazione. Lacrime che sanno di cenere. Di fuoco che brucia.
-Demone!-
Forse è vero. Forse è sul serio il demone riflesso nelle iridi spaurite di quei ragazzini.
Si odia.



































Note dell'Autrice: Ehilà. ^-^ Questa è la prima one-shot che scrivo riguardo Ao No Exorcist -è un'anime bellissimo, lo adoro davvero. I personaggi, soprattutto, mi mandano in brodo di giuggiole. Sono fantastici, trasmettono un sacco di emozioni.
Ho deciso di parlare di Rin (su, chi non lo adora?!), e mi sono ispirata ai flashback della sua infanzia. Mi sembrava significativo, una parte importante della sua storia. E poi mi ha colpito molto, vederlo lì con quell'espressione da cucciolo terrorizzato. ç.ç
La smetto di scocciare e vado. Spero vi sia piaciuta, sarò ancora più felice se mi lascerete una piccola recensione. ^-^
Lucy