Smoke?









Puzzava,Dio se puzzava.
Era un'odore nauseabondo,che faceva mancare il fiato.
Odore di...fumo.
Non lo sopportava.
-Hey Mello,non è che potresti andar giù a comprare le sigarette?-
Il suo coinquilino,Mail Jeevas,anche noto come "Matt" se ne stava beatamente sdraiato sul divano,mentre spegneva la sigaretta che teneva tra le dita.
-No,non ci vado,e ti ho già detto che in casa non si fuma,se vuoi ucciderti,fallo da solo-
L'altro rise,una risata appena accennata,ma divertita.
-Eddai,vuoi che apra la finestra ogni cinque minuti?Siamo a Gennaio!-
Mello gli rivolse un'occhiataccia:-Potresti semplicemente fumare di meno-
Ora la risata di Matt non era più velata,ma sfrenata e convulsiva,come se il biondo avesse appena raccontato la migliore delle barzellette,o la peggiore,a seconda dei gusti.
Per tutta risposta,Mello tornò in camera,troppo seccato per rispondere al rosso che intanto -ancora ridendo- si dirigeva verso il distributore più vicino.
Non aveva nessuna intenzione di smettere,lui amava fumare,gli piaceva sentire il sapore di fumo in bocca,gli piaceva tenere la sigaretta tra le dita,giocherellarci per  far cadere la cenere,al buio adorava ammirare i giochi di fumo che lui stesso creava,tramite il movimento della mano,per non parlare del piacere che provava ogni volta che sbuffava quella nuvola grigia,ogni volta che aspirava o parlava.
Si,Mail Jeevas era un fumatore convinto,accanito,e fiero.
 Al contrario,il suo coinquilino,Mihael Keehl,anche detto "Mello",odiava il fumo,e trovava irritante ogni persona affetta da questo vizio,Matt non escluso.
Non  sopportava l'idea di essere soddisfatti grazie a qualcosa a cui si è dipendenti allo stesso tempo.Era contro i suoi principi.
Ed era altrettanto irritante vedere il suo coinquilino crogiolarsi  in una finta beatitudine.
Ne esistevano tanti di vizi al mondo,e Matt aveva beccato proprio uno dei peggiori.
Insomma,la cioccolata,il sesso,non erano forse migliori?
Scartò la tavoletta di cioccolata e la addentò,leccandosi le labbra subito dopo,mentre guardava fuori dalla finestra,che si affacciava in strada.
In quello stesso momento,il rosso era davanti ai distributori automatici.
-Cazzo-
Aveva assistito alla scena,e ora era tormentato da un vero e proprio dissidio interiore.
-'Fanculo!-
Spinse il bottone,prese il pacchetto e risalì le scale in fretta e furia
Davanti la porta c'era Mello che lo aspettava,con un'aria alquanto soddisfatta.
-Beh?Le sigarette?- disse,sfilando dalla tasca posteriore dei jeans del rosso un pacchetto di preservativi,con un ghigno abbastanza eloquente dipinto in faccia.
L'altro non rispose,se non con un "fuck" appena biascicato,lo trascinò in camera e chiuse la porta.

Per una volta Mello non si sarebbe lamentato dell'odore di fumo,dato che sulla pelle dell'altro,non era poi così sgradevole.
D'altro canto Matt pensò che forse,fumare non era poi così appagante.





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OH HAY :3 Si lo so,è orrendissima.Partorita ora in un momento di chiaro squilibrio mentale.
Non è esattamente la mia prima storia,ma è la prima volta che mi cimento in un racconto così "corto" :3
accetto pareri negativi :3
                                                                                                                              Brain Damage