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Autore: 19_ACSECNARF_94    05/04/2012    1 recensioni
...Era una trappola. C’era un masso avanti le scale e dalle fessure del muro fuoriusciva la sabbia. I nostri eroi erano in trappola...
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un archeologo di nome Jake voleva riportare alle luce degli antichi papiri che si diceva fossero nascosti alla base della piramide più grande d’Egitto: la piramide di Cheope.
Un giorno d’estate Jake e la sua truppa furono sul luogo delle ricerche. Ci fu un’estenuante ricerca dell’ingresso della piramide e solo dopo molte ore si resero conto l’ingresso non era alla base della piramide bensì più in alto quasi verso la punta.
Appena entrarono nella piramide la prima cosa che videro fu l’oscurità. Accesero le loro torce elettriche e videro disegnato sui muri i geroglifici ormai consumati dal tempo, e attaccati ai muri vi erano delle torce che funzionavano a fuoco. Un compagno di jake la sollevò per osservarla meglio e in quell’istante l’ingresso alla tomba si chiuse. Jack e i compagni erano in trappola.
Jack decise di proseguire. Fecero pochi passi e si trovarono di fronte un bivio. Una strada proseguiva dritta, probabilmente conduceva alla camera sepolcrale, un’altra strada scendeva verso il basso della piramide. Presero la seconda strada, questa era una scala a gradoni lungo la quale videro molti disegni che raffiguravano il dio Amun Rabi.
Man mano che scendevano l’oscurità diventava sempre più fitta, Jack e i suoi compagni rabbrividivano ad ogni passo,ma la voglia di scoprire era più forte.
Ad un certo punto Jack calpestò qualcosa. Abbassò lo sguardo. Era uno scheletro. Forse era lo scheletro di colui che aveva progettato la piramide e che era stato costretto,per non rivelare i suoi segreti, a rimanervi dentro.
Vicino ogni colonna c’erano delle statue del faraone un po’ consumate dal tempo.
Finalmente arrivarono in una camera con al centro un tavolo con dei papiri sopra. Jake subito li prese. Sentirono un forte rumore. Era una trappola. C’era un masso avanti le scale e dalle fessure del muro fuoriusciva la sabbia. I nostri eroi erano in trappola. Quando Jake ricordò che sul soffitto in corrispondenza del tavolo ci doveva essere un apertura chiusa da un lastrone di pietra. Jake e i compagni salirono sul tavolo e iniziarono a tastare il soffitto. Un compagno di Jake trovò una maniglia. Iniziarono a tirare. Tiravano. Tiravano senza mai fermarsi. Finalmente il lastrone si muoveva. Si muoveva sempre di più. Era fatta, il lastrone non c’era più. Così poterono vedere che nello stretto cunicolo, prima coperto dal lastrone di pietra, vi era una scala. Jake e i suoi uomini iniziarono a salire. Salirono e salirono. Ad un certo punto si fermarono, le mani dolevano per il troppo sforzo e il caldo era asfissiante. Jake stava per cedere quando sentirono un urlo improvviso. Un uomo, il miglior amico di Jake, era caduto. Era scomparso nel buio ed era coperto dalla sabbia che continuava a salire. Tutti si disperarono, quando ad un tratto Jake disse “il suo corpo giacerà qui per sempre, ma noi no! Continuiamo a salire!” . dopo aver udito queste parole gli uomini doloranti e tristi per la perdita del loro compagno, ripresero a salire, dopo poco arrivarono all’ingresso della piramide …era chiusa. La sabbia continuava a salire. Era vicina. Vicinissima. Jake tentò un ultimo gesto disperato. Alzò nuovamente la torcia. L’ingresso si aprì. I raggi del sole irradiavano i cunicoli della tomba. Mentre la sabbia stava per raggiungerli Jake e i suoi saltarono fuori dalla tomba. Erano salvi. E anche i papiri erano salvi e il grande segreto egiziano poteva finalmente essere divulgato.
  
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