Ogni fibra del suo corpo era tesa.

Ogni muscolo era contratto al massimo.

Le gambe tremanti lo sorreggevano ancora nonostante tutto mentre la mente vacillava.

Centinaia di pensieri si affollavano nella sua testa intrecciandosi fra loro ed oscurando la ragione, eppure il suo corpo era una macchina da guerra, era stato costruito per adempire al suo scopo: combattere.

Del sangue che colava dalla fronte andò a finirgli nell'occhio, ma era ben poca cosa, un fastidio minimo in quel momento rispetto a tutto quello che provava: talmente tanto era il dolore che aveva voluto fingere di non sentirlo e grazie al cielo anche quel braccio che gli doleva tanto si era addormentato.

Perché si era dovuto spingere fino a quel punto? Lui che non poteva neanche dire di aver vissuto veramente, così giovane, ancora così innocente.

Sentiva una fiamma ardere in lui, una forza indescrivibile, e se solo l'avesse liberata avrebbe distrutto tutto. Cosa doveva fare? Come poteva valutare la situazione da solo?

Implacabile il suo nemico caricava sempre di più. Gohan sentì vacillare le sue ultime forze.

“Voglio solo che finisca!” si disse mentre resisteva rassegnato alla potenza di Cell.

-Puoi Batterlo figliuolo!- continuava a ripetere suo padre.

Ma lui non voleva più, era stato un combattimento estenuante, ora voleva solo chiudere gli occhi e smettere di combattere.

-Sono solo un bambino!- disse cercando una scusa, una giustificazione per gettare la spugna.

Goku, che in quel momento al piccolo sembrò quasi più crudele di Cell, non ammetteva repliche.

-Combatti Gohan! Sei il guerriero più forte dell'universo!-

-Si papà-

Non aveva mai disobbedito a suo padre, lo aveva sempre adorato e rispettato. Eppure mai come in quel momento avrebbe voluto tradire la sua fiducia, perché ora lui non era li? Perché di tante persone era lui il bambino che doveva sacrificare tutto? In quella battaglia aveva già perso quel padre che si era immolato per una causa maggiore. E quale causa poi? Chi avrebbe ricordato il Son Goku che aveva salvato la terra? E chi avrebbe ricordato lui stesso se non quella povera madre che avrebbe lasciato a piangere da sola?

Junior si era gettato all'attacco seguito da Yamcha, Tenshinhan e Crilin. Un grande coraggio muoveva quei corpi vigorosi che per quanto forti non potevano nulla contro quel mostro.

-Gohan!- Ripeteva Goku senza essere quasi più udito dal figlio.

Gohan capì che non era più il momento di cercare scuse, di nascondersi dal proprio destino, di scappare dalla sua stessa natura.

“Se è questo ciò che sono...allora non scapperò!” si disse in ultimo.

Sentì esplodere nel petto quell'energia sopita da sempre in lui, ora lo sapeva, poteva farcela! Poteva farcela e capiva solo in quel momento ciò che suo padre sapeva da sempre!

Ecco che la sua energia spazzava via quella di Cell. Quell'ultimo sforzo immane Gohan non lo sentì quasi per niente, l'unica cosa che provò fu una grande gioia che lo lasciò stupito, provò quasi paura, perché non era per la morte di Cell e neanche per aver salvato i suoi amici o reso fiero suo padre, era perché la sua forza era spaventosa! Nel gioire di ciò Gohan sorrise e si rese conto di essere un vero saiyan, e semi-svenuto conservava quel soddisfacimento...aveva vinto!