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Autore: Eloise_elle91    06/04/2012    1 recensioni
One shot su Klaus & Caroline, una coppia che io adoro!
"Era stato facile mettere un vestito blu da Cenerentola e per una sera fingere che andasse tutto bene, ma anche se non voleva ammetterlo a se stessa Caroline era felicissima! Perché? Era andata ad un ballo, un ballo vero, per giunta con un ibrido assassino che pareva essersi preso una cotta per lei!"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Dalla canzone di Nina Zilli “Per Sempre” è nata l’ispirazione per questa piccola storiella su questi due personaggi così opposti ma secondo me complementari alla fine. Spero che vi piaccia! Mi raccomando lasciatemi una recensione, vedo tante visite ogni volta, ma mai nessuno che si prende la briga di dirmi anche se fa schifo quello che ho scritto... Grazie a chi lo farà.

                                                                                                        Per Sempre.

Se un giorno tu tornassi da me dicendo che è stato un errore lasciarmi andare lontano
Lontano da te...

Il tramonto è sempre stato uno dei momenti più belli della giornata per Caroline Forbes, ma non lo aveva confessato mai a nessuno per paura di essere presa in giro, perché si sa, guardare o semplicemente parlare del tramonto era roba per sfigati e super romantici. Roba adatta a persone come Elena, non di certo per lei.
Questo avrebbe potuto dirlo fino a un anno fa, quando la sua vita era ancora tutta scuola e festini per adolescenti desiderosi di crescere troppo in fretta. Ormai lei non era più così, erano cambiate tante cose in lei da quando quella psicopatica di Katherine l’aveva trasformata in un vampiro. Aveva imparato ad amare più intensamente e ad odiare più intensamente, aveva capito che la vita era una vera partita a scacchi e perdere non le era concesso, o avrebbe smesso di vivere per sempre; aveva imparato che essere un vampiro voleva dire combattere giorno dopo giorno contro la fame e il desiderio di uccidere, aveva imparato ad affrontare gli amici e a non avere più paura dei suoi nemici. Aveva imparato ad aiutare le persone in difficoltà, soprattutto gli amici, aveva imparato a combattere per difenderli e aveva imparato ad essere più furba.
L’eternità sembrava un buco nero per lei e il solo pensiero di dover passare il resto della sua vita da sola le faceva venire voglia di piantarsi un paletto nel cuore.
Camminare le faceva bene, il vantaggio di essere un vampiro era proprio quello di muoversi come voleva. Quel pomeriggio Caroline era diretta verso il parco dove amava giocare quando era una bambina insieme a Elena e Bonnie. Li avevano imparato tutti i giochi che conoscevano, si erano fatte male tutte insieme un sacco di volte giocando con la corda e sotto il grande albero che reggeva la sua altalena preferita si erano fatte la promessa che qualunque cosa sarebbe accaduta loro non si sarebbero mai separate. Quell’altalena per Caroline aveva tutti i significati del mondo, dondolandosi li aveva pianto, riso, si era innamorata all’età di sei anni del bambino più bello della classe e ora eccola che si lasciava trasportare da lei, ripensando a tutto quello che aveva passato da sola nella sua vita e ogni volta si chiedeva cosa le avrebbe mai riservato la vita.

Se un giorno tu parlassi di me dicendo che sono il tuo rimpianto e non riesci a dormire allora ti direi...

Era stato facile mettere un vestito blu da Cenerentola e per una sera fingere che andasse tutto bene, ma anche se non voleva ammetterlo a se stessa Caroline era felicissima! Perché? Era andata ad un ballo, un ballo vero, per giunta con un ibrido assassino che pareva essersi preso una cotta per lei!
Si poteva cadere più in basso? È anche vero che Klaus le aveva salvato la vita, le aveva dedicato un disegno... un vero disegno. Insomma quale donna non desidererebbe essere corteggiata così?

Stavolta sarebbe per sempre, non importerebbe niente se le parole tue mi hanno fatto male, ma tanto vale che...
Stavolta sia per sempre perché l’orgoglio in amore è un limite che sazia solo per un istante poi torna la fame...

Dondolandosi come una bambina Caroline sembrava davvero acquietata su quell’altalena, la terra umida sotto le scarpe e un vento lieve che alzava dolcemente le foglie colorate di giallo e arancione e piano si depositavano di nuovo al suolo, eleganti, fresche e immobili. Il viso di Caroline da lontano sembrava ancora più bello che da vicino, ma Klaus non voleva avvicinarsi troppo. Adorava osservarla silenziosamente da lontano per memorizzare ogni minimo dettaglio del suo viso di porcellana. Era non bella, ma di più: i suoi capelli dai boccoli dorati, i suoi occhi azzurri come il cielo d’agosto, le sue labbra leggermente rosee perfettamente in tinta con la sua pelle bianca e delicata. Sembrava un angelo.
Decise di avvicinarsi piano, senza usare trucchetti, con lei non ce ne era bisogno perché non era un semplice vampiro, quello è stato solo un errore. Era nel posto sbagliato con la persona sbagliata e tutto ciò che lei rappresentava andava al di la dell’essere un vampiro vero e proprio. Caroline era terribilmente intrigante, divertente, un po’ svampita, ma sempre allegra e tutto questo la rendeva irraggiungibile perfino a lui, Klaus.

“Caroline” la chiamò Klaus avvicinandosi a lei. La bellissima vampira alzò piano lo sguardo e si limitò a osservarlo mentre si avvicinava a lei con tutta la sua sfrontata camminata da “io posso fare tutto quello che voglio”, finché non gli si parò davanti agli occhi quasi. Era davvero bellissimo, i suoi occhi potevano rispecchiarsi in quelli di Caroline leggermente più chiari, portava un cappotto nero e aveva le mani in entrambe le tasche. Era molto elegante, sembrava pronto per un appuntamento galante
.
“Wow, devi andare da qualche parte?” disse Caroline.

“Veramente stavo per chiederti di venire a fare una passeggiata!” disse lui sorridendo. Era molto carino e dolce quando sorrideva e questo avrebbe fatto cadere ai suoi piedi la prima stupida che si sarebbe parata davanti...
Veramente io sono venuta qui per starmene un po’ per conto mio, quindi puoi sparire”
“Siamo scontrosi?”
“Lasciami in pace”

Se un giorno tu sentissi che c’è qualcosa che non ti sai spiegare non ti lascia andare non chiedere a me. Neghi la verità ora che non ti serve piangere...

Sembrava una supplica, ma Klaus non si mosse di li. Anzi si sedette a terra in mezzo alle foglie proprio di fronte a lei.
“Vuoi parlarne?”
“Con te? No grazie...”
“Eri una principessa al ballo...”
“Non cominciare! Non è il ballo il mio problema! Non è il disegnino romantico il mio problema! Non sei tu il mio problema! Il problema sono io!” disse Caroline tutta d’un fiato. Dopo un attimo di pausa due lacrime scesero dagli splendidi occhi di Caroline, che si sforzava di tenersele per se perché non voleva piangere davanti a lui, non voleva dargli un punto debole su cui muovere i suoi passi.
“Cosa è successo Caroline?” disse questa volta l’ibrido seriamente.
“Niente, non so se in mille anni ti sia mai capitato, ma ci sono dei momenti in cui preferiresti non essere mai nato. Ho perso il mio papà da un po’ e anche se mi ha torturata quando ha scoperto che sono un vampiro, era comunque il mio papà e io gli volevo bene e prima di andarsene via per sempre mi ha detto che era orgoglioso di me e che non dovevo cambiare mai. Ma come faccio? Io sono una persona orribile, non riesco ad accettarmi e più gli esseri umani si allontanano da me, più io mi sento sola e mi abbandono allo sconforto. Per questo vengo qui quasi tutti i pomeriggi, perché non voglio che questa mia nuova natura mi faccia dimenticare chi sono, chi sono stata e soprattutto non voglio dimenticare tutte le belle cose che ho fatto quando ero bambina.”
“Qualche giornata no capita a tutti, me compreso, ma quello che mi fa andare avanti sai cos’è? È la speranza di incontrare persone meravigliose come te che non hanno dimenticato cosa vuol dire essere umano...”
“Tu lo hai dimenticato?”
“Non del tutto, cerco di mettere da parte quello che ricordo e poi in certi momenti mi ritorna in mente e ti confesso che fa un po’ male...”

Puoi lasciarti cadere, dimenticare non basterà, ma illudimi che sia per sempre, non importerebbe niente se le parole tue mi hanno fatto male, ma tanto vale che...

“Dipende da quanto male fa. Se fa poco male, allora non è importante, se fa molto male, allora è la fine” disse Caroline guardandolo intensamente.
“Fa molto male, si...” disse lui distogliendo lo sguardo da Caroline e mettendosi a giocherellare con le foglie a terra. Faceva uno strano effetto vederlo così morboso e triste? Così Caroline fermò l’altalena, scese e si sedette a terra accanto a lui, il quale alzò subito il capo e rivolse i suoi occhi verso quelli della bella vampira. C’era sofferenza nel suo sguardo, disperazione per essere diventato un mostro, odio per non avere la capacità di amare e infine rabbia perché dopo tutti gli anni passati non aveva ancora capito che poteva esserci ancora speranza.

“Sembri così diverso quando sei con me. Sai non ti ho mai ringraziato abbastanza per avermi salvato la vita e per avermi fatto capire che ho ancora la possibilità di far vedere quanto valgo veramente agli altri.” Disse Caroline sorridendo dolcemente. Era impossibile resisterle pur volendo, il suo fare da bambina la rendeva così innocente agli occhi del famigerato ibrido che per quanto la sua testa gli dicesse di non “fraternizzare con il nemico” per lui era impossibile. Non riusciva a intravedere in lei una minaccia, per il semplice fatto che lei non rappresentava un pericolo per nessuno, sono gli altri che rappresentano un pericolo per lei e quindi aveva bisogno di qualcuno che la proteggesse, che la coccolasse nei momenti di sconforto. Aveva bisogno di qualcuno che la amasse profondamente e Niklaus non sapeva se poteva parlare di amore per lei, ma di sicuro si poteva parlare di un’emozione forte, di quelle che ti travolgono completamente.
“Con te mi viene facile essere come vorrei davvero essere, cioè quando sono con te il resto del mondo sembra così banale e scontato! Se anche tu mi dicessi qualcosa di sbagliato, Caroline, non riuscirei mai ad arrabbiarmi con te perché lo dici in un modo che... mi colpisce...”

Stasera non cedo a niente perché se perdo in amore perdo te, che accendi il mondo per un istante poi va via la luce...

“Grazie...”
“Perché?”
“Perché sei riuscito ad far emergere una parte di te che nessuno conosce, ma che a te mancava Klaus e poi grazie per il disegno e per avermi portata al ballo... e grazie per avermi tenuto compagnia e per aver ascoltato le mie lagne...” disse Caroline ridendo al suono delle sue ultime parole, cosa che fece scattare un sorriso anche in Klaus, che tese la sua mano e aiutò Caroline ad alzarsi da terra e quando si ritrovarono faccia a faccia lui le disse:
“Grazie a te, Caroline per avermi fatto conoscere una persona splendida come te e spero che un giorno, magari domani vorrai venire con me a fare una passeggiata per i boschi, magari al crepuscolo?”
“Molto volentieri...”

E so che è stupido pensarti diverso da ciò che sei realmente, di quello che ti ho dato non ho avuto indietro neanche quel minimo per cui valga la pena di star male mentre affoghi nei tuoi errori e cerco di capire l’irrefrenabile bisogno di cercare amore...

I due erano così vicini che i loro occhi azzurri si specchiavano l’uno dentro l’altro e le loro mani si sfioravano quasi, il sole stava per tramontare e con esso si sarebbe portato via quello splendido momento passato insieme, così Caroline gli prese la mano e gliela strinse, ma non troppo forte, la sua stretta sembrava quasi una carezza e piano avvicinò le sue labbra a quelle dell’ibrido e le congiunse in un bacio dolce e leggero per poi andarsene via prima che lui potesse pronunciare qualsiasi parola, lasciandolo li immobile e spiazzato per ciò che era appena accaduto con la speranza di poterlo ripetere al più presto.

“E invece di morire ho imparato a respirare. Per sempre.”

 Concluse l’ibrido dagli occhi blu prima di lasciarsi alle spalle solo una scia di foglie sollevate dolcemente dal vento, mentre sul troco dell’albero su cui era appesa l’altalena di Caroline apparve la scritta...

                                                                                                                                                                   Per sempre, K & C.


 Angolo autrice :)
Ciao a tutti, grazie per aver letto questa one shot! spero che vi sia piaciuta! E spero che mi lascerete una piccola recensione, ci tengo molto davvero :)
Mi scuso per eventuali errori di battitura :P
Colgo l'occasione per fare a tutti voi gli auguri di Buon Pasqua e voglio consigliarvi delle altre mie storie:
- Doppleganger Petrova: le origini;
-The Vampire Diaries: Petrova's Fire;
Spero che passerete e che recensirete :) Un bacio a tutti!
Ely


 

  
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