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Autore: Rosie Bongiovi    06/04/2012    3 recensioni
"Vi porterò tutti là dove vanno gli angeli zingari. Sembrano fatti di luce e danzano come spiriti nella notte, tutta la notte"
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Big Man

 

Ti ricordi la prima volta in cui ci siamo incontrati?

Credo che quell'avvenimento non potrò mai cancellarlo dalla mia mente.. E' stata una cosa troppo speciale, troppo.. Troppo da noi.

Non sono stato molto gentile, ero nervoso. Era una delle tante calde sere di settembre. Vuoi proprio mettermi alla prova? E va bene, ora ti dimostro che mi ricordo perfettamente anche l'anno.

Era il 1971. Soddisfatto?

Mentre io mi sentivo una sorta di divinità a suonare al Student Prince, tu avevi già inciso un album. Però dai, non ero tanto malaccio, solo due anni dopo sono riuscito a fare un cd anche io. E' inutile che fai quell'espressione, perché so che la stai facendo.

Anche se tu mi ritenevi solo un ragazzetto ossuto con un milione di sogni, un po' ci credevi in me.

Ci credi ancora?

Spero di non averti deluso, sinceramente farti del male sarebbe una delle sconfitte maggiori della mia vita.

Sei stata una di quelle persone che non ho mai voluto allontanare, mai.

Farlo mi avrebbe reso incompleto, non sono sciocco fino a questo punto..

Eppure le prime parole che dicemmo, furono "Voglio suonare nella tua band". Dio, eri così sicuro che avresti convinto una testa di rapa come me.

Allora io avevo detto "Certo, perché tu puoi fare tutto quello che vuoi". Avevo sbuffato e bevuto un sorso di acqua frizzante, l'unica cosa gratis che ci offrivano in quel locale.

Ti avevo messo alla prova, ma sapevo già che non sarebbe servito ad un accidente.

Nei tuoi occhi c'era qualcosa di speciale.

Era una luce, una luce particolare che mi legava indissolubilmente a te.

Mi puoi prendere per pazzo, ma fammi finire, per una volta che cerco di fare il serio con te.

Ti ricordi cosa abbiamo suonato?

Certo che sì, ma non me lo dirai perché vuoi che sia io a dimostrarti che mi ricordo tutto.

Stai diventando veramente insopportabile, sai?

Abbiamo suonato la prima versione di “Spirits in the night”.

Poi.. Poi ci siamo semplicemente guardati.

Nessuna parola.

Nessuna risata.

C'era stata una conversazione via sguardi, breve come la durata della luce di un fulmine.

Avevo capito di non valere un accidente da solo, fino a quel momento mi ero solamente costruito un personaggio su me stesso. Ho avuto la sensazione di.. Di poter smettere di fingere.

Non ne sentivo la necessità, davanti a te.

Se fino a quel momento ero stato vuoto, ero diventato pieno di quel mix di emozioni che servono a renderci esseri umani.

Se fino a quel momento ero stato triste, ero la persona più felice sulla faccia della terra.

Sai perché? Ecco, ora non puoi pavoneggiarti, a questa domanda non sai rispondere. E non mettere il broncio, stavolta non ci casco.

Noi eravamo semplicemente il collegamento mancante delle nostre vite..

Avremmo sognato insieme, avremmo condiviso ogni visione, avremmo trasformato in realtà tutto quello che c'era nascosto nel nostro inconscio.

Per molto tempo, poi, mi sono domandato cosa fossi tu per me: un fratello o un migliore amico?

Il rapporto tra fratello e fratello è basato spesso e volentieri su amore e odio.

Tra noi non c'era la rivalità, la gelosia, il menefreghismo. Non hanno mai preso la meglio sul nostro legame. Solido, destinato a durare per sempre..

E ora ho capito cos'eri per me: un fratello da amare e un migliore amico con cui passare il resto dei giorni a nostra disposizione.

Ora tu li hai finiti, i giorni che avevi.

Non so se li hai passati tutti nella maniera in cui volevi.. So solo che quell'ictus ti ha portato via da me prima che potessimo cantare ancora la nostra canzone..

 

"Vi porterò tutti là, dove vanno gli angeli zingari. 

Sembrano fatti di luce
e danzano come spiriti nella notte, tutta la notte”


Non so che cosa sei diventato ora. Magari sei uno di quegli angeli che danzano tutte le volte in cui canto la canzone che ci ha uniti.

E sai una cosa? No, non sai nemmeno questa..

So che nemmeno la morte è riuscita a spezzare quello che c'era con te, Big Man, migliore amico, fratello e, ora.. Angelo custode. 

 

 

 

Nota dell'autrice:

Buongiorno a tutti e grazie per aver letto questa OS :)

L'ho scritta un paio di sere fa, non avevo nulla da fare.. E avevo appena finito di parlare con la mia migliore amica. Stavamo discutendo su una cosa: E' più importante il rapporto che lega due sorelle o due migliori amiche?

Ho pensato immediatamente a Big Man (al quale dedico questa One-shot) e a Bruce e al rapporto che c'era tra di loro prima del 18 giugno 2011. Doveva essere qualcosa di molto speciale, non c'è nessun dubbio in proposito. Quindi.. Ecco che cosa ne è uscito, spero qualcosa di decente che vi abbia trasmesso la mia "ammirazione" per questa grandissima amicizia che, sono sicura, nemmeno la morte è riuscita a spezzare completamente.

Accetto ogni tipo di commento, gradirei ricevere delle recensioni per migliorarmi! 

Grazie ancora, Rosie :) 

 


  
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