Best couple ever, WOAH!

Quando Chris Colfer accese il suo portatile nel suo camerino tutto solo di sicuro non si aspettava quello.
Darren Criss. In pantaloni. Sulla spiaggia. Darren Criss il suo migliore amico. Darren Criss che, se non si fosse detto “etero”, avrebbe già stuprato da un pezzo.
Okay, si, loro due erano migliori amici, ma merda! Chris era gay e Darren era un ragazzo che...ehm...diciamo non era esattamente il tipo che passava inosservato. Quando si metteva quelle magliette aderenti, che risaltavano perfettamente i suoi muscoli e le sue braccia muscolose. Quando si metteva quegli stramaledettissimi jeans che gli fasciavano il suo delizioso fondoschiena in una maniera che sarebbe dovuta essere dichiarata illegale. Quando lo guardava con quegli occhi. I suoi stramaledettissimi occhi color nocciola che cambiavano colore. Cazzo. Cambiavano colore. E i suoi capelli che gli ricadevano riccioluti sulla fronte, quando non erano fermati dal gel.
Lo stesso Darren che ora stava entrando nel suo camerino con l'aria di un bambino a cui è stato negato il più dolce sacchetto di caramelle al mondo. -Chris? Posso?- Il ragazzo si girò verso di lui, spalancando gli occhi e accorgendosi che il suo portatile era ancora aperto sulle sue foto in spiaggia.
Il soprano sorrise e si girò velocemente verso di lui, appoggiandosi con un gomito al pc, in modo da chiuderlo, e accavallando le gambe. Mentre fingeva, o meglio tentava di fingere, totale indifferenza.
-D-Darren. Ciao. Hei. Ehm....c-che ci fai tu qui?- disse mentre si rigirava un ciuffo di capelli tra le dita e lo guardava sorridendo. Il riccio alzò un sopracciglio a triangolino -DIO! Avrebbe dovuto convincerlo a farsele rifare, un giorno– e alzò le braccia in aria, dicendo con ovvietà -Ci lavoro, forse?- ridacchiò ed entrò nella piccola stanza, sedendosi sulle ginocchia di Chris.
Per loro era del tutto normale. Erano diventati amici da quando il ragazzo con gli occhi color del cielo aveva rivelato all'altro la sua passione per A Very Potter Musical, a cui aveva partecipato Darren. Avevano subito legato, instaurando un'amicizia che tutto il cast invidiava. E poi Darren era come un bimbo sotto effetti di stupefacenti per conigli.
La mattina entrava saltellando e sorridendo a tutti urlando -Buongiorno vicini, vicinetti!- Ed aveva anche la sanità mentale di un bimbo.
Ovviamente Chris aveva accantonato già da un po' l'idea di lui e Darren insieme in quel modo, da quando aveva scoperto che aveva una stronza troia idiota, ehm, dolcissima fidanzatina. Mia. Se quella ragazza non si fosse impiccata presto, l'avrebbe fatto lui.
Darren era ancora seduto su di lui e sorrideva dondolando le gambe -Chris, stasera vieni a casuccia mia per vederci per la duecentoventisettesima volta Harry Potter e i doni della morte, veeero?- sorrise, e quando lo fece era come se la stanza fosse illuminata solo da quel sorriso e dai suoi occhi che brillavano. Dio, Chris, è fidanzato. Contieniti. Quest'ultimo ridacchiò e gli spostò un riccio che gli cadeva disordinatamente sulla fronte, mentre annuiva -Certo, certo, hobbit. Basta che mi prometti una cosa...smettila di drogarti, okay?- Darren cominciò a saltellare per tutta la stanzetta, ridendo -Ma io non sono drogato, sono solo mooolto euforico- rise di nuovo e poi si fermò, dato che Ryan Murphy era appena entrato nel camerino e gli aveva detto che tra poco doveva girare una scena con gli Usignoli.
Così, prima di uscire, l'hobbit saltellante si era sporto verso Chris per baciarlo sulla guancia, e poi era uscito.
Ah, il suo migliore amico.

Quella sera Chris si presentò in perfetto orario davanti a casa di Darren, che gli venne aprire già in pigiama, con in mano un orsetto gommoso e con un sorrisone stampato in volto.
Il soprano rise -Dare? Sicuro di avere venticinque anni e non cinque? Forse sarebbe più sensata, come cosa.- Questo rise e gli fece una linguaccia e, mentre Chris gli passava vicino, gli sussurrò -Attento alle tue Diet Coke, Colfer.-
Forse era colpa di quella sfumatura che la voce aveva assunto, o forse del ragazzo dalla quale proveniva, ma Chris si sentì scuotere il corpo da una violenta scossa. Dio. Perchè quel ragazzo doveva farlo sentire così ogni volta? Eh? Ma tipo dichiararlo illegale e sbatterlo in prigione per troppa perfezione? No, perchè quelle foto sulla spiaggia non erano ancora passate di mente a Chris.
Quest'ultimo scosse lievemente la testa, ignorando il respiro pesante, e disse ridacchiando -Oh, non toccare le mie cucciole, Darren Everett Criss!- Entrò dirigendosi nel salotto e si buttò sul divano vicino all'altro ragazzo che lo seguì poco dopo.
Alla fine, dopo un bel po', Darren riuscì ad inserire il DVD di Harry Potter e così iniziarono a vedere quel benedetto film.
Dopo poco il ragazzo più grande appoggiò la sua testa alla spalla dell'altro sorridendo e godendosi il film in quella strana posizione, anche se a Chris non dispiaceva, non dispiaceva per niente.
Dopo un po', evidentemente, Darren pensò che non si stavano divertendo abbastanza e si diresse in cucina per cercare qualcosa da bere, e per qualcosa da bere si intende ovviamente la birra. E si sapeva che Chris non reggeva molto bene l'alcool. L'ultima volta che si era ubriacato si era buttato tra le braccia di Lea cominciando a dire con tono lamentoso -Perchè Darren non mi amaaa? Perchèèè?- per fortuna che il diretto interessato era troppo ubriaco e troppo occupato a fare una lap dance sopra alla loro compagna Heater Morris per accorgersi di quello.
Così decise che, per quella sera, l'acqua bastava. Ma Darren non era dello stesso parere, così cominciò a bersi la prima bottiglia, cominciando a manifestare già i primi 'sintomi' da ubriacatura. Harry Potter ormai era andato a farsi benedire da quando l'hobbit aveva cominciato a canticchiare una melodia che sembrava la “sigla” del nyan cat, quello che girava su you tube. E dopo la seconda birra e mezza aveva preso a strofinarsi con la faccia sulla spalla dell'amico. Che stava per andare in iperventilazione lì, sul momento. Ma poco importava. Dato che ora Darren gli stava sussurrando cose del tipo 'ma lo sai che hai dei bellissimi occhi? E questi pantaloni sono così taaaanto attillati'.
Chris prendeva grossi respiri e provava a concentrarsi sul film, del quale ormai capiva poco e niente. Ad un certo punto il venticinquenne gli si avvicinò sussurrandogli -Chris? Lo sai che sei davvero beello?- Rise e si morse leggermente un labbro -Darren? E tu lo sai che sei completamente andato?!- Disse Chris, prendendo un braccio dell'altro e sollevandolo -ora andiamo a dormire, okay? E se domani ti fai trovare malaticcio per questa sbronza ti faccio mutilare da Ryan, sappilo.- Lo tirò per un polso, ma questo non si mosse, quando si girò gli vide stampata in faccia la più terrificante espressione che aveva mai visto, e di espressioni di Darren ne aveva viste molteplici. Era un misto tra il malizioso ed una faccia da serial killer. Alzò un sopracciglio -Dare?- provò a chiamarlo per farlo riscuotere, ma quello in tutta risposta si avvicinò, trovandosi a pochi centimetri il volto dell'amico, che si avvicinò ancora di più sussurrandogli -E questo non è dovuto alla birra, sappilo- lo guardò e poi posò le sue labbra su quelle del soprano, unendole in un bacio.

La mattina seguente Chris si svegliò giusto un po' disorientato. Era stato un raggio di sole a colpirlo dritto in un occhio, il quale venne stropicciato insistentemente dal proprietario, che si voltò trovando accanto a lui Darren Criss. Nudo. Nel letto insieme a lui. Darren Criss il suo migliore amico. Darren Criss che così, con i capelli scompigliati ed un espressione beata sul viso, era bellissimo. Ma, un momento, quella notte Darren era ubriaco, sicuramente non si ricordava nemmeno cosa fosse successo.
Chris provò di fare il meno rumore possibile quando tentò di scendere dal letto, ma venne bloccato da una voce, la voce di Darren -hei, dove vai?- ancora impastata dal sonno. E da due braccia che avvolsero la sua schiena, fino ad arrivare in vita. Il ragazzo si morse un labbro per tentare di non impazzire e si girò verso quell'altro, che lo guardava spaesato -H-ho fatto qualcosa che non andava?- deglutì e Colfer lo guardò sospirando -No, anzi. E' solo che probabilmente ieri sera eri così ubriaco che a questo punto non ricorderai niente e io sono solo un'idiota a pensare che tu pote- Invece di sentire il farneticare del ragazzo, Darren si sporse verso di lui, alzandosi su un gomito, per baciarlo, e quando si staccò lo guardò ilare -ieri sera non ero così ubriaco, anzi non lo ero per niente- rise -solo...sono un buon attore, tutto qui- rise di nuovo e alzò le spalle buttandosi sul materasso e guardando il suo amico che tentava di riprendersi dallo shock e che era rimasto con una mano a mezz'aria -quindi...ricapitolando...tu mi hai baciato e tutto il resto facendomi credere che eri ubriaco quando non lo eri?- Alzò un sopracciglio e l'altro annuì, beccandosi uno schiaffo in testa e un -Idiota- Darren continuò -E per farti capire che mi piaci da praticamente sempre e non te ne sei mai accorto- rise di nuovo e lo guardò, facendolo sciogliere e illuminando la stanza con il suo sorriso. Di sicuro non si sarebbe mai abituato a questo.
Chris rise e si buttò vicino a lui, sdraiandosi -ma tipo dirmelo da persona civile? Del tipo “Si, mi si è rotta la moto, ah, a proposito, Chris lo sai che mi piaci da sempre?”- Darren rise e scosse la testa -Poi non sarebbe stato nel mio stile, ti pare?- L'altro annuì e si voltò verso di lui, come fece lui di rimando. -hai ragione- sussurrò e si avvicinò, poi, per baciarlo ancora una volta. Era come se qualcuno lassù avesse ascoltato tutte le preghiere che aveva inviato affinchè Darren ricambiasse quello che provava lui. E ora si stavano baciando in un modo da far salire il diabete a chiunque li guardasse. Poi ad un tratto Chris si staccò guardandolo -Aspetta, e Mia?- Darren si accigliò -Mia chi?- L'altro sbuffò -Mia la tua “ragazza”, intelligentone- il più grande rise e lo guardò -ci siamo lasciati mesi fa, Colfer, dovresti aggiornarti tu, sai?- e gli diede una pacchetta su un fianco ridendo di nuovo. I due si baciarono di nuovo, ma poi Chris si rialzò un'altra volta, mettendosi in fretta i boxer che erano finiti per terra e Darren lo guardò interrogativo -Chris? Dove vai?- chiese accigliandosi mentre quell'altro apriva il grande armadio di casa Criss e cominciava a buttare fuori tutti gli abiti esistenti in quel coso. Il proprietario alzò un sopracciglio interdetto -Chris, cosa cerchi? Si può sapere che stai facendo?- Sbuffò e si alzò a sedere, scompigliandosi un po' i capelli ancora tutti impicciati.
Il soprano si girò con un sorriso sghembo e lo guardò.
-Oh, nulla, cercavo solo la tua eterosessualità, sai, mi chiedevo dove fosse finita-
-Idiota-

NdAi (he starebbe per 'note dell'autrice idiota' lol)
Comuuunque, eccomi qui taratataaa. (?)
Sì, lo so, è la seconda storia che pubblico mentre sto anche scrivendo l'altra, ma mi attirava troppo l'idea di una OS sui miei amati Crisscolfer *---* (partorita a mezzanotte e mezza di ieri sera non avendo, ovviamente, nulla di meglio da fare, ma okay :D)
Aricomunque, non chiedetemi da dove caspiterina è spuntata fuori questa... cosa. Volevo anche metterci un incontro con Lea, ma poi veniva troppo lunga e allora... no. (?) Scusate, questa è l'ora.
Comuunque (di nuovo D:) spero vi sia piaciuta, e niente... lasciate tante belle recenZioni eh. uu
Ah, per chi volesse sentire la sigla del Nyan Cat che dice Chris, eccola qui: http://www.youtube.com/watch?v=AA5DsLzSVrk lol

Kiss, Lu. ♥