Una storiella pasquale, piccola piccola, niente di che, solo per scrivere un po' prima che mi collassa il disco rigido °-° Ci si vede, alla prossima Mid face e Mid twit :D
Ah, pubblicità regresso: l'altra mia storia sul fandom DN (due capitoli, sempre MxM) qui.


                                                                                                                                                                                                           Buona Pasqua, in ritardo :D
Faceva caldo ed era buio, come se non bastasse l’odore dolce gli faceva girare la testa.
Forse, e si ripeteva con convinzione “forse” non era stata una così magnifica idea.
Una goccia pesante gli cadde sul braccio già sporco.
“Mi manca l’aria”, si lamentò Matt.
 
Finalmente era tornato a casa dopo un’intera giornata di lavoro, aveva tutta l’intenzione di godersi la barretta di cioccolato costoso che si era comprato e così festeggiare la Pasqua, mentre per Matt aveva preso un pacchetto di sigarette e un preservativo.
“A lui serve solo quello”
Appena la porta si aprì sentì l’inconfondibile odore di cioccolato e come un segugio annusò l’aria in cerca della fonte; arrivò in salotto e c’era un’enorme uovo incartato di blu.
-Opera del rosso, poco originale…-
Girò per quale istante intorno all’involucro fino a quando, finita la conta mentale tra “poco cioccolato ma di classe o tanto ma economico”, si gettò di fretta ad aprire l’uovo.
Lo ruppe sorridendo, ma la sua espressione mutò velocemente in stupore e poi in soddisfazione.
-Il mio sogno che diventa realtà-, disse ed era stata la vista di Matt in soli boxer ricoperto di cacao sciolto ad averlo eccitato, il suo sguardo colpevole e un po’ idiota che si scusava ad averlo stregato.
Si sentiva sotto l’effetto di un qualche afrodisiaco e il cervello del biondo urlava e gridava una cosa sola: sesso nel cioccolato!
Matt con non poca studiata teatralità si leccò il polso dal basso verso l’alto rimanendo a fissare gli occhi dell’altro.
La mano del biondo che affondava nella cioccolata fece un rumore simile a quello che si sentiva quando i loro corpi si univano, il rosso cercò di togliersi da dentro il caloroso involucro di plastica colorata, ma l’altro lo buttò a terra, sporcando ancora di più entrambi e gli sfilò via le mutande con un solo gesto.
-Sesso nel cioccolato-, dichiarò affamato.
 
-Hai ancora il profumo dolce del cacao addosso, soprattutto qui-, soffiò Mello toccando con un dito affusolato l’interno coscia del rosso.
-Smettila di mangiarmi! E’ stato uno sbaglio!-, cercava di allontanarlo l’altro che aveva l’intero corpo ricoperto di segni rossi di morsi, succhiotti in punti che da solo non riusciva a raggiungere.
-Fai più spesso una cosa del genere-
-Neanche morto!-