Dean si sveglia, stranamente quella notte è riuscito a dormire senza fare strani incubi. Si stiracchia,che bellissima sensazione, nota che alla sua sinistra non sente il solito vuoto *è strano* pensa.
E’ curioso vuole girarsi, ma è inquietante. Sbarra gli occhi capisce che non sta sognando, con la coda dell’occhio vede un ombra scura. Si gira con cautela,quasi trema, fin quando non è del tutto girato non apre gli occhi.
Li spalanca, e con suo grandissimo stupore vede un sorriso dolcissimo. Mani a preghiera sotto la testa, guance rosse, e capelli arruffati. La camicia è del tutto sbottonata ma la cravatta la tiene ancora al collo.
-Hahah ma sei tu allora- sottovoce, non vuole svegliarlo. Lo fissa mentre respira…non si è accorto di lui. Ha un espressione così felice,quasi…angelica.
Stà quasi per accarezzargli il collo quando gli vengono in mente quello che hanno fatto ieri sera. Sghignazza e grunisce, è la prima volta che si sente così in imbarazzo e allo stesso tempo felice, però adesso che ci pensa…ogni volta insieme a lui aveva la stessa sensazione, però non l’aveva mai ripudiata. Credeva che il rumore non era tanto forte, ma intanto, mentre si asciugava le lacrime, l’angelo apre gli occhi.
-Oh no..cosa ho fatto- un espressione di terrore lo invade, ma l’Angelo ancora sognante le fa un mezzo sorriso. Dean rimane pietrificato, quasi avesse risvegliato un terribile mostro. Passano pochi secondi e Dean resta ancora a fissarlo. L’Angelo apre un occhio per vedere se è ancora in quello stato confusionale..o se stà ancora sognando, strizza gli occhi e scoppia. Dean si ammorbidisce e gli sorride
-Dormiglione! Ma che ti ridi!- le da una piccola spinta. -Che faccia strana che avevi, sembrava avessi visto un fantasma! -. Dean si alza dal letto e raccoglie la maglia. -Bhè angelo del mio cuore, in effetti è così- Si gira verso di lui e gli fa un occhiataccia maliziosa. Per un attimo rimane pietrificato, poi capisce lo scherzo e le tira un cuscino. Dean lo afferra al volo, lo fissa e si lancia su di lui.
-Oh cavolo non credevo di essere così pesante- fa tremare il letto e sobbalzare l’Angelo.
-Sei un mostro ahah- Dean non si cura di ciò che ha detto e lo fissa intensamente. In quel momento riscopre la gioia di quei occhi blu, non poteva immaginare che gli sarebbero mancati così tanto laggiù.
Nota ogni dettaglio, dalle piccole venature rosastre del bulbo, alla pupilla…non era esattamente nera, era circondata da quell’azzurro cielo,tanto che non si vedeva nient’altro. Le ciglia così lunghe...realizza che si era perso tanto fino a quel momento.
L’Angelo non capisce, ma resta immobile, le piace quest’attenzione. Stà aspettando che farà qualcosa. *perché farai qualcosa vero Dean?* Dean avanza sempre di più e la mente dell’Angelo ormai si annebbia. Aspetta solo qualcosa, qualunque dannata cosa. Ora piega la testa, ma Dean gli mette le mani intorno. Non ha mai sentito tutto quel calore nelle mani di un uomo soltanto, è quasi…soprannaturale. E Dean non smette di guardarlo, si, è proprio incantato.
Le accarezza le guancie, quei morbidi cuscinetti profumati, poi arriva l’ora del collo…*oh cavolo quanto mi fai impazzire* Stavolta allunga la faccia verso la sua ma non perde di vista i suoi occhi, quasi temesse di perderlo per sempre.
L’Angelo trema, Dean non se ne accorge, trema dentro, tremano le mani e le ginocchia, ormai sono sincronizzati, ma Dean una cosa la nota, all’Angelo tremano gli occhi…e le orecchie.
Ora sono naso a naso, i loro respiri sono diventati una cosa sola, Dean non ricorda l’ultima volta che l’hanno fatto, che si sono ritrovati così vicini da vedersi l’anima. *o forse ieri sera?* L’angelo non stà più nella pelle *oh si ci siamo,ci siamo finalmente. Tornerò in paradiso Dean* L’Angelo arrossisce e Dean non può far altro che far schizzare via la sua risatina, ma lo tiene ancora in pugno. Smette subito, ha forse rovinato il momento? *Sento del calore ma com’è possibile? Ancora non ti assaggiato, ancora non sei entrato in me…eppure è una specie di luce, calda, accogliente…viene voglia di affogarci *.Quell’attesa sembra non passare più.
*Dean stò quasi per morir…* Finalmente sente un premere. Era così indaffarato a capire cosa stesse cercando di fare, che si è dimenticato di chiudere gli occhi. Rimane lì fermo, spiazzato, Dean è ancora lì, non aspetta niente, ma ha deciso di rimanere.

* chiudi gli occhi *

si ritrova sulla…luna? Non capisce cosa centri…ma l’unica cosa che vede, sono loro due ancora impegnati,immobili,avvinghiati tra loro, non è cambiato niente dalla realtà. Fa caldo, decisamente, però il volto è coperto da brividi gelidi; non stà sognando. Ogni volta che si trovavano così vicini, a lui…mancava il respiro, letteralmente. *Stà finendo lo sento tutto è più confuso* l’Angelo non vuole che finisca così, sembra la prima volta.
Dean è comodo, Dean è felice, non vuole più andarsene ma deve e così sparisce tutto. Stavolta tutti e due si guardano intensamente, Dean improvvisa un sorrisino compiaciuto, ma tenero. L’Angelo sembra appagato e alla fine…
-Comunque…buongiorno-