Film > Sherlock Holmes
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Autore: Sheril94    08/04/2012    1 recensioni
Questa è la prima fan fiction che scrivo e mi esalta un botto!! So che non è speciale ma...da quando ho visto la fine di Sherlock Holmes-Gioco di ombre mi sono sempre chiesta come sarebbe potuta continuare la storia di Sherly & Co. !!
Cooomunque:
Come reagirà il dottor Watson trovandosi di fronte il suo amico Sherlock Holmes che credeva ormai morto da tempo?!
"Guardai sbalordito l’oggetto che avevo tra le mani. Mi era così…familiare...."
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: John Watson, Professor Moriarty, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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3…Shadows


In quella calda estate dell’anno 1887, andai molto vicino al divorzio. Sì, perché Mary, dopo l’improvvisa e inaspettata comparsa di Sherlock Holmes, si adirò a tal punto con me, che fu un miracolo che non mi buttò fuori di casa esasperata e sconvolta.
- Tu e il tuo maledetto amico!- gridò quando mi fui chiuso la porta dello studio alle spalle, lasciandovi uno Sherlock Holmes intento a servirsi un forte drink.
-Cara … tesoro! –esclamai cercando di raggiungerla giù per le scale e afferrandola per un braccio, costringendola a girarsi per fissarmi negli occhi.
- Mary, non è colpa mia, come facevo a saperlo io che…-
-Senti- esordì lei divincolandosi dalla mia stretta – Non mi importa niente di quello che hai da dire per scusarti. Voglio solo che tra meno di un’ora sia fuori da casa mia!-
- Ma è …- iniziai.
-Non mi interessa, John!-
-Io … devo aiutarlo. La … la luna di miele…-
Stava per arrivare il peggio, lo sapevo.
Mary mi fissò per un istante che parve interminabile prima di sbuffare inviperita.
- Una settimana, John! Ti concedo solo una settimana-
Rimasi in silenzio, non sapendo che dire ma esultando silenziosamente.
-E vedi di farti spiegare come è riuscito a uscirne vivo!-

Entrai nello studio con passo deciso e trovai il mio amico comodamente sdraiato sulla poltrona a sorseggiarsi da bere.  Quando mi vide entrare alzò lo sguardo.
-Ho sentito delle urla, Watson. Non vorrei aver creato scompiglio…-
-Andiamo a Baker Street ,Holmes. Ho appena chiamato una carrozza-
Sempre, in ogni situazione, Holmes era quello che aveva guidato le danze. Ora, per una volta ero io a condurre il gioco. Il mio amico infatti, non aveva detto una parola, non si era opposto (come era suo solito fare) e senza fatica si era lasciato condurre fuori all’aria aperta e sulla carrozza, lo sguardo sempre attento ora perso nel vuoto.
La signora Hudson fu sorpresa quanto Mary quando ci vide arrivare, e fu solo dopo varie spiegazioni e rassicurazioni che riuscì a portare il detective nei suoi vecchi ma comodi alloggi.
Lo studio di Sherlock era come lo avevo visto l’ultima volta. Ormai era quasi passato un anno, ma nulla era cambiato: ovvero era ancora un caos totale! Sembrava che la padrona di casa si fosse decisa a non affittare più gli appartamenti a nessuno e aveva lasciato tutto com’era, nella speranza magari di rivedere un giorno far ritorno il suo vecchio inquilino.
Trascinai Holmes sulla sua vecchia poltrona e lo lasciai cadere a peso morto.
-Oh, da quanto tempo- esclamò guardandosi intorno con occhi stralunati. Mi piantai davanti a lui e incrociai le braccia esasperato. Lui mi fissò un attimo prima di sospirare sonoramente.
-Ha ragione ,Watson, è ora che le racconti quanto è successo quella notte- si passò una mano tra i folti capelli scuri e io mi sedetti al suo fianco, preoccupato e incuriosito.
-Come le ho detto Mycroft era a conoscenza del mio piano..-
-Perché non me?- sbottai incapace di trattenermi. Notando il suo sguardo tra il sorpreso e il divertito, mi vergognai di me stesso e della mia invidia. Perché ammettiamolo: era invidia quella che provavo nei confronti di suo fratello. Dopotutto ero io quello che lo aveva accompagnato in molte delle sue indagini, ero io quello che avevo rischiato molte volte la vita …
-Perché- continuò lui regalandomi un sorriso – sapevo che se lei fosse venuto a conoscenza di quanto stavo per fare, ero sicurissimo che me lo avrebbe proibito!-
-Io non …-
-L’avrebbe fatto Watson! Lo ammetta, non mi avrebbe mai permesso di rischiare la vita, lasciandomi cadere giù per quelle cascate… la conosco troppo bene, lei a volte agisce troppo d’impulso!-
Distolsi velocemente i miei occhi dai suoi: non riuscivo a sopportarlo, aveva pienamente ragione.
- Quella che è capitata, era sicuramente l’ipotesi che avrei voluto non capitasse- continuò poi – Avevo un piano, non avrei mai immaginato di arrivare fino a quel punto ma ciò che non mi aspettavo, era la tenacia di Moriarty! E’ stato un caso fortunato il fatto che sia riuscito a togliere le sue azioni bancarie di torno. L’ultima cosa che avrei voluto fare era quella di gettarmi dalle cascate del Reichenbach, ma come le ho detto, Mycroft sapeva le mie intenzioni. Ho trovato molto utile la sua scorta d’ossigeno e vedo che anche lei ha capito l’importanza di quell’aggeggino! La sera prima dell’incontro di tutti i ministri, dopo il disastroso viaggio in Svizzera, a casa di Mycroft … -

Lasciai vagare la mente al ricordo di quella sera. Eravamo in compagnia di Simza e Holmes aveva appena rischiato di morire (tanto per cambiare) quando aveva espresso il desiderio di far visita a suo fratello passando per la Svizzera. Più tardi, dopo esserci rimessi in forze, Mycroft ci aveva illustrato il piano e ci aveva pure procurato i documenti necessari per farci entrare al Vetice della Pace. Era stato in quel momento che Holmes se ne era venuto fuori con un:
- Cos’è questo aggeggio? Posso averlo? L’effetto è molto rinvigorente!-
-E’ la mia scorta personale d’ossigeno. E non la devi toccare!- aveva risposto il fratello servendoci da bere. Holmes ci aveva voltato le spalle, scrollando la mano come per scacciare quelle inutili parole e noi eravamo tornati al nostro discorso.

-Lei si è salvato con… quello?- esclamai incredulo, pensando al pacchetto ricevuto quella mattina.
Holmes mi fissò inarcando un sopracciglio.
-Devo ammettere che chiunque abbia inventato quella cosa è un genio! Sì, mi è stato davvero molto d’aiuto. Quelle cascate sono terribilmente gelide, Watson, e mai una caduta mi è sembrata così lunga! Comunque, Mycroft aveva mandato dei suoi uomini e per fortuna mi hanno trovato. Ho rischiato davvero brutto questa volta-
Fece una lunga pausa e chiuse gli occhi, poi fu scosso da un brivido.








 
Prima di tutto: Buona Pasqua!! :D Scusate se vado a rilento ma ho un sacco di idee e non so bene come metterle giù...spero nel prossimo capitolo di iniziare a carburare! Intanto buona lettura (e spero non vi annoi!) Recensioni positive o negative ben accette :) Alla prossima!
  
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