Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Ricorda la storia  |       
Autore: myhusbandisabingu    10/04/2012    3 recensioni
Best New Actor, Popularity Award, Hallyu Popularity Award, New Style Icon. T.O.P è tutto questo, e molto di più. Ma anche per lui c'è stato un periodo in cui ogni singolo successo costava, ogni raggiungimento equivaleva ad un sacrificio. Come è potuto accadere che un ragazzino sovrappeso diventasse un uomo così famoso? Cosa si nasconde dietro ai suoi occhi profondi e al suo fare misterioso? Chi è, e chi è stato, davvero Choi Seung Hyun?
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo1

~Solo
 
Quando la mamma bussava alla porta della camera era sempre troppo presto per i suoi gusti. 
Iniziava a picchiare forte sul legno della porta che si affacciava  nella sua stanza.
Per non parlare poi, di quando entrava nella camera e iniziava a scuoterlo per farlo alzare.
Non è che non gli andasse di svegliarsi presto, o forse anche un po' per quello, ma era la ragione per cui doveva alzarsi che non gli andava molto a genio. Il solo pensiero che di lì ad un ora sarebbe stato costretto a sedersi su un banco piccolo di fronte ad un mucchio di libri impilati uno sopra l'altro gli faceva venire il vomito. 
Poi chissà cos'altro gli sarebbe potuto capitare. 
Domande, punizioni, interrogazioni..
insulti.
Già, perchè non gli era capitato una volta sola di venire insultato. 
E non che non li capisse. Fosse stato un altro, una persona fuori dal suo stesso corpo, si sarebbe insultato anche lui. Bastava che si guardasse allo specchio per capire la ragione di tutti quei dispetti, e di quelle occhiatine sprezzanti. 
Era sempre stato un tipo abbastanza solitario, troppo timido per parlare con qualcuno. Poi, come se non bastasse questa fantastica dote, madre natura ci aveva messo del suo, aggiungendo grasso in eccesso un po' dappertutto. 
E non era stata leggera, ci aveva dato dentro.
Non abbiamo ancora menzionato l'acne, e la mancanza di voglia di fare praticamente qualunque cosa, fatta eccezione per giusto qualcosina.
Il ragazzo si alzò dal letto e si vestì in fretta, ancora rintontito a causa del freddo provocatogli dall'abbandono del suo lettuccio e dell'orario mattiniero.
A malapena salutando i suoi genitori seduti intorno al tavolo e sua sorella pronta anche lei per andare all'università, uscì in strada. 
Appena fu nel vialetto, zaino in spalla e già stanchezza in testa, salutò distrattamente uno dei ragazzi del quartiere. Lo fissava altezzoso, dal basso dei suoi 16 anni, tutto perchè, almeno così aveva sentito dire, era in una casa discografica. 
Rapper.
Quando glielo avevano accennato, era livido di rabbia. Quel ragazzino magro con i capelli di un castano timido, un rapper.
Tsè, sarebbe stato decisamente molto meglio lui, anche con duecento chili in più invece che solo 20.
Cercò di allontanare dalla mente quei pensieri, mentre le strade del Sud Corea gli scorrevano lentamente sotto i piedi.
Inutile dire che anche quel giorno di scuola fu una specie di tortura. Rimase seduto tutto il tempo nel suo banco in fondo a sinistra dell'aula, senza parlare con nessuno nè dire una parola in genere, tanto che pensò anche di essersi addormentato per un qualche tempo.
Ma se fino ad ora era stato solamente tutto estremamente noioso, adesso arrivava qualcosa che era sul serio più simile ad una pratica sadica che ad un'ora di lezione.
Educazione fisica.
I suoi compagni si fiondarono negli spogliatoi per uscirne qualche minuto dopo con indosso delle divise da pallacanestro ben equipaggiate, mentre il ragazzo aspettava poggiato al muro subito fuori.
Mentre i ragazzi uscivano, vide chiaramente un tipo alto indicarlo, e subito dopo girarsi per dire qualcosa all'amico. No, non gli sfuggì neanche questo.
"Guarda quello, ha ancora il coraggio di cambiarsi per educazione fisica.."
L'amico vicino scoppiò in una fragorosa risata, e senza nemmeno girarsi a guardarlo, proseguì.
Sbaglio o vi avevo detto che ormai era abituato agli insulti?
Entrò nello spogliatoio e si accertò che non ci fosse nessuno rimasto, poi iniziò a cambiarsi. 
Quando ebbe finito, si voltò, e quello che vide non gli piacque per niente. 
Un ragazzo dai capelli chiari e lunghi, magrolino e con l'aria sperduta e sicura al tempo stesso era poggiato al muro, e sembrava non essersi accorto neanche della sua presenza.
"Meglio così", pensò.
Poi uscì di corsa. Cercò per tutta l'ora con gli occhi il ragazzino biondo, ma non lo trovò da nessuna parte. Iniziò a domandarsi perchè non uscisse per l'ora di educazione fisica. Potè restare solo con i suoi pensieri finchè non suonò la campanella, segno di fine giornata. Ovviamente, nessuno l'aveva scelto per stare in squadra, o se proprio vogliamo essere precisi, qualcuno ci aveva provato. A metà ora, un ragazzo alto e muscoloso era uscito dal campo zoppicando, e quello che sembrava il capitano di quel team gli si era avvicinato.
"Tu.. ti andrebbe di giocare?"
Delle risatine si levarono dal centro campo, poi qualcuno lo chiamò.
"Ji Yeon, giochiamo meglio con uno in meno che col ciccione. Lascialo perdere, dai.."
A quel punto, il capitano tornò correndo alla partita, che riprese come se niente fosse.
Il ragazzo prese le sue cose dal camerino e tornò a casa come in trans. A che stava pensando il biondino nello spogliatoio? Perchè non gli aveva detto niente.. non l'aveva insultato come gli altri? Non riuscì neanche a capire perchè gli interessasse tanto. Poi pensò che forse si stava sentendo male, e lui non l'aveva neanche aiutato. Con un gesto della mano allontanò anche questi pensieri, e lasciò che gli auricolari lo scortassero fino al quartiere dove viveva.
Seduto su delle panchine, poco lontano da casa sua, c'era di nuovo il ragazzo-rapper. 
Lo salutò nuovamente, poi scomparì dietro la porta principale senza una parola in più.
Attraversò il corridoio deserto fino alla sua camera, dove gettò lo zaino in un angolo, poi si posizionò di fronte allo specchio.
Ma che aveva pensato l'altro giorno? Di poter essere un rapper migliore di quel ragazzo magro? L'unica cosa che aveva in più di quello lì fuori era qualche mese e qualche chilo.
"Che mi aspettavo.. Sono solo Choi Seung Hyun."
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: myhusbandisabingu