Anche
vedendoli svenuti, vulnerabili, stesi sui letti del
laboratorio,Yamcha non riusciva a considerarli come loro prigionieri.
Riusciva
a
sentire la loro aura e riusciva a sentire la forza che, impetuosa,
scorreva
loro nelle vene.
Sorrise,
in quel
momento, aveva capito il perché Bulma aveva scelto Vegeta.
A
lei piacevano
le sfide.
Solo
dopo molti
anni era riuscita ad arrivare al cuore del Saiyan e farlo suo, invece,
per lui
non aveva dovuto lottare affatto per conquistarlo.
Per
quello era
bastato vederla una volta.
I
suoi occhi del
colore dell'oceano e quei capelli dal colore così bizzarro
davano un che di
fatato alla sua pelle pallida e delicata che lo avevano fatto cedere
immediatamente.
Di
lei,
inizialmente, lo aveva attratto solo la parte esteriore ed era stato
per quello
che si era messo con lei.
Poi
gli anni
erano passati e lui l'aveva conosciuta.
Era
forte,
intelligente, determinata e non aveva potuto fare a meno di
innamorarsene
perdutamente.
Ma
il ragazzino
che c'era in lui questo non l'aveva capito e aveva cominciato a
tradirla con
tutte le ragazze che gli passavano d'avanti; spingendola a
lasciarlo e a
cadere tra le braccia di Vegeta.
Ma
quest'ultima
parte non era come lui lo aveva immaginata.
Bulma
si era
innamorata del guerriero per la sicurezza che dimostrava e per il suo
lato
oscuro che voleva disperatamente conoscere.
Lui
non l'aveva
gettata tra le braccia del principe, ma era stata lei a farsi cingere
da quegli
arti dimenticandolo.
Stinse
i pugni e
distolse lo sguardo da quell'uomo per posarli ai tubi cui era collegato.
Le
dosi di
sedativo erano incredibili, avrebbero potuto benissimo addormentare
dieci
elefanti se non di più.
Erano
ormai
tredici ore che stava seduto lì a controllarli, era il
quinto giorno.
-Finalmente-
disse C-18 con voce piatta ma attirando l'attenzione di tutti i
presenti. -Ho
trovato la cura-
Teneva tra le mani un flaconcino con del liquido rosso all'interno.
Era il sangue dei Saiyan mischiato ad una sostanza fatta dai Cyborg.
C-17 si avvicinò ai "dormienti" e versò nelle
loro bocche una goccia
della cura.
Un momento di silenzio e poi vi fu il caos.
Gli infetti si strapparono i tubi dalle vene e distrussero la Capsule
Corporation librandosi in cielo.
Incolumi, i combattenti Z si liberarono in fretta dalle macerie e li
raggiunsero.
La paura li attanagliò.
Non erano più loro!
Le loro pupille erano bianche e anche quando si trasformarono in Super
Saiyan
il loro colore non mutò.
-Genio!- urlò Crilin al suo maestro -Porta Laura, Marron,
Chichi e Videl via
da qui! Puar, Oscar andate con loro! Sbrigatevi!-
C-18 non badò alle parole del marito.
Era scioccata, come aveva potuto fallire? Ma ora il problema era un
altro.
Ricordava il mostro di melma sconfitto anni fa da Trunks, Goten e
Crilin;
ricordava i suoi occhi!
Bianchi, inespressivi, privi di vita.
Scosse la testa e si preparò al combattimento, non era
sicura delle sue
possibilità ma era abbastanza certa che Pan e Bra non
sarebbero state per lei
una seria minaccia.
Goten, Trunks, Gohan e Vegeta, sì, quelli davano alla
situazione la
disperazione.
Nessuno dei sei combattenti parlava, ma si muovevano a scatti,
lanciando sfere
d'energia che per i combattenti Z era facile schivare.
Erano lenti, prevedibili.
Fu C-17 ad attaccare per primo.
Il suo pugno colpì in pieno viso Trunks che
precipitò al suolo, creando un
cratere che distrusse l'intera città.
C-18 non vide più in quel momento il fratello che
già aveva seguito il suo
avversario.
Era intenzionata ad andare contro Pan e Bra ma un braccio verde la
fermò.
-Penso io a loro- disse calmo Junior.
Lei non se lo fece ripetere due volte e andò ad attaccare
Goten.
Provò con un calcio all'altezza del collo ma il risultato fu
nullo.
E in quel momento ricordò.
Flash Back
-Va bene Mr. Satan l'accontenterò però mi deve
dare almeno cinque milioncini-
-Va bene, va bene, tutto quello che vuoi ma adesso va a far fuori quel
mostro!-
Scocciata dalla fifoneria di quell'uomo di fronte ad un avversario di
quel
livello, la donna andò contro l'uomo più forte
che avesse mai affrontato in
vita sua.
Provò con una serie di calci e pugni all'altezza dell'addome
ma niente sembrava
scalfire quell'essere.
Rendendosi conto della forza dell'avversario parlottò tra se
e se.
-Avrei dovuto chiedere di più, ma chi è questo
tizio?!-
Si sentì inferiore, inutile.
Un colpo alla nuca e poi vi fu il buio.
Fine Flash Back
Continuava a colpire Goten ripetutamente, aumentando la potenza in ogni
colpo.
Non aveva intenzione di sentirsi nuovamente come quella volta
e
finalmente qualcosa accadde.
Goten si mosse per parare uno dei suoi colpi ma non ci
riuscì e C-18 ne
approfittò per riprovare con un calcio nuovamente
all'altezza del collo ma
infinitamente più forte e facendolo precipitare al suolo.
Non così bene stava andando per Crilin, Yamcha, Tenshinan e
Rif e Uub.
Infatti Gohan lottava contro Crilin e Yamcha e Rif ma i tre non erano
al suo
livello e la stessa cosa stava facendo Vegeta, ma quest'ultimo si
trovava molto
più in difficoltà per via di Uub che combatteva
insieme a Tenshinhan contro di
lui.
Riuscì a parare molti colpi ma la stanchezza stava
cominciando a prendere il
sopravvento.
-BASTA!- urlò aumentando l'aura e facendo allontanare i suoi
sfidanti.
Cominciò a creare una sfera d'energia nera come la notte,
che nell'arco di
pochi secondi diventò enorme e potentissima, l'aria fu
invasa dalle scosse
elettriche dell'arma.
La scagliò contro la Terra...
Junior, C-17, C-18, Crilin, Yamcha e Rif si accorsero subito del nuovo
pericolo
e lasciarono i loro avversari per cercare di respingere quella
mostruosità
insieme a Uub e Tenshinhan.
Riuscirono a fermarla ma altre sfere più piccole andarono a
raggiungere quella
più grande, unendosi a lei e facendola diventare ancora
più forte.
Il cielo diventò buio, era quella la fine della Terra forse?
Essere distrutta da coloro che tanto avevano sacrificato per
proteggerla?
Ironia della sorte.
I nostri amici, disperati, si ritrovarono al suolo che continuava a
sbriciolarsi e buttandoli sempre più giù, il
centro del pianeta si trova molti
chilometri più infondo, ma senza la resistenza dei nostri
amici, non ci avrebbe
messo poi così tanto ad arrivare.
Sarebbero morti tutti se non fosse successo qualcosa presto.
Ma qualcosa cambiò, improvvisamente la sfera non era
più così pesante e fu con
sorprendente facilità che venne respinta nello spazio.
I terrestri si guardarono attorno e con sollievo li videro.
Lucidi, se stessi, ridotti male ma normali!
Junior, per la prima volta, mostrò un'emozione in pubblico.
Andò incontro a
Gohan e per la prima volta lo strinse in un lungo abbraccio, inseguito
non avrebbe
mai ammesso che questo fosse accaduto davvero.
Videl corse da sua figlia e la strinse tra le braccia imitata da Marron
che
prese per mano Bra e la coinvolse in quell'abbraccio di gruppo.
Lei scoppiò a piangere e con quel pianto lungo e sincero si
liberò di tutte le
emozioni che provava.
Tristezza per la morte della madre, sensi di colpa per aver ucciso
tutti quegli
innocenti e per aver quasi eliminato una delle sue due migliori amiche.
Per quanto forte possa essere uno spirito, la debolezza alberga sempre
nascosta
in esso e fa venire a galla emozioni che mai in altre occasioni
sarebbero mai
state mostrate.
Chichi stringeva come una forsennata Goten, Gohan e Trunks che tutto
rosso
cercava di liberarsi da quella morsa.
Il Genio era stato costretto a fermarsi a metà strada per
poi tornare indietro,
Marron era riuscita a convincerlo...
con un colpo alla nuca lo aveva fatto "addormentare". Povero Jackie
Chan, il campione del mondo messo a tappeto da una ragazza!
L'unico solitario era Vegeta.
Si vergognava per essere stato succube di una stupida malattia, non
accettava
di essere stato sconfitto così facilmente, persino quando
era stato Majin
Vegeta era riuscito a mantenere il controllo di se, ma ora era stato
del tutto
posseduto.
Rabbrividì.
Una mano calda e femminile si posò sulla sua spalla, era
Chichi la moglie di
Goku.
Gli stava sorridendo.
-Io ti odiavo Vegeta, sei tu il motivo per cui mio figlio è
stato costretto a
combattere quando era appena un bambino, sei tu il motivo per cui Goku
ha
dovuto passare mesi in ospedale e per molto tempo sei stato la causa
dei miei
incubi.-
La brunetta continuava a sorridergli.
-Ma ora non provo più questo sentimento verso di te. Ho
imparato ad accettarti
e vederti come un umano, un pò scorbutico è vero,
ma pur sempre una persona.-
Lui diventò tutto rosso e si voltò di spalle.
-B..b.. béh ad essere sincero neanche tu mi sei piaciuta
granché ma diciamo che
ora sei... passabile ecco.-
Tutti cominciarono a ridere della reazione del principe e questo lo
fece
infuriare ancor di più, ma in fondo era sollevato che tutto
questo fosse
finito.
Angolo dell'autrice
Salve a tutti, ecco a voi il penultimo capitolo.
Col dialogo tra Chichi e Vegeta, non fraintendetemi.
Vero è che Bulma è morta e che Goku è
sparito chissà dove, ma non avevo intenzione
di dissacrare così le due coppie base dell'intero Anime, era
solo un dialogo
per far capire che si potevano considerare amici.
Un'altra precisazione, Junior è ancora vivo in questa
dimensione, purtroppo, il
fatto che era morto durante il GT lo avevo proprio dimenticato ma ho
deciso
ugualmente di lasciarlo.
Vi ringrazio per l'attenzione e per la lettura, wow è il
capitolo più lungo che
abbia mai scritto in vita mia.
Comunque vi saluto e vi do appuntamento al prossimo e ultimo capitolo. Il Flash Back è tratto dal film l'irriducibile bio-combattente
Aggiornerò il più presto possibile.