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Autore: Daifha    06/04/2012    5 recensioni
" Amava il modo dolce in cui l’altro chiudeva sempre le tende, prima di buttarsi su di lui per affrontare di petto quell’amore dirompente. Così, la mattina, quando il sole invadente tentava di infiltrarsi nella sua stanza per turbare i rimasugli della notte appena passata, trovava nient’altro che uno misero spiraglio, che la tenda scura non riusciva a coprire, per passare a dare il buongiorno. E lui sapeva di poter continuare a rimanere tra le braccia del suo uomo senza doversi preoccupare che venisse strappato loro anche quell’ultimo momento di dolce amore. "
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shinobu Takatsuki , Yō Miyagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Smiling morning
 

Amava il calore che gli trasmetteva quel corpo sudato schiacciato contro il proprio, quelle braccia forti che gli cingevano il torace, quelle mani che si richiudevano attorno alle proprie e quelle gambe rannicchiate addosso che sfioravano le sue. Era come sentirsi completamente circondati da una calore palpabile, in cui sai di poterti abbandonare sia fisicamente che moralmente, dove la mente si disperde nell’aria pesante della stanza, aromatizzata dai loro stessi sudori, una situazione così irreale da poter sembrare nient’altro che un sogno lontano, il cui ricordo è ancora vivo e dolce.

Amava il respiro tranquillo e caldo di lui che gli solleticava l’orecchio, che rendeva quei momenti pieni di amore sincero e puro, semplici e veri. Lo faceva sentire pieno di tutti quei sentimenti che per anni non aveva né dato, né ricevuto, trasformandoli, modellandoli, plasmandoli a creare solo l’amore di cui era pregna la stanza, in quei giorni che continuavano a susseguirsi uno dopo l’altro, sempre più simili, sempre più piacevoli.

Amava l’idea di potersi addormentare cullato da quel dolce tepore, stretto tra le sue braccia, avvolto nelle sue coperte e circondato dal suo odore. Si sentiva di aver vissuto pienamente ogni singolo attimo durante il quale quel rapporto era stato consumato, assaporandolo, immergendovisi completamente e nel modo più totalizzante. Sapeva di non aver rimpianti, ed era sicuro che quel riposo fosse più che meritato, dopo aver amato tanto intensamente, in quel letto sfatto.

Amava sapere che, allo stesso modo, era stato amato fino ad un attimo prima, e che il giorno dopo, in quello stesso letto, su quelle stesse lenzuola, quell’amore sarebbe sbocciato nuovamente, e, ancora, lo avrebbe riempito fino a saziare il suo ego. Non aveva bisogno di sentirselo dire, sapeva che l’amore che lui provava per l’altro era perfettamente pari a quello che l’altro provava per lui, come fosse uno scambio equo che sanciva le regole del loro rapporto, che trovava l’apice in quella stanza, a mezzanotte passata.

Amava il modo dolce in cui l’altro chiudeva sempre le tende, prima di buttarsi su di lui per affrontare di petto quell’amore dirompente. Così, la mattina, quando il sole invadente tentava di infiltrarsi nella sua stanza per turbare i rimasugli della notte appena passata, trovava nient’altro che uno misero spiraglio, che la tenda scura non riusciva a coprire, per passare a dare il buongiorno. E lui sapeva di poter continuare a rimanere tra le braccia del suo uomo senza doversi preoccupare che venisse strappato loro anche quell’ultimo momento di dolce amore.

Ma più di tutto, Shinobu amava girarsi, una volta svegliatosi, rotolando nelle coperte, attento a non svegliare l’uomo che per tutta la notte lo aveva stretto tra le sue braccia, senza togliersi da quell’abbraccio più che desiderato. Amava fissare il volto tranquillo e rilassato di Miyagi ancora pacatamente addormentato, pur mantenendo l’espressione fredda e quasi disinteressata che lo caratterizzava tanto.
Non se la sentiva proprio di sorridere per qualcosa di tanto frivolo e sentimentale, e sapeva che, nonostante nessuno potesse vederlo in quel momento, sarebbe parso troppo da shojo manga lasciargli un lieve bacio sulle labbra, prima di svegliarlo. Per questo, ogni mattina si tratteneva, imponendosi un po’ di autocontrollo e vietandosi categoricamente di accorciare maggiormente la distanza che separavano i loro visi.
Poi, quando di sentiva di aver contemplato quanto bastava il volto di Miyagi addormentato, lo scansava violentemente e “Muoviti ad alzarti, devi accompagnarmi all’università” diceva con tono severo, andando in cucina a preparare un tè - rigorosamente al gusto di cavolo.

E quando dalla camera da letto gli giungeva la voce stanca e impastata dal sonno di Miyagi lamentarsi dei suoi modi bruschi di fare la mattina, forse Shinobu, realizzava davvero quanto avesse imparato ad amare da quando era tornato in Giappone, e quanto questo lo avesse reso felice.

E si chiedeva se questa potesse essere una ragione sufficiente per sorridere fin dal mattino.

 

- Fine -

 

 

Scritta oraora, perché i sentimenti di Shinobu per Miyagi sono un miscuglio tale da risultare nient’altro che amore allo stato puro. Inoltre io amo lo sguardo scazzato di Shinobu.
Il titolo è particolarmente stupido. Rating giallo per precauzione.

Vorrei poi ringraziare di cuore coloro che han recensito la mia prima fic del fandom ‘(Don’t) Marry me!’… Davvero, grazie! Non mi sarei mai immaginata potesse piacere tanto… Uhm, sarò ripetitiva ma, sul serio: Grazie! Spero che questa non vi deluda, la dedico a tutte voi (sperando che la leggiate… ^^’’)!

By Ming

  
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