3. Three Trees.
Qualche giorno più tardi i bambini tornarono a scuola, dato che erano finite le vacanze estive e ripresero la vita di tutti i giorni.
I gemelli a scuola erano due tipi abbastanza tranquilli, se insieme. Infatti le maestre dovettero chiedere un cambio classe per uno dei due, così da evitare catastrofi naturali quali fughe in bagno e scomparsa allievi o pianti isterici quando l’altro se ne andava. Così erano in classe insieme, in banco insieme e con gli stessi amici. Jors avendo un fratello preferiva stare coi maschi, quindi quando ci fu il cambio classe fu lei ad essere spostata: si ritrovò ad essere la settima femmina in una classe con tredici maschi e, ovviamente, stava con loro. Trovava le altre bambine noiose, con le loro bambole e già che pensavano al principe azzurro. Lei si sentiva l’unica reclusa che voleva una macchinina telecomandata o il trattore elettrico. Odiava il rosa con tutta se stessa e pure i vestiti da femmina. Non poteva rinunciare però ai suoi capelli, quelli le piacevano un sacco, e poi non erano solo da femmina, pure il suo papà li aveva fino a non molto tempo prima! E di certo papà non era una femmina!
Per quanto riguardava Liam, a lui sembrava tutto normale: il fatto che sua sorella si rotolasse nel fango invece di gridare “che schifo!” al minimo contatto con la terra gli piaceva un sacco. Per di più pure ai suoi amici lei andava bene, perché era come avere un secondo Liam, quindi c’era un Liam per tutti. Anche se questo a Liam non piaceva, perché, anche essendo gemelli, erano due bambini diversi e con interessi diversi. Più di una volta, però, Jors era stata chiamata “Liam” per sbaglio da dei suoi compagni e lui si era arrabbiato molto, utilizzando anche parole che gli erano proibite. Jors in quei momenti pensava di avere il fratello migliore del mondo e di amarlo più di chiunque altro, anche se non glielo diceva.
Quel pomeriggio andarono al parco come di consueto e incontrarono Ronnie, che li aspettava all’albero come sempre.
“Ciao!”
“Ciao Ronnie!” dissero insieme i gemelli.
Dopo essersi salutati iniziarono a parlare della loro giornata scolastica e di quanto mancasse alle prime vacanze (troppo), dopo di che decisero di prendersi un gelato e poi andarono a giocare.
Quando venne il momento di salutarsi decisero di vedersi tutti i giorni a quell’ora in quel parco e che se avesse piovuto sarebbero andati a turno a casa di uno di loro. Stabilito questo, fondarono il Three Trees, cosa che li avrebbe uniti per molto tempo.