Happy birthday to you,
Happy birthday to you,
Happy birthday to Gee,
Happy birthday to youuuuuuuuuuuuuu!

Questa cosina non ha assolutamente senso però se volete lasciare un commentino-ino-ino non mordo!
Baci, Juliet.

LUNCH TIME

-No! Basta! Gerard!-
In casa si sentivano solo le urla di Frank. La scena era una delle più belle. Stavano cucinando quando si sono ritrovati a tirarsi un elastico. Frank stava nascosto dietro il divano e Gerard dietro la poltrona davanti al divano, insomma avevano un tappeto tra di loro. La casa era riempita da risate e urla. Principalmente Gerard rideva e Frank intervallava risate e urla. Speravano che i vicini non venissero a rompere le palle, perché si stavano divertendo troppo. Bello, loro urlavano ed erano i vicini che rompevano le palle.
Toccava a Gerard “tirare”. Frank stava nascosto e si aspettava da un momento all’altro di vedere l’elastico sorpassare lo schienale del divano.
Gerard si alzò.
-Basta ho fame.-
-Se è un modo per colpirmi ti uccido.-
-No davvero, se non ti ricordi stavamo preparando il pranzo.-
-Uhm già, andiamo-
Tornarono in cucina. In effetti c’era l’acqua della pasta a bollire da più o meno un’ora.
-È un miracolo che non sia scattato l’allarme- disse Gerard cercando di fare la pasta.
Frank più che altro lo fulminò con lo sguardo. –Ti devo ricordare chi ha iniziato?-
-Uhm boh, non ricordo…- rispose Gerard.
-Tu genio.-
-Colpevole. Ho fame.-
-Tu mi distrai co ste cazzate e poi dici che hai fame. Adesso aspetti visto che sono l’unico che si sforza di cucinare in questa casa.-
-Va bene, allora sto qui e ti guardo.- Fu l’ultima cosa che venne detta, poi calò il silenzio dopo tutte quelle risate.
A un certo punto Gerard si alzò e andò in salotto. Frank sentì qualcosa colpirlo e cadere nella pentola.
L’elastico.
-Gerard sei morto!-  urlò Frank mentre inseguiva Gerard su per le scale.
Quel giorno non mangiarono però si divertirono un mondo.