Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: Emerald Liz    09/04/2012    2 recensioni
Ma in verità, cosa provava Near per Mello? Cosa ha provato alla sua morte?
[One-shot incentrata sui pensieri di Near.]
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Dear Mello.”
Solo due parole scritte dietro ad una vecchia foto.
Due parole che, però, almeno per me, racchiudevano un’infinità di emozioni.
Se fino a quel momento mi ero sentito alla pari, se non superiore ad L, in quel momento tutto il castello di carte delle mie convinzioni crollava.
L era sempre stato capace di controllare le sue emozioni, addirittura sembrava sopprimerle come se fosse qualcosa a cui era facile rinunciare.
Pensavo di avere anche io questo autocontrollo: mi sbagliavo.
Le lacrime che avevo coraggiosamente trattenuto per giorni sgorgarono finalmente dai miei occhi, offuscandomi la vista.
Se non altro, posso dire a mia discolpa di aver ceduto solo quando ormai il lavoro era finito, quando Kira era stato definitivamente preso.
Già, ma quello che prima mi sembrava un traguardo eccezionale, la prova che avevo superato L, d’un tratto era diventato inconsistente.
D’un tratto, odiavo il modo in cui si erano concluse le cose.
“Caro Mello.”
Se quello fosse stato l’inizio di una lettera, come sarebbe potuta continuare?
Mi aggrappai a quel pensiero, come se fosse l’unica cosa in grado di calmare il mio dolore.
Cominciai a rigirare parole e frasi nella mia testa, ma mi sembravano tutte cose scontate, vuote.
“Caro Mello.
So che è troppo tardi per qualunque cosa io voglia provare a dire.
Avrei dovuto farlo tanto tempo fa, ma ero accecato dall’orgoglio e dalla smania di competere.
Mi sta bene, ora è troppo tardi.
Vorrei che sapessi tante cose, prima tra tutte che sei stato l’unico vero amico che io abbia mai avuto.
So che può sembrare assurdo, ma ti volevo bene, non puoi neanche immaginare quanto: sei stato la prima persona capace di entrare nel mio mondo e portarci un po’ di vita.
Quando te ne sei andato dalla Wammy’s House, è stato come se una parte di me fosse scomparsa.
Ma probabilmente solo io sento queste cose, probabilmente per te sono sempre stato solo quello con cui combattere per il primo posto.
Non sai quanto vorrei che tu fossi qui.
Non sai quanto vorrei parlare con te, per una volta seriamente, senza urla di frustrazione per un voto troppo basso, parlarti dell’amicizia e dell’affetto che ho sempre provato per te.
Ma mi rendo conto di quanto questo desiderio sia infantile, avrei dovuto affrontare te e me stesso e parlarti prima, quando ne avevo ancora l’occasione.
Mi dispiace, Mello. Per tutto.
Non ti dimenticherò mai.”
Mi sentivo svuotato.
Quelle parole erano ciò che mi ero tenuto dentro per tutti quei lunghi anni, senza avere il coraggio di esprimermi.
Ora che le avevo scritte mi sentivo diverso, più calmo.
Avevo smesso di piangere.
“Addio, Mello.” Dissi in un sospiro.

"If you read this line, remember not the hand that wrote it,
remember only the verse, songmaker's cry, the one without tears.
For I've given this its strength and it has become my only strength.”

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Emerald Liz