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Autore: Micky55    06/04/2012    3 recensioni
Questa è la storia di come Vegeta e Bulma si sono innamorati, dedicata alla mia migliore amica, spero che vi piaccia :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Era una calda mattinata come tutte le altre, e come d'abitudine, Yamcha e la sua fidanzata Bulma osservavano il cielo azzurro, come i capelli della ragazza. Ogni mattina si trovavano in giardino per fare colazione insieme e per chiacchierare sui piani del loro futuro. Entrambi erano segretamente preoccupati per quello che sarebbe successo, tutti si allenavano per combattere i famosi cyborg. A Bulma venne in mente il ragazzo che li aveva avvisati, Trunks. Aveva pensato a chi somigliasse, perché ogni volta che lo guardava sentiva di conoscerlo da una vita... e aveva una strana somiglianza con uno di loro, eppure non riusciva ancora ad arrivarci.
 
<< Tesoro, ultimamente ho riflettuto a lungo e non mi va molto a genio il fatto che Vegeta venga qui quando gli pare e piace... non possiamo fare qualcosa? >>
 
La ragazza non fece in tempo di rispondere che Mrs. Brief, la madre di Bulma, si avvicinò ai due fidanzati, con un vassoio pieno di biscotti. Ma Bulma continuava a pensare a quel ragazzino dai capelli strani...
 
<< Bulma, amore, buongiorno! Volete? >> Quel giorno la povera azzurra non riusciva a sopportare nessuno, così si limitò a scuotere il capo, sperando di farla allontanare. Si alzò in piedi e andò sul retro del giardino a fare due passi, senza dire nulla né alla madre né al fidanzato. Aveva bisogno di rimanere sola almeno per qualche minuto, non ne poteva più di conversare con Yamcha, perché, non facevano altro che litigare. Lei aveva aspettato tutta una vita di avere un fidanzato serio con cui formare una famiglia ed avere dei figli, ma lui sembrava scoraggiarsi ogni volta che iniziavano a parlare di certi argomenti. Ogni giorno continuavano a litigare e anche se Bulma era molto testarda, fingeva di dargli ragione pur di farlo tacere.  Le vennero in mente le parole del fidanzato. Era forse geloso di Vegeta? Perché mai doveva? In fondo... lui era un uomo senza cuore, non poteva provarci con lei. Cercava di farsene una ragione, ma ogni volta che Vegeta era in casa lei perdeva un sacco di tempo a sistemarsi per bene per cercare di far colpo su di lui. Ma Vegeta, sembrava cieco quando si trattava di guardarla. Non l'aveva mai calcolata, se non per ordinarle qualcosa. 
 
<< Donna, che ci fai qui? >> L'arrogante voce di Vegeta emerse dalla sua navicella. Era stranamente calmo, come se atterrare di punto in bianco fosse la cosa più naturale del mondo. Sembrava molto stanco anche se faceva finta di niente. Dopo un sacco di esitazioni, Bulma rispose. 
 
<< Tu che ci fai qui! Non ti abbiamo sentito arrivare... e poi, questo è il mio giardino! >> Si schiarì la voce cercando di darsi una calmata e per acquistare la sua abituale sicurezza. L'uomo dai capelli a spazzola, che lei tanto adorava, si limitò a passarle accanto senza guardarla come al solito. Eppure aveva una strana smorfia stampata sul volto, sembrava infastidito, specialmente quando vide Yamcha in giardino a parlare di famiglie con la madre di Bulma. Nel vederlo, i due rimasero stizziti. La madre sorrise raggiante, ben consapevole che lui non avrebbe mai ricambiato quel caloroso saluto. Vegeta la guardò male, girandosi di poco per vedere se Bulma era dietro di lui. Ritornò a guardare il fidanzato della ragazza dai capelli azzurri, splendenti e meravigliosi come sempre.
 
<< Tu non ce l'hai una casa? >> chiese con poco garbo come sempre, incrociando le braccia più muscolose del solito. 
 
<< Parla per te Saiyan, vieni sempre a casa della mia ragazza >> rispose lui, furioso. Vegeta li guardava negli occhi, con aria di sfida. L'unica che non aveva mai guardato era Bulma, e lei era sempre a disagio, gelosa delle attenzioni che gli altri ricevevano mentre lei no. Che c'era di così brutto in lei?
 
Vegeta lo guardò più male del solito, iniziando a camminare ed entrando nella Capsule Corp.
Bulma era contenta di rivederlo, anche se non poteva dimostrarlo. Le piaceva litigare con Vegeta più che con Yamcha.
Lo seguì, fino ad arrivare davanti alla porta del bagno. Aveva bisogno di parlargli, anche di banalità. Bussò impaziente, finché Vegeta non aprì. La ragazza si sentì immersa in un mare di fuoco vedendolo a petto nudo dopo tanto tempo. Rimase a fissarlo per un po' di secondi, per poi alzare lo sguardo sugli occhi del principe dei Saiyan. Per la prima volta pure lui ricambiò lo sguardo, ghignando per metterla ancora più in imbarazzo. Non si era mai accorto fino ad allora di quanto fosse bella. Gli dava fastidio il fatto che perdesse tempo con una terrestre, così ritornò serio, girandosi dall'altra parte e facendo finta di spogliarsi del tutto.
 
La ragazza continuava a guardarlo, incantata. 
 
<< Che diavolo c'è, donna? >>
<< Mi chiedevo se... hai bisogno di qualcosa? >>
<< Che tu sparisca >>
 
Fu come ricevere uno schiaffo in pieno volto, chiuse velocemente la porta e salì in camera sua correndo come una pazza. Chiuse la porta a chiave, sedendosi sul letto. Si sentiva in colpa per provare così tanto disagio nei confronti di un pallone gonfiato come lui. Decise così, di rimanere a letto tutto il giorno, per evitare di combinare altri guai. 
  
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