Nda. Spoiler su 5x22 e 5x19 !!  Per il resto credo che non ci siano altre note…. Spero che vi piaccia! E mi raccomando: RECENSITE! ^_^
 
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Erano circa le 2.00 quando Dean e Sam si alzarono, erano giorni che non dormivano.
Il minore fu il primo ad aprire gli occhi, si stiracchiò e infine allungò il braccio sinistro in cerca del comodino su cui aveva posato il portatile, ma esso non c’era. A dir la verità non c’era nemmeno il comodino.
Si alzò di scatto e si guardò attorno: era in una grande sala, completamente deserta e buia, c’erano quattro lunghi tavoli paralleli  e il cacciatore notò di essere seduto su una panca; aveva dormito lì?
Eppure ricordava di essersi addormentato sullo scomodo letto di uno squallido motel…
- Dean?- chiamò il fratello sperando di non essere solo, quel posto non gli piaceva, era troppo… Troppo calmo e nella loro vita la quiete non esisteva, lo sapeva bene.
Un verso giunse dal fondo della sala, Sam raggiunse velocemente il fratello e trattenne un sorriso vedendolo seduto con la testa appoggiata sul tavolo e la bocca completamente spalancata.
- Quando mi ricapita un’occasione così?- si domandò il più giovane ed estrasse il cellulare per fargli una foto, ma constatò che il telefono non funzionava.
- Dannazione!- esclamò scagliandolo contro il muro e provocando un gran frastuono.
Dean si svegliò di soprassalto.
- Ma sei impazzito?- poi si accorse che non era nello stesso posto in cui si era addormentato la sera precedente, si alzò e guardò Sam – Che succede? Dove diavolo siamo?- scrutò attentamente il posto.
- Non lo so- il minore scosse la testa pensando a tutte le varie possibilità.
- Potrebbe essere un altro scherzo di quei dannati pennuti- commentò guardando in alto.
- Non credo… Gabriel e Zachariah sono morti, Michael e Raphael non perdono tempo in questo modo…- Sam si passò una mano tra i capelli.
- GABRIEL, FOTTUTO PENNUTO AMPLIFICATO FACCI USCIRE DA QUI!- urlò con tutto il fiato che aveva in gola.
- Dean, è morto!- obbiettò l’altro guardandolo apprensione.
Una porticina sulla loro sinistra si aprì e da essa ne uscì un giovane leggermente più basso dei due fratelli, con dei capelli castano chiaro tagliati corti  e degli occhi scuri.
- Ma guarda un po’ chi si rivede! Dean, Sam.- li salutò con un cenno del capo – Ora, usate quei pochi neuroni che avete e ditemi come faccio a essere io il responsabile se sono finito anche io in questo dannato posto!- disse alzando il tono della voce.
Sammy lo fissò stupito.
- Ah si, quasi dimenticavo, sono vivo! A quanto pare mio padre mi ha riportato in vita- aggiunse con un sorrisetto stampato sul volto.
- Non è vero,  papà riporta in vita solo me- Castiel apparve accanto al fratello e lo squadrò con fare indagatorio.
- Castiel? Sei qui anche tu, eh?- Dean si appoggiò al bordo del tavolo osservando divertito la scena.
- Sam… Dean… Dove siamo?- domandò l’angelo guardandosi curiosamente attorno.
- Jessica?- il più giovane dei Winchester stava osservando una ragazza che gli veniva incontro; non gli sembrava vero… Possibile che anche la sua fidanzata fosse tornata in vita?
- No, sono Lucifer, scherzetto!- la defunta compagna di Sam si trasformò nel diavolo – Gabriel? Tu… Vivo?- domandò sorpreso.
- Uhm.. Sì… Sai Lucy, non è stato bello da parte tua conficcarmi una spada in pancia- rispose assumendo un’espressione amareggiata.
- BASTA COSÌ! TORNATEVENE AI VOSTRI DORMITORI!- un vecchio con una folta barba irruppe nella stanza.
- E tu chi sei? Babbo Natale versione incazzato?- Dean esibì il suo miglior sorriso da strafottente.
- Dean…- Sam lo rimproverò con lo sguardo
- Non sopporto le interruzioni- Lucifer schioccò le dita tentando di far esplodere il vecchio, ma non successe nulla.
- Oh-oh, qui qualcuno ha perso i poteri, vero fratello?- Gabriel lo prese in giro senza il minimo ritegno.
- Ti ho già ucciso una volta, non mi cambia niente rifarlo…- lo minacciò stringendo i pugni.
- E come? Lucy non ha più i suoi poteri, povero piccolo angioletto ribelle- l’arcangelo continuava a sfotterlo.
-SILENZIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO-  a quanto pare “ babbo natale” si era veramente incazzato – Siete dei nuovi studenti, vero? Molto bene… Andate a dormire e domani vi smisteremo, buona notte fanciulli-  e uscì sbattendo la porta.
- Ci ha chiamato fanciulli?- chiese Sam incredulo.
- Gabriel, è opera tua?- domandò Castiel guardandolo.
Come risposta l’altro gli bussò sulla testa.
- Pronto? C’è nessuno qui dentro? Come fa a essere opera mia se ci sono intrappolato anche io?- gli fece notare con un tono tipo “non-fare-domande-stupide” – Certo che la compagnia di quei due ti ha rimbambito, fratellino!- aggiunse poi alzando le spalle.
- Ehi!- ribatterono indignati i due Winchester.
- Io… Lucifer… Il padrone dell’inferno… L’angelo più bello del paradiso…- cominciò Satana.
- L’ex angelo più bello, Gabriel is back!- precisò l’altro arcangelo sbattendo un paio di volte le ali.
- Io non ho più i miei poteri- si lasciò cadere sulla panca e come per magia davanti a lui spuntarono un bicchiere e una bottiglia di Firewhisky; l’angelo si gettò il bicchiere alle spalle e cominciò a bere dalla bottiglia singhiozzando.
A Sam si ruppe il cuore vedendolo in quello stato, quindi gli si sedette acconto e cominciò a consolarlo.
- Su su… Non è così grave… Vedrai che riacquisterai tutta la tua potenza… Dopo tutto sei Lucifer, no?- disse battendogli una mano sulla spalla.
- Mi dirai di si di nuovo?- chiese l’altro speranzoso.
- No- rispose Sammy e l’angelo incrociò le braccia sul tavolo, vi ci poggiò sopra la testa e cominciò a singhiozzare più forte.
- E quello sarebbe il tizio che dovrebbe distruggere il mondo?- chiese Dean scettico.
- Sta zitto, è pur sempre mio fratello- anche Gabriel si stava impietosendo vedendo Lucy in quello stato.
- Cas! Digli qualcosa!- gli ordinò l’ex Spada di Michael.
- Beh si… Mi ha fatto esplodere in mille pezzi, ma alla fine io so che è un tenerone- rispose l’angioletto alzando le spalle e tutti lo fissarono basiti, persino Lucifer alzò la testa per guardarlo.
- Aspetta che riacquisti i miei poteri… Poi vedi chi è il tenerone… - borbottò riprendendo a bere.
- Partitina a strip poker?- domandò Dean che ormai aveva rinunciato a capirci qualcosa.
 
Sei ore dopo, più o meno alle 8.15, il portone della sala si aprì e gli studenti rimasero scioccati nel vedere lo spettacolo che si presentava loro davanti: seduti a un tavolino rotondo (misteriosamente spuntato dal nulla) c’erano Dean a torso nudo, Sam completamente vestito, Gabriel in canottiera e shorts, Castiel con addosso solo i boxer (- Te l’avevo detto che non eri portato per il poker!-) e Lucifer sommerso dalle bottiglie e beatamente addormentato.
Per evitare uno scandalo la McGranitt richiuse le porte e urlò – ALBUUUUUUUUUUS!-
I quattro si guardarono indifferenti, poi Dean alzò le spalle e disse – Forza Gabe, tocca a te-